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Alla ‘socialità dell’architettura’ di Riken Yamamoto, il Pritzker Prize 2024

Il 53° vincitore del Pritzker Architecture Prize 2024 è l’architetto giapponese Riken Yamamoto, premiato per la sua grande capacità di unire spazio pubblico e privato valorizzando la comunità e l’aspetto sociale dell’architettura

Pritzker Prize 2024
credits: Riken Yamamoto vincitore del Pritzker Architecture Prize 2024

Aravena, Presidente della giuria: “È un architetto rassicurante che porta dignità nella vita di tutti i giorni. La normalità diventa straordinaria. La calma porta allo splendore”

(Rinnovabili.it) – Il vincitore del Pritzker Prize 2024 è l’architetto giapponese Riken Yamamoto. Il più alta onorificenza internazionale dedicata all’architettura, premia quest’anno la “S” di ESG, ovvero l’importanza dell’aspetto sociale della progettazione calibrata sul benessere delle persone.

Yamamoto, “La comunità come un senso di condivisione di uno spazio”

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Shinonome Canal Court CODAN, photo courtesy of Tomio Ohashi

Profondamente impegnato nel sostenere la vita comunitaria, il vincitore del Pritzker Architecture Prize 2024, afferma che il valore della privacy è diventato una sensibilità urbana, quando in realtà i membri di una comunità dovrebbero sostenersi a vicenda. 

“L’attuale approccio architettonico enfatizza la privacy, negando la necessità di relazioni sociali. Tuttavia, possiamo ancora onorare la libertà di ogni individuo vivendo insieme nello spazio architettonico come una repubblica, promuovendo l’armonia tra le culture e le fasi della vita”. Riken Yamamoto lavora da oltre 5 decenni con l’obiettivo di creare continuità tra la sfera pubblica e privata.  

Perchè ha vinto Yamamoto

Pritzker Prize 2024
Hiroshima Nishi Fire Station, photo courtesy of Tomio Ohashi

La giuria ha deciso di premiare l’architetto Yamamoto con il Pritzker Prize 2024 “per aver creato consapevolezza nella comunità su quale sia la responsabilità della domanda sociale, per aver messo in discussione la disciplina dell’architettura per calibrare ogni risposta architettonica individuale, e soprattutto per ricordarci che in architettura, come in democrazia, gli spazi devono essere creati dalla volontà delle persone”.

Con l’architettura di Riken Yamamoto la “normalità diventa straordinaria”, come sottolinea il presidente della Giuria Alejandro Aravena, vincitore del Premio Pritzker 2016.

Sia nei progetti su piccola che in quelli su larga scala, l’architetto dimostra una capacità di gestione degli spazi che valorizza la qualità del vivere. Una caratteristica estremamente importante in un futuro urbano sempre più popoloso.

I progetti del vincitore del vincitore del Premio Pritzker 2024 

Tra i progetti più importanti evidenziate dalla giuria stessa c’è L’Università della Prefettura di Saitama (Koshigaya, Giappone 1999), la stazione dei vigili del fuoco di Hiroshima Nishi (Hiroshima, Giappone, 2000) il Municipio di Fussa (Tokyo, 2008), ma anche la Biblioteca di Tianjin (Tianjin, Repubblica Cinese 2012). A collegare i suoi progetti sono gli ampi spazi trasparente, che creano unione tra le aree interne ed esterne, permettendo un uso degli spazi sempre attivo. Riken Yamamoto è il 53° vincitore del Pritzker Architecture Prize e il nono originario del Giappone. È nato a Pechino, Repubblica popolare cinese, e risiede a Yokohama, in Giappone. Sarà premiato a Chicago, Illinois, Stati Uniti d’America questa primavera e la Laureate Lecture 2024 si terrà presso la SR Crown Hall, Illinois Institute of Technology, in collaborazione con il Chicago Architecture Center, il 16 maggio, visibile anche online.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.