La manifestazione di Italian Exhibition Group torna a Rimini dal 28 febbraio al 1 marzo per la seconda edizione, consolidando il suo ruolo di network di riferimento per le realtà di settore in Sud Europa, Africa e bacino del Mediterraneo. In aumento il numero di brand espositori e di buyer esteri
In collaborazione con IEG
KEY – The Energy Transition Expo 2024, verso una nuova edizione da record
(Rinnovabili.it) – Dopo il successo del 2023, l’Expo della Transizione Energetica di IEG (Italian Exhibition Group) torna a Rimini per un nuovo anno da “solista”. Parliamo di KEY – The Energy Transition Expo, fiore all’occhiello della fieristica nazionale ed evento di riferimento per i player di settore in Sud Europa, Africa e bacino del Mediterraneo.
La seconda edizione, in programma dal 28 febbraio al 1 marzo, promette di essere ancora più ricca e corale per abbracciare le principali trasformazioni in corso nel mercato delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Con l’obiettivo di espandere la dimensione internazionale, offrendo ai partecipanti uno sguardo completo sulla filiera della transizione, connettendo fra loro gli attori chiave del comparto e favorendo una costante interlocuzione con le Istituzioni. Ma, soprattutto, puntando a superare i grandi numeri dello scorso anno. Un’impresa non troppo difficile dal momento che, a pochi mesi dalla chiusura di KEY 2023, l’evento aveva già registrato prenotazioni per oltre l’80 per cento dei suoi spazi espositivi 2024.
Transizione Energetica, di cosa abbiamo bisogno?
KEY – The Energy Transition Expo, vetrina della buona innovazione verde, risponde ad uno dei bisogni chiave della decarbonizzazione energetica globale. Oggi più che mai la transizione va inquadrata come un processo corale che ha bisogno di cooperazione e condivisione. Cooperazione tra Paesi e i responsabili politici ma anche tra il mondo della ricerca, delle Università, delle industrie e delle associazioni. Servono reti per diffondere buone pratiche, per condividere il know-how tecnologico, per moltiplicare le opportunità, incanalare gli investimenti e migliorare le competenze. Non un percorso in solitaria, dunque, ma uno sforzo comune che acceleri i risultati raggiunti finora. D’altra parte le previsioni di settore parlano chiaro.
L’ultima edizione del World Energy Outlook (WEO) dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, descrive un sistema energetico 2030 in cui le tecnologie pulite giocheranno un ruolo significativamente maggiore rispetto a oggi. Ciò include un aumento di quasi dieci volte del numero di auto elettriche in circolazione nel mondo; una quota di fonti rinnovabili nel mix elettrico globale prossima al 50%; un settore fotovoltaico destinato a raggiungere una produzione equivalente a quella dell’intero parco elettrico statunitense; e l’atteso sorpasso nelle vendite delle pompe sulle caldaie tradizionali. Ma per mantenere le temperature globali entro 1,5°C di aumento è necessario velocizzare il processo, infittendo quella rete di scambi e collaborazioni ed elevando l’ambizione.
Il respiro internazionale di KEY 2024
Per non mancare l’obiettivo della decarbonizzazione è necessario saper innovare, rivoluzionare i vecchi paradigmi, avvicinare la domanda all’offerta, creare nuove opportunità, condividere le conoscenze. In questo contesto le fiere di settore e ancora di più un appuntamento come KEY – The Energy Transition Expo, hanno il preciso compito di mostrare le possibilità in essere e creare quella trama di connessioni, scambi e opportunità su cui innestare la transizione energetica.
L’appuntamento di IEG lo fa forte di un ricco programma convegnistico, di uno spazio espositivo in crescita rispetto alla scorsa edizione e soprattutto attraverso il rafforzamento del suo respiro internazionale. Una vocazione dimostrata nei numeri: dal 2023 al 2024 sono lievitate ulteriormente le adesioni dei brand provenienti dal di fuori dei confini italiani. Per l’edizione 2024 sono attesi circa il 30 per cento in più di espositori rispetto al 2023. Il 35 per cento proverrà dall’estero. Il tutto distribuito in sette aree espositive dedicate ai temi del solare fotovoltaico, dell’eolico, dell’idrogeno, dell’efficienza energetica, della trasformazione urbana sostenibile, della mobilità elettrica e dell’accumulo energetico (new entry di KEY 2024).
Leggi anche KEY 2024, la Fiera della Transizione Energetica fa il pieno di novità
Non solo. KEY, proprio in virtù della sua funzione catalizzatrice per la comunità del green tech, ospiterà oltre 300 top buyer e delegazioni da 57 Paesi, selezionati grazie a una rete di agenti internazionali e al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia. Offrendo a tutti gli effetti un network di riferimento per la community di settore.
La vocazione internazionale dell’Expo della Transizione energetica si percepisce anche nella ricca agenda di convegni, definita dal Comitato Tecnico Scientifico di KEY presieduto dal prof. Gianni Silvestrini e formato da Istituzioni, Associazioni industriali di categoria, Associazioni tecnico-scientifiche, Enti e Fondazioni.
Scopri qui tutto il programma di KEY 2024.
In questo contesto segnaliamo di seguito 5 appuntamenti da non perdere:
Mercoledì 28 febbraio
KEY ENERGY SUMMIT, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, con la presentazione dello studio Althesys “Il governo del sistema, la chiave per la transizione”. Una strategia coordinata per rinnovabili, storage e reti per decarbonizzare l’Italia e la tavola rotonda dedicata a “Le proposte delle Associazioni delle rinnovabili”.
ForumTech di Italia Solare, rivolto a produttori, progettisti, installatori di impianti fotovoltaici e a tutti gli attori della filiera connessa al fotovoltaico, che vogliono approfondire le novità e le opportunità tecnologiche e normative presenti sul mercato, per rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi di un settore in continua evoluzione.
Giovedì 29 febbraio
Filiere del futuro: presentazione del 2° rapporto sulla geografia produttiva delle rinnovabili in Italia, promosso da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group, in collaborazione con le principali associazioni di categoria del comparto quali AIEL, ANEV, ANIE, Federidroelettrica e Italia Solare.
Il Rapporto analizzerà le prospettive di sviluppo delle rinnovabili da qui al 2030 e le caratteristiche e la distribuzione settoriale e territoriale delle imprese attive e potenzialmente attive nelle filiere del fotovoltaico, eolico, idroelettrico, solare termico, geotermico e bioenergie.
“Scaling-Up a sustainable electrification in Africa, for Africa with Africa. Side Event RES4Africa – Towards G7 Energy”, incontro preparatorio al G7 Energia di Torino curato da RES4Africa Foundation e diviso in due sessioni dedicate rispettivamente a Nord Africa e Medio Oriente e ai Paesi sub-sahariani. L’evento, in lingua inglese ma con traduzione in simultanea in italiano e francese, metterà in risalto le principali priorità e sfide che il continente africano dovrà affrontare nel campo delle soluzioni di energia rinnovabile, delle infrastrutture, dei sistemi di stoccaggio, dell’idrogeno e della digitalizzazione.
Venerdì 1° marzo
“EUPD Research Conference Session | Addressing the Challenges of Europe’s Solar & Storage Boom (Large-scale Focus)” a cura di International Battery & Energy Storage Alliance – IBESA. L’evento promette di fornire un panorama completo dei principali mercati dell’UE nel campo fotovoltaico e dell’accumulo, offrendo approfondimenti esclusivi su temi caldi in materia di investimenti, progettazione e innovazione.