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Sistemi di gestione dell’energia: cruciale nelle scelte di strategie aziendali

Dal webinar FIRE riportiamo le novità normative, gli strumenti e i casi studio sugli SGE

Sistemi di gestione dell’energia

L’adozione di sistemi di gestione dell’energia implica per le imprese un cambio di mentalità strategica e un’integrazione più stretta tra energia e altre attività aziendali. Questo è uno dei concetti ricorrenti negli interventi proposti nel webinar FIRE svoltosi oggi sul tema SGE.  

Dario Di Santo, direttore FIRE ha evidenziato “Se ben definiti, i sistemi di gestione dell’energia consentono di avviare una trasformazione dell’impresa, con cambiamento di approccio e integrazione fra energia e core business. I casi studio illustrati oggi mostrano proprio questo. Tra i tanti benefici, un SGE permette di identificare le opportunità di miglioramento nell’uso dell’energia e di riduzione delle emissioni climalteranti e nocive.”

Un aggiornamento normativo è stato fornito da Antonio Panvini di CTI, che ha parlato della famiglia delle ISO 5000x e della ISO/CD 24492, progetto di norma mirato a realizzare la riduzione delle emissioni climalteranti tramite un sistema di gestione dell’energia. In particolare, Panvini ha evidenziato l’emendamento a tutte le norme sui sistemi di gestione, e quindi anche alla UNI CEI EN ISO 50001, che ha portato ad un allineamento alla ISO London Declaration on Climate Change e che risponde all’esigenza di tener conto dell’effetto dei cambiamenti climatici sulla capacità di raggiungere i risultati attesi dal sistema di gestione.

Daniele Forni, che partecipa per FIRE ai tavoli normativi del CTI riguardanti gli SGE, ha poi parlato di misura e verifica, IPMVP e contabilità energetica, portando esempi pratici relativi ad un edificio, una cartiera e ad un’industria metalmeccanica.  Sulla contabilità energetica, Forni ha indicato la Guida Assoege – FIRE  che punta su: conoscenza dei flussi energetici, valutazione delle prestazioni, benchmarking,  comunicazioni ai portatori di interesse e confrontabilità e verificabilità, anche nell’ottica della reportistica di sostenibilità.

Sulle applicazioni e casi studio sono intervenuti Luigi Aurelio Borghi di Didelme Sistemi, Andrea Eraclio di Fedabo e Valentina Schettini di Energy Team. Dai loro interventi sono emersi, in particolare, l’importanza di monitorare e di fare diagnosi energetiche, la facilità d’installazione e uso dei nuovi strumenti e le potenzialità delle piattaforme software di gestione, anche nell’ottica dell’energy team.

È stata poi la volta di Margherita Cumani, EGE SECEM che ha riportato l’esperienza di HERA. La Multiutility ha implementato ormai da 10 anni il Sistema di Gestione dell’Energia non solo in siti singoli ma in tutta l’Organizzazione, puntando sulla sensibilizzazione e sulla formazione in ogni livello aziendale. Particolarmente interessante il collegamento progressivo fra la parte “energy” e la parte “core business”, fondamentale per garantire nel tempo il miglioramento continuo delle prestazioni.

Altro caso studio è stato illustrato dall’EGE SECEM Davide Gulizia. L’esperienza riguarda un’azienda agricola dove i prodotti (grano, mais e soia) in virtù delle caratteristiche fisiche, dei tempi di raccolta e delle condizioni di stoccaggio richieste hanno impronta energetica diversa tra loro. Il sistema di gestione dell’energia ha consentito all’impresa di modificare completamente le sue attività, in seguito alla crisi delle materie prime, proprio sulla base dell’impronta energetica, portando a un diverso mix di cereali stoccati e alla modifica dei trattamenti termici necessari. 

Le esperienze in contesti molto diversi hanno consentito di apprezzare come i risultati raggiunti grazie all’adozione del SGE siano molto positivi.

Il webinar è stato seguito da tanti stakeholder di settore – più di 500 fra energy manager, professionisti e altre figure – che hanno partecipato attivamente con quesiti ed osservazioni, a dimostrazione del fatto che i sistemi di gestione dell’energia sono uno strumento sempre più valido ed apprezzato.

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