Secondo le ultime stime fatte dal dipartimento dell’Enea, il nostro paese dovrebbe contare, per far fronte ai crescenti consumi di energia, sulla generazione distribuita dei piccoli e medi impianti integrati
Il responsabile Area Fotovoltaica del Dipartimento Tecnologie per l’Energia, Fonti Rinnovabili e Risparmio Energetico dell’Enea, Carlo Privato ha dichiarato: “Il nostro Paese ha un paesaggio già ampiamente antropizzato, trasformato e adattato, alle esigenze dell’uomo. Occupare, quindi, grandi spazi verdi per grandi centrali fotovoltaiche è discutibile, se si pensa alle enormi superfici degli edifici residenziali e industriali esistenti in grado di ospitare sistemi fotovoltaici”. Quindi la soluzione ottimale è investire nelle centrali di piccola e media grandezza. Lo stesso responsabile continua affermando che, secondo le ultime stime, il fotovoltaico integrato negli edifici in Italia potrebbe produrre, potenzialmente, fino a circa 126 TWh/anno, equivalente al 38% dei consumi elettrici relativi all’anno 2005, che sono stati pari a 329 TWh. Il punto di forza è senza ombra di dubbio il nuovo Conto Energia che favorisce i piccoli impianti integrati negli edifici, con tariffe incentivanti più alte rispetto a quelle dei grandi impianti dislocati su aree vaste di terreno. (fonte Ansa)