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News Enti Locali dal 28/08/07 al 03/09/07

*_CONVEGNO: EDILIZIA SCOLASTICA ECOCOMPATIBILE COMFORT AMBIENTALE E RAFFRESCAMENTO_*

_Tratto da Infobuilddossier.it_

03/09/07 – *Roma* – Il convegno è un’importante occasione per presentare gli interventi che l’Amministrazione Comunale ha realizzato nel settore scolastico, assumendo il tema dello sviluppo sostenibile come riferimento costante delle pratiche di intervento, insieme alle mutate esigenze formative delle Scuole dell’Obbligo.
Le nuove edificazioni e le manutenzioni sono diventate l’occasione per realizzare delle vere e proprie “operazioni di valore”: anticipando le attuali norme nazionali in materia di risparmio energetico, con l’adozione del Piano di Azione Ambientale del Comune di Roma, abbiamo attivato interventi finalizzati al contenimento del consumo delle risorse e all’utilizzo di materiali ecocompatibili (inserimento di serre bioclimatiche nei nidi, infissi esterni aventi speciali caratteristiche per il ricambio meccanico dell’aria, installazione di tetti fotovoltaici in alcune scuole, tetti ventilati, pannelli solari per la produzione di acqua calda nei nidi).
Alla base delle centinaia di realizzazioni, che con successo siamo riusciti a portare a termine, c’è l’elemento fondamentale che caratterizza la sostenibilità: la partecipazione. Secondo un modello di condivisione che è proprio del Comune di Roma, infatti, ogni progetto è stato deciso attraverso il coinvolgimento di più attori: l’Assessorato ai Lavori Pubblici, l’Assessorato alla Scuola, i Municipi e, quindi, i Dirigenti scolastici e gli Organi collegiali. Una procedura impegnativa, che ha richiesto voglia di coordinamento e coinvolgimento, ma che ha dimostrato, attraverso i risultati concreti perseguiti, come l’entusiasmo e la concertazione siano la giusta strada da seguire.
Giancarlo D’Alessandro (Assessore alle Politiche dei Lavori Pubblici)
I temi della qualità della vita e dello sviluppo sostenibile stanno assumendo sempre maggior rilievo ed importanza. Architettura ed edilizia giocano un ruolo fondamentale, per cui è importante costruire e diffondere la cultura e le “buone pratiche”, con edifici in grado di dare risposte efficaci mediante prestazioni, qualità dei materiali, sostenibilità ambientale e risparmio energetico. È con questo spirito di promozione e diffusione della cultura della sostenibilità che nasce la Mostra Convegno dell’Edilizia scolastica ecocompatibile. La Mostra presenta una selezione dei migliori esempi di edifici scolastici ecocompatibili progettati e realizzati nel nostro Paese. I Convegni sono l’occasione per approfondire le scelte progettuali e le soluzioni tecnologiche, mettendo in luce le buone pratiche delle PP.AA.
Sono presenti in Mostra 40 progetti di edifici scolastici ecocompatibili realizzati, in corso di realizzazione o di progettazione.
La Mostra si terrà dal 18 al 19 settembre alla Casa dell’Architettura.

Per ogni progetto sono stati valutati i seguenti parametri:

* Analisi del sito di progetto
* Qualità dell’ambiente esterno: orientamento, protezione dai venti dominanti, uso del verde come sistema per la regolazione del microclima, protezione dal gas radon, protezione dall’inquinamento acustico e luminoso, …
* Qualità dell’ambiente interno: illuminazione naturale,illuminazione artificiale, ventilazione naturale e controllata,comfort termo-acustico, controllo dell’inquinamento elettromagnetico, progetto del colore per gli ambienti interni, arredi realizzati con materiali ecologici, …
* Materiali: materiali componenti le pareti esterne, il solaio contro terra, la copertura, i serramenti e indicazione dei valori di trasmittanza.
* Impianti: tipologia di impianti utilizzati per il riscaldamento dell’edificio, realizzazione (o predisposizione) di impianti solari termici, fotovoltaici, geotermici, di riscaldamento a biomassa, a pellets, impianti di cogenerazione, impianti con caldaie a condensazione, impianti di ventilazione controllata, impianti di domotica, impianti di recupero delle acque piovane, impianti di fitodepurazione e sistemi di riduzione del consumo di acqua potabile, …
* Consumo energetico dell’edificio: Per riscaldamento, per acqua calda, complessivo in kWh/mq anno.

La partecipazione è gratuita
domanda di partecipazione entro il 14 settembre

*_CORSO SULLA SCHERMATURA SOLARE DEGLI EDIFICI_*

_Tratto da Infobuilddossier.it_

03/09/07 – *Roma* – Agendo sul controllo degli apporti termici dovuti alla radiazione solare incidente sia su una superficie opaca che su una trasparente si può ottenere un significativo risparmio energetico negli edifici.
Il corso si tiene a Roma il 20 e 21 settembre 2007 a cura di Insic.
Il seminario è rivolto a progettisti, ingegneri, impiantisti, architetti e tecnici che vogliono ampliare le conoscenze sulle diverse tipologie dei sistemi di schermatura, sul loro corretto dimensionamento in funzione delle condizioni climatiche del sito e dell’orientamento dell’edificio, in accordo con i livelli di confort termoigrometrico che si vogliono garantire negli spazi interni e della loro destinazione d‘uso.

Per ulteriori informazioni
f.mariani@istitutoinforma.it

*_CONFARTIGIANATO SAVONA PROMUOVE CONVEGNO SU ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO_*

_Tratto da Ivg.it_

03/09/07 – *Albenga* – Nel rapporto 2007 “Energia, efficienza e consumo in Italia” curato dal CEIS (Centre for Economic and International Studies) dell’Università Tor Vergata e presentato quest’anno a Roma alla quinta edizione del “Megatrends Ceis Q 8: Economia, Regole, Energia” è emerso chiaramente il sensibile aumento nel corso degli ultimi anni della domanda di energia in Italia rispetto al PIL, crescita dovuta in particolare al settore dei trasporti e, soprattutto, all’uso “civile” (in questo caso, terziario e settore residenziale), i cui valori oscillano infatti ormai, secondo questo studio, tra 25 e il 30% dei consumi energetici totali (in diminuzione, invece, risulta la domanda legata al settore industriale). Da qui la sempre maggiore attenzione verso le fonti rinnovabili di energia così come l’esigenza sempre più sentita anche il Liguria da parte delle istituzioni territoriali di approntare nuovi strumenti legislativi (in questa direzione si muove la Legge Regionale 22/2007 “Norme in materia di energia” votata lo scorso maggio) o da parte delle municipalità di adottare disciplinari e programmi di certificazione energetica, come è stato il caso dei comuni savonesi di Celle Ligure, Toirano e Albenga che similmente ad altri tre Comuni liguri (Varese Ligure, Ospedaletti e Montoggio) hanno già ottenuto, supportati dalla regione attraverso l’ARE (Agenzia Regionale per l’Energia), la qualificazione energetica europea European Energy Award® la quale certifica, appunto, il positivo operato di quelle municipalità che contribuiscono significativamente a un futuro sostenibile tramite l’uso efficiente dell’energia e l’impiego delle fonti rinnovabili.A questa azione delle istituzioni e degli enti locali, negli ultimi mesi si stanno affiancando nel savonese anche iniziative promosse dalle associazioni di categoria. “Il tema del risparmio energetico – ricorda la Confartigianato Savona – è divenuto ormai un argomento di primaria importanza sia dal punto di vista sociale che economico, coinvolgendo tutti i settori di vita: mondo produttivo, terziario, pubblica amministrazione e civile. L’esigenza di indirizzarsi verso fonti energetiche alternative e rinnovabili – prosegue la Confartigianato – impone alla società odierna un importante sforzo culturale, un nuovo modo di concepire l’energia per abbassarne i costi e per ridurre lo sfruttamento di fonti energetiche che sappiamo non essere eterne”.
Per manifestare più concretamente il suo impegno a “contribuire alla diffusione di tali tematiche” la Confartigianato Savona sta promuovendo in alcune città della provincia, insieme a professionisti del settore ambiente, una serie di incontri pubblici di approfondimento sull’impiego delle energie rinnovabili aperti ai soci, alle aziende, ai professionisti e, naturalmente, anche privati cittadini. Dopo il convegno svoltosi a Savona alla fine dello scorso giugno, “il prossimo appuntamento, in collaborazione con il Comune, sarà ad Albenga – annuncia il consulente ambientale Davide Milani che al convegno sarà tra coloro che parleranno di coibentazione e di energia fotovoltaica -; nel pomeriggio del 21 settembre, a partire dalle 14, all’Auditorium San Carlo io ed altri relatori affronteremo i principali temi legati alle energie rinnovabili a partire dalla costruzione dell’edificio, per cui dalla coibentazione fino al fotovoltaico, cioè impiego di energia solare-termica e cogenerazione d’energia. Probabilmente ci sarà tempo anche per interventi che esamineranno gli strumenti più adeguati per produrre energia termica a basso impatto ambientale come, per esempio, le caldaie a condensazione”.

*_CONVEGNO RISPARMIO ENERGETICO DOMESTICO E FILIERE LOCALI_*

_Tratto da Ilquotidiano.it_

03/09/07 – *San Benedetto Del Tronto* – Il convegno rappresenta uno dei momenti più significativi all’interno della fiera che prenderà il via domani, mirante a dare quante più risposte in merito all’importante e attuale tema della produzione di energia da fonti rinnovabili.
“Agroenergie, efficienza e risparmio energetici tra filiere locali e contenimento domestico (progetto R.E.D.)” è il titolo del convegno che si svolgerà domenica 2 settembre 2007 al Centro convegni fiera SS. Crocifisso a Castel di Lama.
Il meeting, promosso dall’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno e organizzato da Asteria l’Istituto di sviluppo tecnologico e ricerca applicata, intende proporre un’ulteriore occasione di approfondimento su tematiche e strategie importanti per la qualità dello sviluppo, dell’economia e del futuro del nostro territorio, come il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il convegno rappresenta uno dei momenti più significativi all’interno della fiera che prenderà il via domani, mirante a dare quante più risposte in merito all’importante e attuale tema della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il simposio, che avrà inizio alle ore 10, si suddivide in due sessioni la prima, presieduta da Massimo Marcaccio assessore all’Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, sarà caratterizzata anche dai saluti delle seguenti autorità: Massimo Rossi Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Cinzia Peroni vice Presidente del Consiglio Provinciale e Patrizia Rossini sindaco di Castel di Lama. Si proseguirà alle ore 10,45 con l’illustrazione del “Progetto R.E.D – Risparmio Energetico Domestico” a cura della Troiani & Ciarrocchi, impresa finanziatrice e distributrice e dell’Istituto di ricerca Asteria che ha ideato e progettato l’iniziativa.
La seconda sessione del convegno, questa volta presieduta da Avelio Marini assessore all’Agricoltura e Attività produttive della Provincia di Ascoli Piceno, sarà poi dedicata allo stato di attuazione del protocollo sulle filiere agroenergetiche e vedrà gli interventi di Guglielmo Donadello per Legambiente e Giorgio Rocchi per Piceno Sviluppo. Sono previsti, inoltre, interventi di associazioni di categoria e organizzazioni sindacali. Il convegno terminerà con una sezione riservata alle opportunità e linee di finanziamento dedicate, illustrate da Francesco Valentini rappresentante della Federazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo.
«Riteniamo che questa fiera – hanno dichiarato Dante Bartolomei e Luca Tarquini, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Istituto Asteria – ben si inserisca nell’ambito delle iniziative di promozione e sensibilizzazione inerenti le tematiche di carattere ambientale ed energetico su cui è da tempo impegnato il nostro Istituto.
Seguendo ovviamente un percorso di relazione e integrazione con gli aspetti di ricerca legati al comparto agroalimentare, il nostro lavoro si sviluppa e si orienta prestando particolare attenzione alle risorse del nostro territorio e al loro migliore impiego per raggiungere gli obiettivi di qualità e benessere condiviso a vantaggio di imprese e cittadini. Ricordiamo che Asteria inoltre per tutta la durata della manifestazione allestirà uno sportello informativo allo scopo di fornire informazioni sulle opportunità di investimento per le imprese ed i privati nel campo delle energie da fonti rinnovabili (agroenergie, solare, fotovoltaico, ecc.) ».

*_BEPPE GRILLO A GUALDO CATTANEO, IL COMICO GENOVESE PARTECIPERA’ ALLA MANIFESTAZIONE ECOLOGISTA DAL TITOLO “IL CUORE FERITO”_*

_Tratto da Iltamtam.it_

03/09/07 – *Gualdo Cattaneo* (Perugia) – Ci sarà anche il noto comico “ecologista” Beppe grillo, lunedì 10 settembre 2007, alle ore 10.30, a Gualdo Cattaneo dove si svolgerà la manifestazione ecologista dal titolo “Il cuore ferito”, alla quale parteciperanno numerose delegazioni di comitati ambientalisti provenienti da tutta Italia.
Sarà l’occasione per dire “NO all’uso del carbone per la produzione energetica, ai cosiddetti termovalorizzatori, al colossale imbroglio delle biomasse, nonchè al sopruso legalizzato della privatizzazione delle risorse idriche. E per promuovere il SI’ alle energie realmente rinnovabili ed ecosostenibili e alla ripubblicizzazione dell’acqua, bene primario ed indispensabile alla vita umana come l’aria.”

*_MARKETING TESTING ENERGIA_*

_Tratto da Sviluppo.lazio.it_

03/09/07 – *Regione Lazio* – La Regione Lazio ha affidato a Sviluppo Lazio la promozione di investimenti nei settori delle energie rinnovabili, della generazione distribuita e del risparmio energetico, per un ammontare di risorse pari a circa 14 milioni di euro. Sviluppo Lazio intende valutare l’opportunità di creare una clearing house con l’obiettivo di accertare in quale misura i rischi connessi al finanziamento di tali investimenti siano effettivamente inferiori ad altri finanziamenti caratterizzati dal medesimo rischio controparte e dalle medesime garanzie.
A tal fine, il 19 settembre 2007 avvia una ricognizione volta a raccogliere proposte di soluzioni tecniche, amministrative e finanziarie, da attuarsi mediante un’audizione collettiva destinata agli operatori finanziari e imprenditoriali, alle associazioni ambientaliste, ai centri di eccellenza operanti nel settore e, successivamente, tramite consultazioni con singoli operatori.
Gli operatori interessati dovranno inviare, entro 7 giorni dalla pubblicazione a mezzo stampa del presente estratto, la richiesta di partecipazione all’indirizzo e-mail energia@agenziasviluppolazio.it, allegando una presentazione delle proprie esperienze specifiche, eventuali proposte e l’indicazione del proprio recapito, numero di fax, indirizzo di posta elettronica.
La partecipazione alle audizioni collettive e alle consultazioni individuali non determina alcuna aspettativa nei confronti di Sviluppo Lazio o della Regione Lazio.
Qualsiasi ulteriore informazione può essere richiesta in forma scritta a Sviluppo Lazio, Via V. Bellini 22 – 00198, con esplicito riferimento nell’oggetto “Market testing energia”.
Per scaricare l’Avviso di Consultazione Pubblica integrale clicca “qui”:https://www.sviluppo.lazio.it/documenti/MARKET_TESTING_AVVISO.pdf
Per scaricare il Regolamento clicca “qui”:https://www.sviluppo.lazio.it/documenti/MARKET_TESTING_REGOLAMENTO.pdf

*_CENTRALE DI VOLTAGGIO ANCORA PIU’ POTENTE_*

_Tratto da Ilsecoloxix.it_

02/09/07 – *Voltaggio* (Alessandria) – Piace sempre meno la centrale biomasse di Voltaggio a Legambiente. E’ quanto si può dedurre ascoltando i commenti nella sala in cui si è svolto, ieri all’enoteca comunale, il convegno dal titolo “Biomasse forestali: quale risorsa per il territorio?”, organizzato dall’associazione ambientalista. A sollevare il maggiori dubbi sono le dimensioni, non in termini volumetrici dell’edificio, ma di potenza della centrale. L’impianto di Voltaggio, che sarà realizzato nel complesso dell’ex cartiera, sarà infatti di 10 megaWatt calorici, che equivalgono a 3 megaWatt elettrici, che possono essere sviluppati “bruciando” 40 mila tonnellate di combustibile legnoso e vegetale.
Si tratta di una modifica, resa pubblica solo ieri, rispetto alle indicazioni presentate lo scorso anno dalla Pdc, la società che sta realizzando il progetto. Infatti, in precedenza la potenza in megawatt termici era di 10 ed erano 2,2 i megawatt elettrici. Numeri che erano stati già contestati dal circolo Legambiente Vallemme. «Non vogliamo fare i guastatori – ha detto il responsabile regionale di Legambiente Giampiero Godio – ma una centrale di grandi dimensioni ha due criticità: per funzionare deve trovare il combustibile fuori del territorio in cui sorge, perdendo la ricaduta positiva su quella realtà e in secondo luogo il calore prodotto andrebbe disperso perché non c’è l’utenza sufficiente a usufruirne». E l’uso della produzione di calore deve rimanere prioritario rispetto a quello di energia elettrica secondo Legambiente. Anche il tecnico dell’Ipla, l’istituto regionale per le Piante da legno e Ambiente, Franco Gottero ha sostenuto che la Regione incentiva le piccole centrali, che raggiungono una potenza massima di 2,5 megawatt termici.
Ad annunciare le modifiche all’impianto di Voltaggio è stato Sandro Rizzo dello studio Pdc di Genova. «In realtà una centrale che esprima una potenza dai 3 ai 6 megawatt elettrici è considerata di piccola taglia. Un impianto più piccolo non sarebbe in grado di essere autosufficiente finanziariamente», ha detto Rizzo, il quale ha precisato che anche l’impianto di Voltaggio produrrà calore per riscaldare l’intero abitato di Voltaggio ed è già previsto che possa servire anche il complesso termale, se verrà realizzato. «Il calore non si disperderà», dice Rizzo. E anche sul versante dell’approvvigionamento delle 40 mila tonnellate, il fabbisogno della centrale a regime, al massimo 12 mila verranno prese dal patrimonio forestale della Comunità Montana Alta Val Lemme Alto Ovadese e si farà molto affidamento sugli scarti di lavorazione agricoli, con accordi che sono già in fase di definizione.
La discussione sull’impianto di Voltaggio diventerà ufficiale il 27 settembre, quando inizieranno i lavori della conferenza dei servizi, che nei prossimi 6 mesi dovrebbe dare l’autorizzazione per la realizzazione della centrale.

*_ROMA: FESTA DEL SOLE DAL 7 AL 17 SETTEMBRE_*

_Tratto da Ecquologia.it_

02/09/07 – *Roma* – NotizieVerdi presenta la Festa del Sole che si svolgerà a Roma, nell’area di Ponte Sisto (Lungotevere) dal 7 al 17 settembre. Si avvicenderanno momenti politici e momenti di spettacolo. Nei dibattiti verranno affrontati i temi d’attualità più scottanti, dagli incendi ai cambiamenti climatici, dall’emergenza idrica alla pace, dall’emigrazione ai diritti civili.
Dieci giorni di eventi che tra politica e spettacolo animeranno il cuore della Capitale.

*Programma Politico*
Gli appuntamenti politici saranno dedicati ai temi d’attualità più scottanti, dalle problematiche dell’agricoltura alla mobilità, dalla pace ai giovani, dalla sanità ai cambiamenti climatici, e poi ancora diritti civili, economia, salute. Parteciperanno numerosi esponenti politici.

Venerdì 07 Il caso Europa: la tendenza è verso un’agricoltura di qualità?
Sabato 08 Il paese del Belpaesaggio
Domenica 09 Risposte verdi per una politica che cambia
Lunedì 10 Città ecologiche e mobilità sostenibile
Martedì 11 Costruire una solidarietà internazionale
Mercoledì 12 I giovani e il welfare
Giovedì 13 Salute e sanità: una via sostenibile
Venerdì 14 Il Patto per il clima
Sabato 15 Le nuove frontiere dei diritti
Domenica 16 Chi ha paura della buona satira?
Lunedì 17 Economia e cambiamenti climatici

*Programma Artistico*
Volti noti della musica e dello spettacolo si alterneranno sul palcoscenico durante i dieci giorni della festa, dando vita alle notti romane di fine estate. Dalla comicità esilarante degli attori alle splendide voci dei cantanti, l’evento verrà chiuso da alcune band musicali emergenti.

Venerdì 07 Peppe Barra
Sabato 08 Jacopo Fo
Domenica 09 Marco Zurzolo
Lunedì 10 Non Solo Emtivì
Martedì 11 Niña
Mercoledì 12 Antonella Ruggiero
Giovedì 13 De Cicco e Schettino
Venerdì 14 Giobbe Covatta
Sabato 15 Ivan Cattaneo
Domenica 16 Non Solo Emtivì

*_GRAN FESTA DEL RIUSO, RICICLO, RISPARMIO ENERGETICO_*

_Tratto da Padovanews.it_

01/09/07 – *Padova* – Festa del Recupero, Domenica 30 settembre 2007, (giornata mondiale di Clean Up The World – Puliamo il mondo), dalle 16,00 alle 20,00 in Prato della Valle.
La Festa sarà un’occasione per responsabilizzare la cittadinanza sui temi della riduzione dei consumi, del riuso e del riciclo, ma anche un’occasione per sensibilizzare alla cooperazione internazionale e alla solidarietà, al risparmio energetico, ai prodotti ecocompatibili ecc.

*PROMOTORI E ADERENTI*
La Festa è patrocinata dal Comune di Padova e realizzata con la collaborazione di Assessorato all’Ambiente – Informambiente e con l’Ente di Bacino Padova 2, Aps-Acegas e Consiglio di Quartiere 5. Si ringraziano per la fornitura dei Gadget riciclati e/o riciclabili: Cial, Comieco, Corepla, Banca Etica, Consorzio Italia Pulita, Trevisan.

Aderiscono e collaborano all’iniziativa: Altragricoltura, Amissi del Piovego, Angoli di Mondo, Arci – Nuova Associazione, Bottega Invisibile, Cgil, Città Solare, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltura, Coopi, Emergency, Emmaus, Energoclub, Faber Libertatis, Greenpeace, Ingegneria senza frontiere-Padova, Jardin de los Niňos Onlus, Karibu Afrika Onlus, Mani Tese, Operazione Mato Grosso, Ridere Per Vivere, Scout Neruda, Sportello Energia, Xena, Zattera Urbana.

*PULIAMO IL MONDO 2007*
“Rifiuto… l’effetto serra”
Dal 1994, quando cioè Puliamo il mondo è approdato in Italia, Padova non è mai mancata all’appuntamento con “Clean Up The World”, la giornata mondiale di volontariato ambientale finalizzata al recupero d’aree degradate dai rifiuti.
L’edizione di quest’anno si coniuga con la lotta all’effetto serra e ai cambiamenti climatici. Eh sì, perché anche con la lotta agli sprechi – aumentando la raccolta differenziata ed il riciclo del rifiuti – si risparmia energia e si diminuiscono quindi le emissioni di gas dannosi per il clima.

*DOMENICA 30 FESTA ALL’ISOLA MEMMIA*
Dalle ore 16 all’isola Memmia all’interno di Prato della Valle si svolgerà la Gran festa del riciclo, del riuso e del risparmio energetico. Ci saranno musica, spettacoli teatrale e di danza, animazione per bambini, ma non solo. Sarà l’occasione per fare qualcosa di concreto per diminuire gli sprechi energetici, contribuire alla raccolta differenziata e al riutilizzo degli oggetti usati. Potrete inoltre sperimentare sul campo l’uso delle energie rinnovabili e modi di risparmio energetico domestico e visitare stand di prodotti ecologici.

Infine potrete conoscere enti e associazioni che si occupano di questi temi, e quelli che attraverso la raccolta e la vendita di oggetti usati finanziano progetti di cooperazione internazionale o di rilevanza sociale.

*PROGRAMMA*

Premiamo la Raccolta Differenziata: Sarà allestito uno stand dove chi porterà rifiuti differenziati – bottiglie di plastica o vetro, alluminio, carta riceverà in omaggio simpatici gadget. E chi porterà quantità più elevate vincerà di più. Questi ed altri i gadget presenti alla festa: Penne biodegradabili e shoppers in mater-bi, yo-yo, pettini, tappetini e lampade in plastica riciclata, fazzoletti in carta riciclata, …)

Eco-Pesca: Pesca di oggetti usati in buono stato raccolti precedentemente o portati direttamente di partecipanti. Tutti sono invitati a donare gli oggetti che non usano più. Nei giorni precedenti alla festa potranno portarli a Legambiente (previo accordo telefonico allo 049.8561212), oppure il giorno stesso dalle ore 15.30 al centro di Prato della Valle. Saranno estratti a sorte durante la “pesca” dalle ore 16. Primo premio una splendida bicicletta!

Libero Baratto: Spazi per il baratto di oggetti usati, dedicati ad adulti e bambini

Lascia un libro, prendi un libro: Stand dove sarà possibile lasciare un libro e prenderne uno in cambio a propria scelta.

Visita guidata alle statue ferite: E’ allarme per le statue di Prato della Valle. Almeno 36 su 78 sono danneggiate per l’incuria e soprattutto per l’inquinamento, atmosferico. Volti anneriti, arti mozzati, pietra sgretolata: la denuncia della situazione di crisi in Prato arriva da Legambiente e Amissi del Piovego che alle ore 17.30 organizzano una visita guidata da Elio Franzin (cenni storici) e Rina Guadagnini (il degrado delle statue e l’inquinamento). Ritrovo e partenza davanti allo stand di Legambiente.

Spazio Bambini: Animatori insegneranno ai bambini a divertirsi con oggetti o giochi di movimento, realizzati partendo da materiali di recupero.

*Energie Rinnovabili* – Mostra e Dimostra: Spazi dedicati all’esposizione di pannelli solari, tecnologie ed informazioni sul risparmio energetico e le energie rinnovabili.

*Stand prodotti Ecocompatibili*: Esposizione ed informazioni su prodotti ecocompatibili quali mater-bi, bicchieri e shopper completamente biodegradabili, detersivi, prodotti per la casa, prodotti realizzati con materiali riciclati, alimenti biologici o certificati.

Associazioni: Numerose le associazioni che hanno già aderito alla festa e che la arricchiranno con la loro presenza e il loro contenuti con stand informativi e di promozione dei loro prodotti, video, attività di intrattenimento…Molte quelle che si occupano di cooperazione internazionale e per uno sviluppo più equo del pianeta.

Ristoro: Spuncioni, prodotti tipici, vino e bibite, prevalentemente con prodotti biologici..

*SPETTACOLI*
Un viaggio nell’ambiente, tra teatro, danza a musica
ORE 16: MUSICA D’AMBIENTE (DJ)
ORE 17.30: LA DANZA E L’AMBIENTE

La Scuola di formazione Professionale Spaziodanza di Padova propone una coreografia ispirata all’ambiente. L’isola Memmia, diviene cornice suggestiva ed incantevole spazio scenico per poter rappresentare una performance che preveda danza, musica e poesia. La coreografia si articolerà attraverso un percorso itinerante dove gli interpreti guideranno il pubblico in un viaggio tra ambiente, architettura e patrimonio artistico. Le coreografie si alterneranno su musiche di Bach e autori contemporanei dove l’immobilità interpreta l’armonia della scultura e la dinamica del movimento diventa natura vibrante.

ORE 18.30-19.30: UN VIAGGIO DA NESSUNA PARTE
Lettura di testi con musica dal vivo prendendo spunto da diverse tematiche, dal Saharawi all’Argentina dei Desaparecidos, dalle carceri all’ambiente ferito di Monfalcone… alla guerra. Un musicista (Maurizio Camardi) e un attore (Loris Contarini) raccontano le esperienze di viaggio descritte dalle parole di uno scrittore (Massimo Carlotto) attraverso le loro espressioni artistiche.

*E IO COSA POSSO FARE?*

Ecco come partecipare prima o durante Tutti sono invitati a partecipare alla festa.

Chi vuole dare una mano per farla riuscire al meglio può partecipare, contribuendo a raccogliere oggetti usati per il baratto e l’ecopesca e portando rifiuti differenziati da conferire nell’apposito stand, o ancora può contribuire all’organizzazione.
Ecco alcuni esempi di attività di cui è possibile occuparsi per organizzare la festa.
1)pubblicizzazione dell’iniziativa: servono volontari per distribuire ad amici, bar, biblioteche, scuole ecc. i volantini e le locandine che pubblicizzano la giornata;
2)montaggio/smontaggio della festa: durante la mattinata prima e in serata poi, servono alcuni volontari che si occuperanno di preparare e poi smontare le strutture per la festa (tavoli, gazebi, coreografie..);
3)ecopesca: servono volontari per occuparsi della pesca (numerazione ed esposizione oggetti, ritiro biglietti, consegna premi..)
4)scambio libri: durante la festa alcuni dovranno seguire lo stand “lascia un libro prendi un libro”
Queste (e molte altre) sono le cose per le quali cerchiamo di individuare per tempo dei volontari che se ne occupino.
Vuoi darci una mano? Contattaci allo 049.856.12.12 o via mail a legambiente_padova@libero.it o passando presso la nostra sede e chiedi di Sandro Ginestri o Andrea Ragona.

*_ENERGIA: AD AUTOECO A TORINO TUTTO SU AUTOMOTIVE ECOLOGICO_*

_Tratto da Agi_

01/09/07 – *Torino* – Sessanta espositori distribuiti in 45 stand, veicoli, tecnologie, servizi. E’ il contenuto della prima edizione di “Autoeco”, rassegna dell’automotive ecologico, in programma a Torino dal 7 al 9 settembre. Il salone distribuito su uno spazio di 7 mila metriquadrati all’Oval, struttura nel comprensorio del Lingotto gestita da “Expo 2000″, punta a mostrare gli ultimi risultati sulla mobilita’ sostenibile. Tra gli espositori Il “Centro ricerche Fiat” che presenta una gamma completa di veicoli alimentati in vari modi: con elettricita’, metano e multifuel su mezzi che vanno dall’Iveco Stralis alla Panda.
In un’area opposita dell’Oval, Environment Park fara’ delle dimostrazioni di scooter ad idrogeno, gli Hysyrider, progettati da Hysylab e realizzati in collaborazione con Iaad (Istituto di Arte Applicata e Design) e di Idea Institute. Molte le novita’. Nell’ambito dei combustibili gassosi, la BRC di Cherasco (Cuneo), produttore di impianti per autoveicoli, illustra (sabato 8 settembre) un sistema innovativo per le conversioni a metano in “after-market”. Nel campo della mobilita’ nei centri urbani, Vectrix presenta un maxi scooter elettrico, con una autonomia di 110km a 40km orari, pari a 5 ore di guida in citta’, velocita’ di 100 chilometri orari. “Autoeco”, patrocinata da Regione Piemonte, Provincia e Citta’ di Torino prevede convegni e dibattiti con studiosi, scienziati e personaggi noti. Tra i molti nomi annunciati anche il climatologo Luca Mercalli che parlera’ sul tema “Auto elettrica: una soluzione ai problemi di clima e petrolio”; l’americano Albert Wey che opera per il miglioramento dell’efficienza dei propulsori; il ricercatore del CNR, Mario Tozzi, noto per la sua presenza alla trasmissione “Gaia. Il pianeta che vive” che trattera’ i temi della mobilita’ sostenibile. Ad inaugurare la rassegna: l’assessore regionale all’ambiente, Nicola De Ruggiero.

*_PIACENZA IN CASTIGO PER L’AMBIENTE_*

_Tratto da Libertà.it_

31/08/07 – *Piacenza* – Duro colpo per l’anima ambientalista di Piacenza: siamo all’84° posto su 111 capoluoghi di provincia per profilo ecologico. Peggio di Parma, Reggio Emilia, di tutti i centri emiliano romagnoli e della vicina Cremona. L’indagine diffusa da Istat e Osservatorio ambientale sulle città valuta diverse voci: raccolta differenziata dei rifiuti, numero di veicoli, densità del verde, lotta ai rumori e allo smog. Dal mix esce un profilo eco-sostenibile e in Italia vince Trento, seguita da Venezia e Modena. Fanalino di coda, Massa.
Vero è che in tutte le città cresce il numero di motocicli per mille abitanti (115,6) con un aumento de 7,3 per cento nel 2006 e delle auto (+0,7) con 619 veicoli; vero è che i rifiuti sono difficili da domare, ma alla fine dei fatti sembra che a far la differenza sia la chiassosità, il rumore. La città più premiata ha lavorato molto proprio sul rumore, oltre ad approvare piani sul verde e l’energia.
Come prendere una classifica che ci mette in castigo? L’assessore Pierangelo Carbone (ambiente, sviluppo sostenibile e riduzione degli sprechi) reagisce con filosofia e realismo: quando le classifiche sono premianti ci si riconosce, quando ci bacchettano, tendiamo a ribellarci al giudizio severo, ma di fatto può aver pesato negativamente il mancato decollo dei piani energetico ed acustico. «Li abbiamo adottati nella primavera del 2007, non sono ancora approvati, la discussione è prevista per autunno» spiega. Piacenza invece non va affatto male con la raccolta differenziata, al 42 per cento (Trento è al 50) sebbene il dato provinciale sia più basso. Non siamo morigerati però nella produzione, sempre crescente, di rifiuti, con 740 kg. per abitante contro i 633,9 della media dei capoluoghi. L’acqua? Ne usiamo molta, 250 metri cubi pro-capite inclusi gli usi industriali. La media italiana è di 69-70 metri cubi, ma la classifica Istat qui scorpora l’uso domestico. I mezzi di trasporto? «Abbiamo coefficienti di motorizzazione molto alti e sforamenti consistenti delle polveri sottili» ammette Carbone. Un dato tristemente condiviso: secondo l’Istat c’è stato un incremento generale nel rialzo delle Pm10 del 7,3 per cento rispetto al 2005. Solo a Piacenza, in via Giordani, siamo a 73 sforamenti rispetto ai 35 consentiti per legge. E l’inverno non è iniziato. Siamo anche molto «metanizzati», scarseggiano le fonti rinnovabili di energia. E poi Piacenza, come altre città dove il Pil è alto e il benessere si tocca con mano, sconta questo beneficio pagando sull’ecocompatibilità.
Tirate le somme, Carbone preferisce guardare avanti, e lo farà la giunta intera nel ritiro di Capannette di Pej: «La sostenibilità ambientale del territorio è un pezzo forte del programma, è previsto un lavoro consistente, intanto in autunno sarà affrontato il piano energetico per adeguare le azioni del Comune al protocollo di Kyoto. Anche l’assessorato agli sprechi entrerà in questo tema della gestione di acqua e rifiuti, con riflessi sull’organizzazione del Comune» promette Carbone.
Patrizia Soffientini

*_R.E.D., RISPARMIO ENERGETICO DOMESTICO E FILIERE LOCALI: SE NE PARLA IN UN CONVEGNO_*

_Tratto da ilMascalzone.it_

31/08/07 – *Castel di Lama* (Ascoli Piceno) – “Agroenergie, efficienza e risparmio energetici tra filiere locali e contenimento domestico (progetto R.E.D.)” è il titolo del convegno che si svolgerà domenica 2 settembre 2007 al Centro convegni fiera SS. Crocifisso a Castel di Lama. Il meeting, promosso dall’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno e organizzato da Asteria l’Istituto di sviluppo tecnologico e ricerca applicata, intende proporre un’ulteriore occasione di approfondimento su tematiche e strategie importanti per la qualità dello sviluppo, dell’economia e del futuro del nostro territorio, come il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il convegno rappresenta uno dei momenti più significativi all’interno della fiera che prenderà il via domani, mirante a dare quante più risposte in merito all’importante e attuale tema della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il simposio, che avrà inizio alle ore 10, si suddivide in due sessioni la prima, presieduta da Massimo Marcaccio assessore all’Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, sarà caratterizzata anche dai saluti delle seguenti autorità: Massimo Rossi Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Cinzia Peroni vice Presidente del Consiglio Provinciale e Patrizia Rossini sindaco di Castel di Lama. Si proseguirà alle ore 10,45 con l’illustrazione del “Progetto R.E.D – Risparmio Energetico Domestico” a cura della Troiani & Ciarrocchi, impresa finanziatrice e distributrice e dell’Istituto di ricerca Asteria che ha ideato e progettato l’iniziativa.
La seconda sessione del convegno, questa volta presieduta da Avelio Marini assessore all’Agricoltura e Attività produttive della Provincia di Ascoli Piceno, sarà poi dedicata allo stato di attuazione del protocollo sulle filiere agroenergetiche e vedrà gli interventi di Guglielmo Donadello per Legambiente e Giorgio Rocchi per Piceno Sviluppo. Sono previsti, inoltre, interventi di associazioni di categoria e organizzazioni sindacali. Il convegno terminerà con una sezione riservata alle opportunità e linee di finanziamento dedicate, illustrate da Francesco Valentini rappresentante della Federazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo.
«Riteniamo che questa fiera – hanno dichiarato Dante Bartolomei e Luca Tarquini, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Istituto Asteria – ben si inserisca nell’ambito delle iniziative di promozione e sensibilizzazione inerenti le tematiche di carattere ambientale ed energetico su cui è da tempo impegnato il nostro Istituto. Seguendo ovviamente un percorso di relazione e integrazione con gli aspetti di ricerca legati al comparto agroalimentare, il nostro lavoro si sviluppa e si orienta prestando particolare attenzione alle risorse del nostro territorio e al loro migliore impiego per raggiungere gli obiettivi di qualità e benessere condiviso a vantaggio di imprese e cittadini. Ricordiamo che Asteria inoltre per tutta la durata della manifestazione allestirà uno sportello informativo allo scopo di fornire informazioni sulle opportunità di investimento per le imprese ed i privati nel campo delle energie da fonti rinnovabili (agroenergie, solare, fotovoltaico, ecc.) ».

*_GRANDE FIERA D’ESTATE: PER LA REGIONE UNO STAND ECOLOGICO_*

_Tratto da Targatocn.it_

31/08/07 – *Regione Piemonte* – Alla Grande Fiera d’Estate è presente anche uno stand della Regione Piemonte. Inaugurata ieri, l’area espositiva si estende per circa 500 metri quadri ed è pensata per promuovere l’utilizzo di fonti energetiche pulite e rinnovabili. Illuminato grazie all’energia di pannelli fotovoltaici e dotato di strumentazioni gestite da tecnologie ‘dolci’, lo stand propone al pubblico prototipi dei mezzi del futuro, come la moto a idrogeno, e illustra il funzionamento delle macchine e delle moto elettriche. Una serie di pannelli e di tecnologie illustrano concretamente l’utilizzo delle biomasse e del cippato per il riscaldamento e dei liquami come possibile carburante.
”La Fiera d’Estate è un’iniziativa importante di promozione per la città e per la Provincia di Cuneo- ha affermato l’assessore Taricco inaugurando la manifestazione – che peraltro si dimostra una delle realtà più significative del Nord-Ovest dal punto di vista economico e produttivo: con 85.000 aziende, un tasso di disoccupazione inferiore al 3% e l’offerta turistica in espansione, il territorio cuneese è sicuramente un’area dinamica e con grandi potenzialità. In questa occasione, la Regione Piemonte ha voluto presentare uno stand ricco delle più significative novità dal punto di vista delle energie rinnovabili, che dovranno diventare in prospettiva non più un lusso ma una comodità per favorire il benessere di tutti. Lo sviluppo di energie compatibili con l’ambiente è la grande scommessa del futuro”.

*_”CONFERENZA DEI SERVIZI PER IMPIANTO A BIOMASSE”_*

_Tratto da Provincialatina.tv_

31/08/07 – *Latina* – Questa mattina presso la sede della Provincia di Latina, Settore Ecologia ed Ambiente, si è svolta la Conferenza dei Servizi – Istruttoria della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale presentata dalla Ditta Pontinia Rinnovabili S.r.l. per l’insediamento industriale da realizzarsi a Pontinia, località Zona Industriale ASI Mazzocchio.
La ditta ha dichiarato di rinunciare all’utilizzo di combustibili identificati come rifiuti e di utilizzare le biomasse.
Il Settore ha chiesto alla ditta di formalizzare la richiesta di variazione di combustibili utilizzati ripresentando la domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale con tutta la relativa documentazione allegata, che sarà oggetto di una nuova procedura di istruttoria tecnica, vista altresì la necessità di procedere ad una nuova pubblicazione della documentazione.
Il Settore Ecologia ed Ambiente, ha inoltre rilevato la carenza della documentazione presentata circa l’inquadramento territoriale dell’insediamento dal punto di vista paesaggistico, ambientale, storico-culturale, dei vincoli esistenti, rappresentando che le valutazioni vanno fatte specificatamente per l’area locale interessata dall’insediamento, alla luce anche del procedimento amministrativo in corso presso il Ministero dell’Ambiente riferito all’approvazione del progetto della centrale Turbogas (anche in riferimento all’eventuale presenza di rischio di incidenti rilevanti) prevista in zona limitrofa alla centrale Pontinia Rinnovabili.
La ditta dovrà approfondire l’aspetto dell’approvvigionamento delle biomasse considerando il bilancio di anidride carbonica assorbita dalla vegetazione e derivante dalla combustione vista la vicinanza dei siti SIC, ZPS e altre zone sottoposte a tutela.
Il Sindaco del Comune di Pontinia, Eligio Tombolillo, presente all’incontro, ha comunicato che l’amministrazione comunale sta riconsiderando i pareri espressi in precedenza per questa tipologia di impianti in relazione ad una aggiornata conoscenza delle dinamiche ambientali e territoriali.
Tombolillo ha riferito inoltre che anche le amministrazioni comunali di Priverno e Sonnino condividono la stessa posizione.

*_ECO-ENERGIA: NUOVA CENTRALE A BIOMASSE A VIGEVANO_*

_Tratto da Ansa_

29/08/07 – *Milano* – Accordo per la costruzione della nuova centrale alimentata a biomasse a Vigevano fra Miro Radici Finance, holding di Miro Radici Group, e della multiutility Asm Vigevano. I due soci, Miro Radici Finance e Asm Vigevano deterranno rispettivamente il 49% e il 51% del totale. Per la realizzazione dell’impianto, che sara’ ultimato entro il 2009, sono stati previsti investimenti per oltre 25 milioni di euro. La centrale sorgera’ a Cascina Cavalli di Vigevano su un’area di 60 mila metri quadrati e sara’ in grado di produrre 140 Gwh all’anno.

*_QUINTA CONFERENZA EUROPEA DELLE CITTA’ SOSTENIBILI: ANCHE IL COMUNE DI CERIANO LAGHETTO TRA I “MODELLI” EUROPEI_*

_Tratto da Saronnoinrete.it_

29/08/07 – *Ceriano Laghetto* (Milano) – Le “buone pratiche” per lo sviluppo sostenibile di Ceriano Laghetto tra gli esempi virtuosi messi in mostra alla Quinta Conferenza europea delle città sostenibili.
C’era un po’ anche di Ceriano, infatti, nel panorama delle iniziative presentate durante il meeting internazionale sul tema svoltosi lo scorso mese di giugno a Siviglia che ha riunito delegati, sindaci, assessori, scienziati ed esperti di tutto il mondo. La partecipazione di Ceriano era legata all’esperienza dell’Agenzia InnovA21 di cui il comune fa parte ormai da quasi due anni.
Ceriano Laghetto e l’intera provincia di Monza e Brianza hanno portato il loro contributo a favore delle pratiche di sostenibilità sviluppate o in corso di attuazione. In tal senso l’Agenzia InnovA21, con il contributo della Provincia di Milano – Assessorato all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza, ha effettuato un censimento degli strumenti della sostenibilità attivati nelle Pubbliche Amministrazioni della realizzanda provincia.
Dalla ricerca condotta sui 50 comuni brianzoli emerge un’ottima risposta di Ceriano Laghetto che ha in messo in atto, a partire dall’adesione agli “Aalborg Commitments”, una serie di progetti ed azioni volte a favorire lo sviluppo sostenibile sul proprio territorio. In particolare, Ceriano Laghetto è stata evidenziata tra le amministrazioni che hanno attivato processi di condivisione di politiche del territorio con la popolazione (Piano Urbano del Traffico, Piano di Governo del Territorio), strumenti per il risparmio energetico e la produzione di energia alternativa (installazione impianto fotovoltaico in piazza Diaz), per il risparmio idrico (progetto Acqu…Abc) come nel campo degli Acquisti Pubblici Verdi.
La mappatura delle buone pratiche della sostenibilità brianzola è stata un’attività importante per esplorare gli interventi più significativi promossi dalle amministrazioni pubbliche in questo specifico ambito: una modalità trasparente e diretta per conoscere e condividere percorsi progettuali ed esperienze in campo ambientale al fine di perseguire l’obiettivo comune della sostenibilità del territorio.
“Il risultato di questo lavoro – spiega in questi giorni Alberto Giudici, Assessore all’Ambiente – costituisce uno strumento importante di diffusione della conoscenza ambientale per amministratori, tecnici e cittadini. Ha una doppia valenza territoriale: esterna verso la numerosa platea europea di Siviglia che ha avuto modo di scoprire ed approfondire il concreto impegno dei brianzoli sul fronte ambientale; interna in quanto ha consentito di “mettere a sistema” tutti i migliori progetti locali in modo da creare un repertorio di buone pratiche a favore di nuove relazioni tra istituzioni locali. Sull’ambiente, come su tanti altri temi, occorre muoversi davvero con questo spirito: aprire le “porte” della provincia per crescere attraverso il confronto costruttivo con l’Europa quindi le “porte” dei comuni per fare “rete” al fine di intensificare gli scambi di informazioni e conoscenze nel territorio.”
Il documento “Sviluppo sostenibile nella Provincia di Monza e Brianza – Censimento degli strumenti della sostenibilità attivati dalle Pubbliche Amministrazioni della nuova Provincia” è disponibile sul sito del Comune.

*_MONSANO: UN SUCCESSO LA SETTIMA EDIZIONE DELLA FESTA DEL BUON SENSO_*

_Tratto da Viverejesi.it_

28/08/07 – *Ceriano Laghetto* (Milano) – Un grande successo la 7° Festa del Buon Senso organizzata dal Comune di Monsano e dall’associazione “MonsanoCult” sotto il patrocinio della Regione Marche e il contributo della Provincia di Ancona.
Piazzetta dei Caduti piena, e moltissima attenzione. L’energia l’ha fatta da padrone. Beppe Grillo l’ha chiamata la “linea rossa”: la fine del petrolio, non più remota come sembrava fino a poco fa, ha dato lo spunto agli ospiti della consueta “chiacchierata”, insieme ad una lettura di un testo del saggista ed esperto Maurizio Pallante interpretata dall’attore Daniele Boria, per parlare di fonti di approvvigionamento, di fonti rinnovabili, di centrali turbogas e a biomasse e di inceneritori.
Uno scambio di opinioni, a tratti vivace, moderata dal giornalista Luigi Brecciaroli, tra gli Assessori all’Ambiente di Regione e Provincia, Marco Amagliani e Marcello Mariani, l’Amministratore Delegato della raffineria API Franco Brunetti e lo stesso Pallante. Al termine, la cerimonia di premiazione del 1° Premio nazionale “Comuni a 5 stelle”, promosso dalla “associazione nazionale dei Comuni Virtuosi”. La Presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, ha consegnato il premio, un serie di prodotti provenienti dal mercato equo e solidale, contenente anche una serigrafia di Dario Fo.
Il livello dei progetti presentati dai 16 Comuni partecipanti è stato davvero alto. Scopo del premio era quello di raccogliere, valorizzare e diffondere buone prassi di sostenibilità ambientale legate a cinque distinte categorie: gestione del territorio; impronta ecologica della macchina comunale; rifiuti; mobilità sostenibile; nuovi stili di vita. In fondo questi sono anche gli obiettivi che da sempre caratterizzano l’attività dell’Associazione dei Comuni Virtuosi, una rete di Enti locali (in generale piccoli/medi comuni, fondata nel 2005 da Colorno (PR), Vezzano Ligure (SP), Monsano (AN) e Melpignano (LE) impegnata quotidianamente nella dimostrazione concreta che è possibile e conveniente attivare progetti a favore dell’ambiente.
Complessivamente, sono state presentate 84 progettualità sottoposte all’attenzione della giuria, composta da Maurizio Pallante (scrittore e consulente per il Ministero dell’Ambiente), Gianluca Carmosino (giornalista), Alessandra Bonfanti (Coordinatrice Castelli di Pace), Ignazio Garau (Coordinatore Città del Bio), Gianluca Fioretti (Sindaco di Monsano), Marco Boschini (Coordinatore Associazione Comuni Virtuosi). Di queste, 42 sono state giudicate pertinenti al bando e quindi inserite in una graduatoria a seconda della categoria indicata dall’nte locale.
Questi i Comuni partecipanti: Apiro (MC); Avigliana (TO); Follonica (GR); Genga (AN); Grugliasco (TO); Mezzago (MI); Novellara (RE); Olivadi (CZ); Orsenigo (CO); Pesaro; Putignano (BA); Quarrata (PT); San Miniato (PI); Traversetolo (PR); Trichiana (BL); Udine.
Una caratteristica di alcuni Enti locali è stata quella di aver presentato più progetti per più categorie, a dimostrazione che ormai è grande la sensibilità verso la tutela ambientale e che soprattutto comincia a farsi largo una visione d’insieme. Basta insomma con gli interventi a spot, con le singole (magari virtuose) proposte a favore dell’ambiente in un contesto in cui tutto poi procede tranquillamente nella direzione opposta. Da queste considerazioni è in fondo nato il Premio, dalla convinzione che solo da un’azione forte, e soprattutto concreta, dell’Ente locale in una nuova alleanza di comunità partecipata con i cittadini sia possibile concretamente ridurre l’impronta ecologica di un territorio. Per questo motivo abbiamo deciso di premiare il Comune più virtuoso per ogni categoria e riconoscere un premio speciale per quell’Ente locale che, presentando progetti in tutte e 5 le “stelle”, sta dimostrando sul campo di meritarsi il titolo di vincitore del Premio.

*Questi di seguito i Comuni premiati*
PREMIO SPECIALE
Comuni di MEZZAGO (MI) e AVIGLIANA (TO), gli Enti locali che più di tutti stanno lavorando a 360 gradi con progettualità innovative e concrete rispetto ad una gestione del territorio partecipata e attenta, ad una significativa diminuzione dell’impronta ecologica della macchina comunale, a progettualità che mirano alla differenziazione dei rifiuti e soprattutto alla loro progressiva riduzione, al coinvolgimento dei cittadini nell’introduzione di nuovi stili di vita quotidiani.

GESTIONE DEL TERRITORIO
Comune di QUARRATA (PT), per la realizzazione del nuovo Regolamento Urbanistico comunale, per l’obiettivo del contenimento del consumo di suolo e il meccanismo innovativo della pianificazione differita, e il percorso partecipativo di coinvolgimento dei cittadini nella fase di immaginazione legata al tipo di sviluppo da dare al proprio territorio.

IMPRONTA ECOLOGICA
Comune di GRUGLIASCO (TO), per essere stato tra i primi in Italia a basare le proprie attività di ristorazione colletiva su derrate coltivate biologicamente, e per aver costituito una società partecipata, la Bioristoro, che raggiunge una platea di circa tremila utenti giornalieri con cibi bio-logici.

RIFIUTI
Comune di OLIVADI (CZ), per aver introdotto con successo, in un contesto regionale complesso, il sistema di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, raggiungendo il 67,04%. Va in questa categoria comunque segnalato il Comune di Follonica (GR), per le numerose proguettualità messe in campo a favore di una sostanziale riduzione dei rifiuti, tra cui spicca il progetto “Ecoscambio”.

MOBILITA’ SOSTENIBILE
Comuni di PESARO e UDINE, per la realizzazione di una pista ciclabile lungo la spiaggia che, una volta completata, collegherà per 15 km. Pesaro a Fano, e per il progetto “I P.I.L.A.S.T.R.I. della sostenibilità” di Udine, volto alla riqualificazione di aree cittadine e il loro collegamento attraverso percorsi ciclo-pedonali nell’ambito di una progettazione partecipata di rete.

NUOVI STILI DI VITA
Comune di NOVELLARA (RE), per la realizzazione di un corso per l’autocostruzione dei pannelli solari, che ha visto la partecipazione di quasi centocinquanta cittadini che si sono cimentati nella costruzione di pannelli per il riscaldamento dell’acqua, e più in generale per l’attivazione di un percorso virtuoso di bilancio partecipativo.

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Rinnovabili • Incentivi fotovoltaico, i bonus 2024 per privati e famiglie

Incentivi fotovoltaico, tutti i bonus 2024 per privati e famiglie

Dal reddito energetico ai nuovi incentivi per l’autoconsumo virtuale, dal bonus fotovoltaico al 50% ai contributi regionali. Ecco una guida completa ed aggiornata a tutti gli incentivi dedicati al fotovoltaico in Italia per famiglie e privati

Incentivi fotovoltaico, i bonus 2024 per privati e famiglie
Guida agli incentivi per il fotovoltaico residenziale 2024

Guida completa e aggiornata agli incentivi statali e regionali per il fotovoltaico 2024

Anche nel 2024, in Italia, i privati cittadini possono dotarsi di un impianto fotovoltaico facendo affidamento su una serie di sussidi dedicati, dai bandi regionali ai contributi statali. Abbiamo raccolto tutti gli incentivi al fotovoltaico 2024 in una guida, per offrire una panoramica completa e aggiornata degli strumenti di agevolazione finanziaria e fiscale attualmente in vigore e delle modalità per accedervi.

Incentivi al fotovoltaico 2024 per privati e famiglie: bonus e contributi statali

Tra fine del Superbonus 110% e nuove configurazioni dell’energy sharing, i regimi incentivanti per il fotovoltaico dei privati cittadini stanno mutando rapidamente. Oggi la tendenza generale è quella di premiare gli impianti solari in autoconsumo e mettere in campo nuovi strumenti contro la povertà energetica. Dagli ecobonus edilizi “rimaneggiati” al pannelli solari gratuiti per le famiglie a basso reddito, ecco come stanno cambiando gli incentivi per il fv residenziale.

Fotovoltaico gratuito, i contributi del Reddito Energetico (ISEE) 

Una delle grandi novità in tema di incentivi statali al fotovoltaico domestico è il Reddito energetico nazionale 2024. La misura permette di ottenere, per alcune fasce economiche della popolazione, pannelli fotovoltaici domestici in maniera gratuita grazie ad un contributo in conto capitale. Con l’obiettivo più ampio di riuscire a realizzare nell’arco di due anni – il 2024 e il 2025 – circa 31mila impianti solari residenziali al servizio di famiglie in condizione di disagio economico. Budget stanziato per il biennio: 200 milioni di euro.

Beneficiari: possono fare richiesta del Bonus Fotovoltaico Reddito Energetico tutti i nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro; oppure inferiore a 30.000 euro ma con almeno 4 figli a carico. L’incentivo è destinato al Soggetto realizzatore dell’impianto.

Tempistiche: le domande per gli incentivi possono essere presentate dal 5 luglio 2024 fino al 31 dicembre 2024, o fino ad esaurimento fondi. Dopo solo 24 ore gli 80 milioni destinati alle Regioni del Sud e le Isole sono andati esauriti. Ad oggi rimangono unicamente quelli per il resto dell’Italia.

Tipologia di intervento: Il bonus Reddito energetico 2024 incentivata i sistemi fotovoltaici residenziali su coperture e/o superfici di edifici con taglia compresa tra 2 e 6 kWp. Il contributo prevede una quota fissa massima di 2.000 euro più una quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata. Le agevolazioni previste dal Reddito Energetico Nazionale non sono cumulabili con altri incentivi pubblici.

Come fare domanda: L’istanza per il Reddito energetico deve essere inoltrata direttamente dalla piattaforma dedicata del Gse (Gestore dei Servizi energetici), previa iscrizione o identificazione con SPID. L’installazione di moduli fotovoltaici sul tetto va considerata manutenzione ordinaria e pertanto ricade nelledilizia libera che non richiede nessuna autorizzazione o atto amministrativo necessario per procedere immediatamente.

Fotovoltaico gratuito, i contributi del Reddito Energetico (ISEE) 

Bonus Fotovoltaico 50%  

Noto anche come Bonus Casa 50% o Bonus Ristrutturazione, questo contributo permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) in caso di interventi di ristrutturazione edilizia. Ma nella lista di lavori rientra anche l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici residenziali.

Beneficiari: Possono portare in detrazione le spese sia i proprietari di singole unità abitative, sia i condomìni per le parti in comune.

Tempistiche: le agevolazioni per i pannelli fotovoltaici rimarranno in vigore fino al 31 dicembre 2024 (salvo proroghe).

Tipologia di interventi:  La detrazione fiscale si applica sulla spesa per impianti fv su tetto, balconi e persino le facciate degli immobili, sistemi di accumulo compresi. Coperto anche anche un eventuale ampliamento dell’impianto solare a patto che la potenza di picco resti sotto i 20 kW. Limite massimo di spesa: 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo incentivo permette ancora di optare tra cessione del credito o sconto in fattura, ma unicamente per gli interventi effettuati prime del 16 febbraio 2023, o entro la cui data siano stati stipulati contratti vincolanti. 

Come fare domanda:  La richiesta della detrazione IRPEF deve avvenire tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi. Per usufruire del bonus fotovoltaico al 50% è necessario:

  • il bonifico parlante, 
  • l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti i requisiti tecnici dei lavori eseguiti,
  • la congruità delle spese con computo metrico,
  • l’APE,
  • l’invio della comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Per approfondire le modalità di richiesta, leggi Bonus ristrutturazione, cosa accade se il bonifico parlante non coincide con il beneficiario.

Bonus Fotovoltaico 50%  

Superbonus 70% per il fotovoltaico residenziale

Il Bonus fotovoltaico 2024 più famoso in ambito residenziale rimane quello definito “super”. Ma abbandonato una volta per tutte il generoso e complesso 110%, il Superbonus per gli interventi di riqualificazione energetica in edilizia, pannelli solari per privati compresi, scende all’aliquota 70%. Tra tutti gli incentivi al fotovoltaico 2024, questo contributo è in assoluto il più generoso ma presenta anche rigidi paletti.

Beneficiari: possono portare in detrazione le spese i condomìni e le persone fisiche per interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate. 

Tempistiche: il Superbonus 70% rimane in vigore fino al 31 dicembre 2024, poi l’aliquota si abbassa al 65%.

Tipologia di intervento: il Bonus Fotovoltaico al 70% copre le spese sostenute nel 2024 per l’installazione di impianti solari, accumuli compresi, anche se i lavori non vengono effettivamente eseguiti nel medesimo anno. Con l’obbligo però di migliorare la certificazione energetica (APE) dell’immobile di almeno 2 classi. Il massimo che può essere detratto è 2.400 euro per ogni kW di potenza fotovoltaica installata, entro un massimo di 48.000 euro. In alcuni casi è ancora possibile chiedere la cessione del credito 2024.

Come fare domanda: Anche in questo caso la richiesta della detrazione IRPEF avviene tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi. Per usufruire del bonus fotovoltaico al 70% è necessario:

  • il bonifico parlante, 
  • l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti i requisiti tecnici dei lavori eseguiti e la congruità delle spese con computo metrico,
  • l’APE,
  • l’invio della comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili e l’Autoconsumo Diffuso 

Una forma di incentivi fotovoltaici 2024 molto convenienti è stata introdotta dal nuovo Decreto CACER e premia l’energia generata da impianti solari (ma non solo) e condivisa virtualmente nei gruppi di autoconsumo diffuso e nelle comunità energetiche rinnovabili (CER). Il regime prevede una tariffa premio riconosciuta sull’energia condivisa incentivabile e un corrispettivo di valorizzazione ARERA a rimborso di alcune componenti tariffarie (nel 2023 è stato di 8,48 euro/MWh).

Beneficiari: possono richiedere gli incentivi i condomìni nel caso dell’autoconsumo diffuso, i privati cittadini per le CER.

Tempistiche: la misura è già in vigore e può essere richiesta fino al trentesimo giorno successivo alla data di raggiungimento dei 5 GW incentivati totali; o in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2027.

Tipologia di intervento: Possono essere incentivati unicamente impianti entro 1 MW di potenza unitaria. La tariffa premio per il fotovoltaico delle CER e dei gruppi di autoconsumo varia a seconda della zona geografica e si suddivide in una tariffa fissa, legata alla potenza dell’impianto, e una tariffa variabile in funzione del Prezzo zonale.

Tabella incentivi al fotovoltaico nelle configurazioni di autoconsumo virtuale
Tabella incentivi al fotovoltaico nelle configurazioni di autoconsumo virtuale

Come accedere: L’invio della richiesta di accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso può essere fatto solo dal Soggetto Referente e l’istanza deve essere trasmessa tramite il Portale informatico del GSE “SPC-Sistemi di Produzione e Consumo”. 

Incentivi per l'Autoconsumo Fotovoltaico: CER e autoconsumo diffuso 

Incentivi per pannelli fotovoltaici nel Conto Termico 3.0 

E’ ancora presto per poter richiedere queste agevolazioni ma è opportuno parlare anche della proposta di Conto Termico 3.0, schema che modifica l’attuale regime incentivante per le rinnovabili termiche. L’attuale bozza del provvedimento propone di ampliare gli interventi ammissibili, incentivando accanto alle fonti rinnovabili termiche anche l’installazione di pannelli fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, presso l’edificio o nelle relative pertinenze. A patto di sostituire contestualmente gli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompe di calore elettriche

Beneficiari: La misura è aperta a privati, PA ed enti del terzo settore.

Tempistiche: Il Decreto Ministeriale è in fase di valutazione, dovrebbe entrare in vigore nel 2024 (salvo ritardi).

Tipologia di interventi: L’agevolazione è un contributo a fondo perduto (valore da definire). Attualmente sono in vigore incentivi che variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta. Il Conto Termico è cumulabile con altri incentivi di natura non statale.

Come accedere: L’invio della richiesta di accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso può essere fatto solo dal Soggetto Referente e l’istanza deve essere trasmessa tramite il Portale informatico del GSE “SPC-Sistemi di Produzione e Consumo”.

conto termico 3.0

Fotovoltaico, gli incentivi regionali 2024

Non esistono solo gli incentivi statali. Diverse Regioni in Italia offrono oggi delle agevolazioni per i pannelli fotovoltaici, destinate a privati cittadini o comunità. E in molti casi i contributi sono cumulabili con le misure di supporto distribuite a livello nazionale. Vediamo nel dettaglio i bandi regionali 2024 che sostengono la crescita del fotovoltaico residenziale, assieme a tempistiche e modalità per presentare la richiesta.

Gli incentivi al fotovoltaico residenziale del Friuli Venezia Giulia

Il bando del Friuli Venezia Giulia ammette a finanziamento l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici con annessi sistemi di accumulo a batteria, realizzati a servizio di unità immobiliari a uso residenziale con categoria catastale da A1 ad A9 e A11 situati nel territorio regionale.

Beneficiari: Possono partecipare al bando del FVG le persone fisiche residenti nel territorio regionale, ma la richiesta deve essere legata ad un solo immobile.

Tempistiche: il bando regionale è stato lanciato nel 2023 ma le richieste possono essere ancora presentate fino alla fine del 2024.

Tipologia di intervento: gli incentivi sono concessi a fondo perduto nella misura del 40% del costo totale dell’intervento. Per un impianto fotovoltaico di taglia sotto i 800 W (compresi anche i sistemi fotovoltaici Plug and Play da balcone) è ammissibile un costo massimo di 1.720 euro; per un impianto di potenza pari o superiore a 800 W, è ammissibile un costo massimo di 3000 euro al kW (per un totale massimo di 18.000 euro).

Come accedere: la domanda di incentivo deve essere presentata esclusivamente “online” attraverso il sistema “ISTANZE ONLINE” della Regione. L’incentivo è cumulabile con le detrazioni fiscali nazionali e con altri incentivi, purché la somma delle agevolazioni ottenute non superi la spesa complessivamente sostenuta.

Emilia Romagna: Contributi per le Comunità energetiche rinnovabili

L’Emilia Romagna ha lanciato un Bando del valore di 6 milioni euro, per favorire lo sviluppo di CER, in coerenza con la L.R. 5/2022, attraverso la concessione di contributi economici a copertura dei costi per l’installazione degli impianti fotovoltaici di  accumulo dell’energia a servizio delle comunità energetiche stesse e delle relative spese tecniche.

Beneficiari: le Comunità Energetiche Rinnovabili ubicate sul territorio della Regione Emilia-Romagna.

Tempistiche: il bando dell’Emilia Romagna si è aperto il 12 giugno 2024 per chiudersi il 31 ottobre 2024.

Tipologia di intervento: Per ogni Impianto/Unità di produzione deve essere presentata una singola domanda di contributo ed è riconosciuto il 25% dell’importo minore tra: la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’investimento e  il massimale di spesa ammissibile previsto per l’investimento. La percentuale di contributo riconosciuta per ciascun impianto potrà essere aumentata del 5% qualora la CER sia situata in aree montane ed interne del territorio regionale, oppure vi prendano parte Soggetti economicamente svantaggiati (ISEE fino a 15.000 €), o il progetto sia localizzato nelle aree interessate dall’emergenza alluvione del Maggio 2023.

Come accedere: La domanda di contributo dovrà essere trasmessa alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020. I contributi del bando sono cumulabili con altri aiuti di Stato.

Fotovoltaico residenziale, il bando 2024 della Toscana

Quest’anno la Toscana ha pubblicato il Bando contributi “Casa a zero emissioni” finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nei 14 Comuni dell’area di superamento “Piana lucchese”. L’intervento stanzia 6 milioni di euro per interventi di dismissione di generatori di calore già installati e a uso residenziale a favore di pompe di calore ad alta efficienza, a cui possono essere aggiunti pannelli fotovoltaici con sistema di accumulo a batterie. 

Beneficiari: possono richiedere gli incentivi al fotovoltaico i cittadini residenti nei comuni Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Montecarlo, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano. Ma le richieste devono riferirsi ad un singolo immobile per famiglia.

Tempistiche: il bando è stato aperto il 15 febbraio 2024 e rimarrà in vigore fino a esaurimento fondi.

Tipologia di intervento: in caso di sostituzione di caminetto a legno o stufa a biomassa, il bando della Toscana permette usufruire di un contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 3.000 euro per l’acquisto di un impianto fotovoltaico. Più altri 500 euro in caso di aggiunta di un sistema di accumulo. L’incentivo scende a 2.400 euro massimi in caso di sostituzione di un impianto a gasolio.

Come Accedere: solo online tramite la piattaforma di Sviluppo ToscanaLe agevolazioni sono cumulabili con gli incentivi nazionali del Conto Termico e degli ecobonus edilizi e possono essere incrementate in base all’ISEE.

Fotovoltaico Basilicata, il bonus 2024

Per il 2024 la Regione Basilicata ha messo a disposizione 15 milioni di euro con cui incentivare il fotovoltaico residenziale e altri impianti rinnovabili domestici. Alla cifra si aggiungono 24 milioni di euro per il 2025.

Soggetti beneficiari: proprietari o usufruttuari di immobili in cui gli stessi hanno la residenza.

Tempistiche: Il bonus fotovoltaico della Basilicata può essere richiesto dall’8 aprile fino al 31 dicembre 2025 o fino a esaurimento budget.

Tipologia di interventi: Il regime lucano assegna contributi a fondo perduto valido per impianti fotovoltaici con una potenza non inferiore a 3 kWp (5% di tolleranza). Il sussidio può arrivare fino a un massimo di 10.000 euro compresi i sistemi di accumulo.

Come accedere:  La procedura di prenotazione delle risorse è “a sportello”. Le istanze devono essere presentate attraverso la piattaforma “Centrale bandi” della Regione Basilicata.

Bonus fotovoltaico basilicata 2024

Incentivi al fotovoltaico 2024, il bando della Lombardia

La Regione Lombardia è storicamente uno delle amministrazioni territoriali che più ha incentivato il fotovoltaico residenziale. Dai bonus destinati ai pannelli solari sul tetto a quelli per l’accumulo fotovoltaico passando per i contributi elargiti alle comunità energetiche, la Regione si è sempre distinta. Divenendo non a caso, la prima in Italia per numero di impianti solari in esercizio e per autoconsumo solare. Nel 2024 lo slancio “locale” si è affievolito, per lasciare spazio ai nuovi sussidi statali. Reddito Energetico Nazionale e Bonus fotovoltaico 70% in primis. Ma qualcosa ancora persiste come nel caso del Bando Rifugi Alpini del valore di 5.000.000 euro, finalizzato a supportare interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico.

Soggetti beneficiari: Possono chiedere gli incentivi i gestori o i proprietari di rifugi alpinistici ed escursionistici di Comuni montani o parzialmente montani.

Tempistiche: le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 10 luglio 2024 ed entro le ore 16.00 del 31 ottobre 2024.

Tipologia di Intervento: Si tratta di una sovvenzione a fondo perduto di massimo 300.000 euro a per singolo rifugio. Gli incentivi supportano tra le altre cose, anche l’installazione di impianti fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo. Ogni soggetto richiedente può presentare più domande nel limite dell’importo max. complessivo di 600.000 euro.

Come accedere: La domanda deve essere presentata esclusivamente mediante la piattaforma Bandi e Servizi della Regione Lombardia all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili è entrato in vigore

Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili è entrato in vigore

Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili del MASE è entrato in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 2 luglio 2024. Ecco tutte le norme e la suddivisione regionale della nuova potenza verde

Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili è entrato in vigore
le nuove norme del Decreto Aree Idonee 2024. Via depositphotos

Il Decreto Aree Idonee Rinnovabili è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Dopo un lungo periodo di rimpalli tra MASE (Ministero dell’Ambiente) e Regioni, il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili ha concluso il suo iter normativo. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2024, il provvedimento ministeriale è entrato ieri formalmente in vigore. Nato con l’obiettivo di fare chiarezza sulle aree da destinare o meno agli impianti eolici e fotovoltaici, il testo finale, tuttavia, non centra a pieno l’obiettivo. Il braccio di ferro innescato da poter centrale e potere locale ha ottenuto come risultato quello di demandare il peso delle decisioni più importanti alle amministrazioni regionali. Senza compiere di fatto quella semplificazione e omogeneizzazione inizialmente sperata.

Ma il decreto in questione è molto di più. Nelle sue pagine sono infatti contenute le nuove quote di Burden Sharing, ossia le ripartizioni regionali dell’obiettivo nazionale per la capacità rinnovabile 2030. Nel dettaglio le 19 Regioni e le due Province autonome di Trento e Bolzano dovranno spartirsi 80 GW di potenza verde attesa per la fine del decennio.

Decreto Aree idonee 2024, cosa contiene il testo

Il Decreto Aree Idonee Rinnovabili è composto da 9 articoli in totale, suddividendo le norme in due capitoli: la ripartizione della potenza fra regioni e province autonome; i principi e i criteri per l’individuazione delle cd. aree idonee.

La disciplina è stata voluta dal decreto legislativo n. 199 del 2021, ma nella pratica avrebbe dovuto rispondere ad un bisogno “storico”. L’obiettivo iniziale era, infatti, quello di ridurre al minimo quegli spazi di dissidio che hanno connotato in passato il rapporto tra livelli di Governo proprio in riferimento al tema delle FER.

Tuttavia il provvedimento risponde anche ad una seconda esigenza, ossia dividere tra i territori quegli 80 GW di potenza verde che il Belpaese dovrebbe installare entro la fine di questo decennio. Nel dettaglio a ogni regione è stata assegnata una capacità minima da raggiungere annualmente, a partire dal 2021. Nel conteggio annuale rientrano tutti i nuovi impianti e i progetti di potenziamento. Sia terra che in mare. Ma vediamo la ripartizione nel dettaglio.

Burden Sharing 2030, le nuove capacità rinnovabile regionale

 Ai fini del calcolo per il raggiungimento degli obiettivi territoriali, il Decreto Aree Idonee Rinnovabili tiene conto della potenza nominale degli impianti nuovi, potenziati, riattivati, ricostruiti integralmente o oggetto di rifacimentoentrati in esercizio dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento”. Compreso il 100% della capacità installata in mare.

Per questi ultimi il Decreto prevede, in caso di connessioni ricadenti in regioni diverse da quelle in cui insistono gli impianti offshore, una speciale ripartizione della potenza. Il 20% a carico del territorio  in cui si trovano le infrastrutture di connessione  alla  rete  elettrica  e  il restante 80%, “in via proporzionale rispetto alla reciproca  distanza, tra le altre regioni  la cui costa sia direttamente  prospiciente l’impianto”. 

Ai fini del raggiungimento dei target regionali il nuovo schema Aree Idonee Rinnovabili riconosce per gli impianti geotermici ad alta e media entalpia e quelli idroelettriciuna potenza nominale aggiuntiva pari alla potenza di ogni fonte rinnovabile per il relativo parametro di equiparazione”. Contestualmente il testo affida al GSE il compito di pubblicare i parametri di equiparazione sulla base della producibilità media rilevata da idro e geotermia rispetto a quella da fonte fotovoltaica.

Il contributo maggiore? Sempre quello della Sicilia con oltre 10,4 GW per la fine del decennio, seguita dalla Lombardia (8,7 GW) e dalla Puglia (7,3 GW).

Decreto Aree Idonee 2024, la capacità assegnata alle Regioni

Impianti rinnovabili: aree Idonee, non idonee, ordinarie o vietate

In base al provvedimento Regioni e Province avranno 180 giorni per individuare sul loro territorio con propria legge quattro tipologie di zone:

  • Le aree idonee, caratterizzate da un iter accelerato ed agevolato per la costruzione ed esercizio degli impianti a rinnovabili.
  • Le aree non idonee, le cui caratteristiche sono incompatibili con l’installazione di specifiche tipologie di impianti, sulla base delle linee guida governative già emanate.
  • Le aree ordinarie, ossia aree diverse dalle precedenti in cui si applicano i regimi autorizzativi ordinari.
  • Le aree vietate, zone che in base alle nuove norme introdotte con l’art.5 del DL Agricoltura sono precluse agli impianti fotovoltaici a terra.

Il potere di definire zone “appropriate e non” rimane, dunque, in mano alle autorità regionali e provinciali, ma, in caso di mancata adozione delle legge nei termini previsti e dopo un richiamo ufficiale con nuovo termine, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica adotterà “le opportune iniziative ai fini dell’esercizio dei poteri sostitutivi”.

Decreto Aree Idonee Rinnovabili: Principi e Criteri di individuazione

Il tema è stato uno dei più discussi durante l’iter di approvazione. Dopo una serie di rimaneggiamenti del testo, la formula finale del DM Aree idonee 2024 chiede alle Regioni di prendere in considerazione la massimizzazione delle aree da individuare al fine di agevolare il raggiungimento degli obiettivi del Burden sharing. Dando priorità all’impiego di superfici di strutture edificate, quali:

  • capannoni industriali
  • parcheggi, 
  • aree a destinazione industriale, artigianale, per servizi e logistica.

E verificando  nel contempo l’idoneità di aree non  sfruttabili per altri scopi, come ad esempio le  superfici agricole non utilizzabili.

Alle amministrazioni regionali è lasciata la possibilità di classificare le superfici o le aree come idonee differenziandole sulla base della fonte, della taglia e della tipologia di impianto. Tenendo conto “delle aree immediatamente idonee di cui all’articolo 20, comma 8 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto”.

Nelle aree non idonee entreranno automaticamente tutte quelle zone e superfici ricomprese nel perimetro dei beni sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 

Una delle parti più contestate? Le nuove fasce di rispetto, ossia quelle porzioni di territorio a protezione di elementi sensibili nelle quali le trasformazioni urbanistico-edilizie sono sottoposte a disciplina specifica. In base al nuovo decreto le Regioni possono stabilire una fascia di rispetto dal perimetro dei beni sottoposti a tutela di ampiezza differenziata a seconda della tipologia di impianto. Con un limite massimo di 7 chilometri. I rifacimenti sono esclusi.

Leggi qui il testo in Gazzetta Ufficiale

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Rinnovabili • Incentivi Reddito Energetico, il Sud termina i fondi in 24 ore

Incentivi Reddito Energetico, il Sud termina i fondi in 24 ore

Con oltre 10mila richieste inoltrate attraverso lo sportello del GSE, le famiglie del Mezzogiorno e delle Isole hanno rapidamente saturato il contingente. Ora restano solo gli incentivi di reddito energetico per le altre regioni

Incentivi Reddito Energetico, il Sud termina i fondi in 24 ore
Il contatore degli Incentivi del Reddito Energetico 2024. Credits: GSE

 In un giorno prenotato l’80% delle risorse del REN 2024

Gli incentivi del Reddito Energetico Nazionale sono stati un successo. Perlomeno nelle Regioni del Sud Italia, dove in appena 24 ore sono andati esauriti gli 80 milioni di euro messo a disposizione dal regime. Lo hanno fatto sapere il 6 luglio, con note stampa separate, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetici (MASE) e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Al netto  dei controlli e delle possibili rinunce, il REN 2024 ha mostrato come l’interesse per il fotovoltaico residenziale sia ancora particolarmente attivo. E come la misura, nata nel 2019 come strumento regionale di contrasto alla povertà energetica, abbia seguito il giusto corso.

Il Reddito Energetico ha visto la luce la prima volta nel Comune di Porto Torres, in Sardegna, come un progetto fortemente voluto dal sindaco pentastellato Sean Wheeler. L’obiettivo? Portare avanti un percorso sociale di rilancio economico del territorio, dotando le famiglie in difficoltà di pannelli solari gratuiti.

La bontà dell’iniziativa, dimostratasi fin da subito un successo, ha convinto prima altre regioni a replicare lo strumento e il poi il Governo Conte a studiare un meccanismo applicabile a tutto il paese. Tuttavia per trasformare l’idea in realtà sono occorsi anni, a causa sia del cambio di Governo e del rimpasto delle funzioni ministeriali che del particolare periodo storico.

Oggi appare chiaro che l’intuizione di Porto Torres possa costituire uno strumento interessante per alleviare la povertà energetica (allora, ben lontani dal caro bolletta 2022, si stimava un risparmio per famiglia di 150-200 euro). Un’opinione condivisa dal ministro dell’Ambiente Pichetto secondo cui “lo strumento ha avuto un buon  impatto e si rivelerà molto utile; in chiave economica ed energetica per le famiglie che lo hanno scelto, ma anche più in generale verso i nostri obiettivi di crescita delle rinnovabili sul territorio”.

Ma veniamo ai dati di questo fine settimana. Secondo le informazioni condivise dal GSE, le domande provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna hanno saturato il contingente dedicato al Mezzogiorno. Ossia 80 milioni di euro su un totale annuale di 100 milioni.

Da questi territori sono arrivate, infatti, oltre 10.500 richieste di accesso agli incentivi Reddito Energetico 2024 in appena 24 ore, dalle 12.00 di venerdì 5 luglio 2024.

Ma il portale del GSE resterà aperto. In ballo ci sono ancora le risorse destinate alle famiglie con basso ISEE nel resto delle Regioni e Province autonome d’Italia. In questo caso il budget di 20 milioni di euro risulta “prenotato” solo per un quarto (dati aggiornati all’8 luglio 2024). Con 618 richieste pervenute.

Per controllare l’andamento degli incentivi REN 24 viene in aiuto il Contatore del GSE che mostra le risorse residue, suddivise per zona geografica e in funzione delle richieste depositate.

In attesa di capire quando il bando sarà definitivamente chiuso e se il Gestore riaprirà lo sportello nel corso dell’anno per riassegnare le risorse liberate da rinunce ed esclusioni, c’è chi propone di anticipare gli incentivi del Reddito energetico 2025.

“Visto il grande successo, chiediamo al Governo di anticipare il bando di febbraio, che prevede altri 100 milioni di euro, in modo da permettere a tutti coloro che sono rimasti esclusi di poter fare richiesta”, scrive Antonio Trevisi, Senatore del Movimento 5 Stelle. “È fondamentale agire rapidamente per soddisfare le esigenze dei cittadini e sfruttare al meglio le risorse disponibili e per questo motivo lancio un appello per l’apertura del nuovo bando nazionale già a settembre, evitando di aspettare fino al 2025, e sollecito la Regione Puglia a riaprire il bando del reddito energetico per i fondi residui. E non dimentichiamo che il reddito energetico non è solo un aiuto economico per le famiglie italiane, ma rappresenta anche un passo significativo sul piano ambientale, verso un futuro più sostenibile”.

Leggi anche Incentivi fotovoltaico, i bonus 2024 per privati e famiglie

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