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Isolamento termico

Ecco quali sono i parametri fissati dalla legge. La coibentazione è una tecnologia indispensabile al risparmio energetico e questa consapevolezza nella nuove costruzioni o nelle ristrutturazione delle abitazioni vecchie contribuisce non poco alla diminuzione delle emissioni

La necessità di diminuire il consumo di energia e le conseguenti emissioni di CO2 in atmosfera indotte dalla combustione di energie fossili, quali petrolio, carbone e gas, sono i principali motori che spingono anche l’Italia verso l’efficienza energetica negli usi finali. Il lungo percorso nel risparmio energetico nell’edilizia si sta concretizzando, come è noto, grazie a due recentissimi Decrteti Legge, il 192/05 ed il 311/06, ed alla Legge Finanziaria 2007.
Il Decreto Legislativo 192 del 19 Agosto 2005 di attuazione della Direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia, stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici al fine di: favorire lo sviluppo, la valorizzazione, l’integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica; contribuire a conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo di Kyoto; promuovere la competitività dei comparti più avanzati attraverso lo sviluppo tecnologico (Titolo I, Principi Generali, Art.1 Finalità).
Si applica a tutti gli edifici di nuova costruzione ed identifica: i requisiti minimi per l’efficienza energetica degli edifici, ossia i valori limite del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale espresso in KWh/m²anno, (definiti in rapporto alla zona climatica ed al fattore di forma dell’edificio S/V); i valori di trasmittanza, definiti sempre in rapporto alla zona climatica e con due soglie temporali di entrata in vigore, da gennaio 2006 e da gennaio 2009.
Il 2 febbraio 2007 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 311 del 29/12/06 che integra il precedente, in quanto stabilisce le ‘Disposizioni correttive e integrative al decreto legislativo 192/05, e richiede ulteriori sforzi a progettisti e costruttori per migliorare le prestazioni energetiche. L’ambito di intervento riguarda edifici di nuova costruzione, ristrutturazioni parziali e integrali, ampliamenti di volume.
Sono tre i periodi d’ingresso graduale all’applicazione dei requisiti minimi fissando soglie sempre più elevate a partire dal 01.01.2006, dal 01.01.2008 e dal 01.01.2010. (Figure 2.1-3.1-3.2)
L’articolo 3, punto 1 della Legge Finanziaria 2007 stabilisce che la detrazione relativa alle spese per la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 1, commi da 2 a 5, spetta per le spese relative a interventi che comportino una riduzione della trasmittanza termica U degli elementi opachi costituenti l’involucro edilizio, comprensivi delle opere provvisionali ed accessorie, attraverso la fornitura e messa in opera di materiale coibente per il miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti. Infatti la Legge Finanziaria introduce alcune importanti novità in tema di efficienza e risparmio energetico nella costruzione di nuovi edifici e riqualificazione di quelli esistenti: l’intervento della riduzione dei valori di trasmittanza termica (U), su strutture opache (verticali e orizzontali) e serramenti, se inferiori ai valori riportati nella tabella A, è ammesso alla detrazione del 55%, delle spese documentate effettuate entro il 31.12.2007, con un importo massimo finanziabile di 60.000 € (ripartito in tre anni). ()
Dunque l’isolamento termico di ambienti e edifici assume importanza rispetto ai nuovi obblighi relativi alle verifiche di isolamento sopra citate. Ciò induce non solo una migliore efficienza energetica negli edifici, ma stimola una maggiore sensibilità della popolazione ai problemi del risparmio energetico.
È fondamentale una corretta applicazione della normativa vigente, poiché una cattiva progettazione del sistema costituente l’involucro edilizio, provoca patologie e stati di malessere rischiosi soprattutto per l’utente che usufruirà dell’opera. Il benessere termoigrometrico interno agli ambienti è sempre l’obiettivo da raggiungere insieme al risparmio e alla salvaguardia ambientale. Non è infatti sufficiente isolare o iperisolare gli ambienti, con lo scopo di ridurre i consumi e l’inquinamento ambientale, ma occorre presentare proposte progettuali, modelli e tipologie di involucro edilizio che creino spazi sani e confortevoli.
Valori di conduttanza degli isolamenti compresi tra 0,02 a 0,06 W/mK indicano involucri ben isolati, in cui lo scambio energetico è ridotto e si hanno poche dispersioni di calore durante l’inverno. L’uso di un elevato isolamento è consigliabile nei climi rigidi: infatti lo studio attento del sito di progetto consente di proporre un tipo di isolamento differente in base agli orientamenti, ad esempio un maggiore isolamento delle facciate esposte a nord e ai venti e della copertura.
Il potenziale di risparmio energetico derivante dal maggiore livello d’isolamento in edifici nuovi ed esistenti è molto elevato. Uno dei sistemi più efficaci di risparmio energetico di riscaldamento è l’uso di materiali isolanti, applicati a zone di maggiore dispersione di calore, facciate, aperture, pavimenti e coperture. Gli isolanti naturali (fibra di legno, lana di legno, sughero, cellulosa, lana di canapa, argilla espansa, vermiculite, pomice) hanno costi maggiori rispetto a quelli sintetici (poliuretano, polistirene), ma assicurano una maggiore salubrità, nonché la possibilità di essere facilmente riciclati e riassorbiti nel ciclo naturale.
Una valida proposta progettuale per edifici in nuova costruzione o ristrutturazione è data dal cappotto termico dell’involucro: ossia il rivestimento dell’edificio con materiale isolante su cui vengono applicati intonaci o rivestimenti esterni. I vantaggi riguardano il mantenimento degli spazi interni, la riduzione del rischio di condense e l’eliminazione dei ponti termici, il mantenimento del calore delle pareti, minore delta di temperatura tra interno e esterno, il miglioramento del comfort abitativo.
Concludiamo constatando che gli strumenti legislativi, finalmente, esistono anche in Italia. Il problema è lo stesso: riusciremo a farli applicare realmente?

“Decreto Legislativo 192 del 19 Agosto 2005”:https://www.parlamento.it/leggi/deleghe/05192dl.htm

“Decreto Legislativo 311 del 29/12/06”:https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/06311dl.htm

“Legge Finanziaria 2007”:https://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/finanziaria_2007/

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