E’ la gestione delle infrastrutture da remoto a guidare il mercato delle applicazioni IoT per smart city. L’Europa detiene il primato attuale, ma le aree del Medio Oriente ed Asia-Pacifico stanno guadagnando terreno grazie al sempre maggiore investimento nello sviluppo urbano
Secondo il report della Berg Insight sono cinque le tecnologie smart più diffuse nelle città intelligenti
Le tecnologie e le applicazioni IoT per le smart city sono il primo driver che guiderà la crescita delle città di domani. Lo conferma la Berg Insight, principale fornitore mondiale di ricerche di mercato sull’IoT, nel recente rapporto dedicato alla tecnologia delle città intelligenti.
Secondo il report, ad esclusione della Cina, il mercato più grande per le applicazioni IoT dedicate alle smart city è proprio l’Europa. Il Nord America occupa il secondo posto, mentre le regioni del Medio Oriente e dell’Asia-Pacifico rappresentano il mercato più fertile in rapida crescita, alimentato anche dalle molteplici iniziative di nuova urbanizzazione.
“Queste regioni offrono un terreno fertile per l’innovazione e gli investimenti, presentando significative opportunità per le parti interessate di trarre vantaggio dalla domanda di soluzioni urbane sostenibili e di trasformazione digitale”, sottolinea Felix Linderum, analista IoT di Berg Insight. La domanda di infrastrutture gestite da remoto cresce di giorno in giorno. “Stanno iniziando ad emergere città veramente intelligenti, ma il loro continuo sviluppo dipenderà in gran parte dalla capacità dei governi locali di affrontare le complessità coinvolte”, prosegue William Ankréus, analista IoT di Berg Insight. “Il massiccio afflusso di persone nelle città di tutto il mondo e il crescente interesse per le questioni sociali, ambientali ed economiche la sostenibilità continuerà a fungere da forza trainante per le città intelligenti e le loro tecnologie abilitanti“, hanno concluso Ankréus e Linderum.
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Quali sono le applicazioni IoT per smart city più diffuse
Le tecnologie delle città intelligenti plasmano oggi le realtà urbane di domani, partendo prima di tutto da una sempre maggiore richiesta di gestione da remoto delle infrastrutture.
Le cinque aree tecnologiche chiave individuate dal report della Berg Insight sono:
- illuminazione stradale intelligente,
- parcheggio intelligente,
- raccolta intelligente dei rifiuti,
- monitoraggio della qualità dell’aria urbana
- sorveglianza della città intelligente.
Nel 2023, la base installata globale di lampioni intelligenti controllati individualmente ammontava a 23,4 milioni di unità (sempre ad esclusione della Cina). Anche le applicazioni IoT per parcheggi smart ed i sensori utili alla raccolta intelligente dei rifiuti hanno raccolto un notevole interesse con rispettivamente 1,30 milioni e 1,25 milioni di unità installate. Secondo il report questi numeri sono destinati a triplicare nel giro di pochi anni, raggiungendo nel caso dell’illuminazione intelligente, quota 63 mln di unità installate al 2028.
Le applicazioni IoT per smart city dedicate al monitoraggio della qualità dell’aria hanno invece subito negli ultimi anni un’evoluzione tecnologica tra le più elevate. Sistemi sempre più piccoli ed efficienti che permettano di rilevare lo sforamento delle soglie limite di inquinamento,, a costi sempre più bassi. Secondo il report, entro il 2028, queste applicazioni IoT raggiungeranno le 498.000 unità installate, partendo da circa 154.000 elementi installati nel 2023. Ma la più grande delle cinque aree di applicazione per le smart city è certamente il segmento della sorveglianza che ha raggiunto un valore di mercato globale di 12,5 miliardi di euro nel 2023. Si tratta prevalentemente di soluzioni di sorveglianza video e audio sia fisse che mobili, pronte a crescere del 16,8% entro il 2028.