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A Bologna nasce TEK, il distretto dell’innovazione digitale 

Considerato tra i più grandi interventi di rigenerazione urbana a livello nazionale, l’intervento per TEK il distretto dell’innovazione digitale di Bologna, raccoglierà in un’unica location molteplici attori della Technology, Entertainment e Knowledge, riservando spazio a rinnovabili e verde urbano

TEK, il maxi distretto dell’innovazione digitale
credits: Comune di Bologna

Il progetto si svilupperà attorno ad un green boulevard con l’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni e abbattere di 10gradi la temperatura al suolo estiva

(Rinnovabili.it) – La città di Bologna è pronta ad avviare uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana a livello nazionale, trasformando un’area di circa 277 ettari in TEK, il nuovo distretto dell’innovazione digitale. Collocato tra San Donato e Bolognina, sul distretto convergono già oltre un miliardo di investimenti pubblici e si stima altrettanti potenziali entrate da quelli privati. 

Nell’area fanno già capo molteplici hq tra i quali la presenza di Fiera, Hera e Unipol, Legacoop, Confcooperative, Cna, Unioncamere e la sede della Regione Emilia-Romagna e Tecnopolo.

Complessivamente il nuovo distretto dell’innovazione digitale permetterà di riqualificare molteplici aree in disuso della città con uno dei più grandi progetti urbani dal dopoguerra.

Maxi riqualificazione digitale 

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credits: Comune di Bologna

La zona raccoglierà molteplici progetti differenti, tra i quali anche il nuovo polo dell’intrattenimento e della cultura, a partire dal nuovo ingresso di piazza della Costituzione, dove troveranno posto il nuovo padiglione polifunzionale, un’arena sportiva, spazi commerciali, culturali e ricreativi, progettati dallo studio Mca di Mario Cucinella

TEK, il nuovo distretto dell’innovazione digitale si articolerà lungo la rinnovata spina dorsale di via Stalingrado, che progressivamente verrà trasformata in un “green boulevard”. L’obiettivo, anche grazie al supporto di ARUP, sarà quello di ridurre del 40% le emissioni prodotte dalla mobilità, abbassando di 10 gradi la temperatura del suolo durante il periodo estivo, anche grazie agli oltre 6.000 mq aggiuntivi di verde permeabile. 

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Spazio anche al verde

Nonostante le contestazioni degli ambientalisti che in occasione del lancio di TEK si erano espressi con scetticismo nei confronti dell’ennesima ”spianata di cemento”, l’intervento di riqualificazione previsto con il maxi distretto dell’innovazione digitale si estende anche alla rigenerazione del Parco Nord. L’obiettivo, secondo il progetto, è restituire alla città circa 50 ettari di parco urbano, con la rinnovata Arena Joe Strummer da 25 mila posti. Nelle vicinanze inoltre, nascerà l’Energy Park di Hera con investimenti nelle energie rinnovabili, nella tutela della biodiversità e nella Missione Clima 2030.

Per completare l’impegnativo obiettivo di TEK, distretto dell’innovazione digitale, il COmune di Bologna ha istituito un gruppo di lavoro congiunto.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.