Una tecnologia interessante ma poco sviluppata. Perché la ricarica wireless per auto elettriche non è ancora decollata?
Un’inchiesta di Bloomberg fa luce su limiti e potenzialità della ricarica wireless per auto elettriche
(Rinnovabili.it) – La ricarica wireless per auto elettriche è una tecnologia promettente, che mira a eliminare i cavi e consentire ai conducenti di “fare il pieno” al proprio veicolo semplicemente parcheggiando su una “piastra” specializzata. Diverse startup stanno lavorando per rendere questo sistema una tecnologia diffusa. Tecnologie standardizzate sono in fase di sviluppo e i produttori di automobili stanno svolgendo i propri test. Tuttavia, importanti ostacoli ne limitano l’adozione di massa.
Una inchiesta di Bloomberg ha messo questo settore sotto la lente, per comprendere lo stato dell’arte e le prospettive future. Secondo i giornalisti della testata internazionale, uno degli ostacoli principali è la lentezza della ricarica rispetto ai tradizionali caricabatterie cablati. La maggior parte di quelli wireless, infatti, performano come un caricabatterie di livello 2 (come quelli domestici), molto meno appetibile dei caricatori rapidi disponibili in molte stazioni pubbliche. Inoltre, il costo di implementazione dell’infrastruttura rende difficile giustificare l’inclusione di questa tecnologia nei veicoli elettrici. Per il consumatore finale, infatti, potrebbe trattarsi di una spesa di 2.500 dollari in più. Senza contare la mancanza di una infrastruttura pubblica.
La ricarica wireless induttiva sfrutta la risonanza magnetica, utilizzando un “pad” di ricarica per generare un campo di trasmissione di energia. L’allineamento delle bobine nel tappetino di ricarica e nel ricevitore sotto l’auto consente il trasferimento di energia. Alcuni esperimenti sono già in corso, ma principalmente incentrati sui veicoli commerciali con percorsi prevedibili.
Qualcosa però, sta cambiando. Bloomberg cita la mossa di Tesla che starebbe sviluppando la propria versione della ricarica wireless. Nei prossimi anni, quindi, una tecnologia di nicchia potrebbe innescare un trend di crescita. Gli sforzi di standardizzazione, come il primo standard per la ricarica wireless stazionaria per veicoli leggeri di SAE International, potrebbero contribuire ad allargarne l’impiego. La SAE sta sviluppando anche linee guida per la ricarica bidirezionale, che consente alle auto di fornire energia alla rete. Serve un programma di incentivi però. E il legislatore, almeno negli Stati Uniti, sta lavorando per varare un programma specifico.