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Record per i mercati del carbonio: nel 2023 toccati 881 mld euro

I dati rilasciati dal London Stock Exchange Group britannico fotografano un anno oscillante per l’ETS europeo, che da solo rappresenta l’87% del valore complessivo degli schemi di scambio di crediti di carbonio mondiali. Dopo il picco dei prezzi a febbraio 2023, con oltre 100 euro a tonnellata, a fine anno il trend è in netta discesa con prezzi attorno ai 60 euro

Mercati del carbonio: record nel 2023, valgono 881 mld euro
Foto di Zoya Loonohod su Unsplash

In media i mercati del carbonio globali sono cresciuti del 2% sul 2022

(Rinnovabili.it) – L’anno scorso i mercati del carbonio nel mondo hanno raggiunto il valore record di 881 miliardi di euro, registrando un balzo del 2% rispetto al 2022. Numeri da primato raggiunti nonostante una sostanziale parità di crediti di carbonio scambiati nei 12 mesi, equivalenti a circa 12,5 miliardi di tonnellate di CO2. A far salire il volume totale degli scambi sono stati gli aumenti dei prezzi dei crediti in alcuni mercati, in particolare in Europa e in Nord America.

Mercati del carbonio, record anche per l’ETS europeo

Sono i dati rilasciati dal London Stock Exchange Group nel rapporto Carbon Market Year in Review 2023. Che si concentra in particolare sull’Emission Trading Scheme (ETS) europeo, il più grande dei mercati del carbonio. Nel 2023 il suo valore è arrivato a 770 miliardi di euro, cioè l’87% del totale complessivo dei carbon market globali. In crescita del 2% annuo.

Ma l’andamento è diversificato durante gli ultimi 12 mesi. Il prezzo dei crediti di carbonio dell’ETS europeo, infatti, ha sfondato quota 100 euro a febbraio 2023, ma nell’ultima parte dell’anno è stato caratterizzato da una tendenza decrescente, trainata da una domanda debole da parte di industria pesante e settore energetico.

“È probabile che la crescita economica rimanga lenta nel breve termine in tutta Europa e si prevede che porterà a un’ulteriore distruzione della domanda da parte di molti dei settori industriali coperti dall’EU ETS”, afferma il rapporto. I primi 40 giorni del 2024 in effetti hanno proseguito il trend, con il valore del credito di carbonio europeo che è ormai sceso al di sotto dei 60 euro per tonnellata di CO2.

Gli altri carbon market

Di segno completamente opposto il 2023 del mercato del carbonio britannico. Il valore complessivo dello schema di Londra è crollato del 22%, con un volume di scambi fermo a 36,4 miliardi di euro e prezzi che viaggiano in media sui 65 euro per tonnellata di CO2. Cioè 1/3 in meno rispetto ai prezzi medi del 2022.

Gli altri due principali ETS globali, quelli nordamericani e quello cinese, hanno invece segnato anch’essi, come quello UE, prezzi da record. Al di là dell’Atlantico le quote di carbonio hanno toccato i 39 dollari a tonnellata nella Western Climate Initiative e oltre 15 dollari a tonnellata nella Regional Greenhouse Gas Initiative. Lo schema di Pechino si è attestato invece a livelli da primato lo scorso ottobre, con quote scambiate a 80,51 yuan (11,19 dollari), per un valore di scambi complessivo di 2,3 miliardi di euro.