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Itelyum si espande a livello internazionale acquisendo due società in Germania e Francia

Marco Codognola (CEO di Itelyum): "Abbiamo consolidato la nostra posizione di leader nel mercato italiano dell'economia circolare e ora portiamo in Europa il nostro modello innovativo e sostenibile per l'industria chimica."

Itelyum

Itelyum, leader nazionale e player internazionale nella gestione,  riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali, controllata da Stirling Square Capital Partners LLP con la partecipazione di Deutsche Beteiligungs AG, ha compiuto un passo significativo per espandersi in due nuovi mercati, Germania e Francia.

Itelyum ha raggiunto una posizione di leadership in Italia, consolidandosi a livello nazionale ed attuando con successo una strategia di business “one-stop-shop” nella implementazione e gestione di un modello circolare per i rifiuti industriali, compresi i solventi che vengono gestiti dalla propria business unit Purification.

Il Gruppo, con sede a Lodi e presente in Italia con 34 unità operative, supportato dalla struttura locale e dalle reti di relazioni dei suoi due azionisti internazionali, ha ampliato la sua presenza internazionale in due nuovi mercati, acquisendo due società: SAFECHEM Europe GmbH, con sede a Düsseldorf (Germania), e SOLEDI S.A.S., con sede a Beaumont-les-Valence (Francia), per un fatturato complessivo di circa 40 milioni di euro.

SAFECHEM Europe GmbH è leader europeo nelle soluzioni di solventi sicuri e sostenibili e nei servizi ad alto valore aggiunto per le applicazioni di pulizia delle superfici. SAFECHEM serve più di 5.000 clienti in tutto il mondo (tra cui Cina, Regno Unito, Stati Uniti e Messico), attuando un modello di business flessibile, reattivo, che si integra bene con le capacità della divisione Purification di Itelyum.

L’azienda francese è attiva principalmente nella distribuzione di solventi puri e recuperati, vernici e nell’intermediazione di rifiuti chimici.

Negli ultimi anni – afferma Marco Codognola, Amministratore Delegato di Itelyum – Itelyum ha rafforzato e consolidato la sua posizione di leader dell’economia circolare nel mercato italiano, che attualmente ci vede come principale operatore nella gestione e nel riciclo dei rifiuti industriali. Oggi perseguiamo lo stesso obiettivo all’estero, con l’ingresso nei mercati tedesco e francese nel campo della gestione dei rifiuti chimici e della commercializzazione di prodotti e servizi chimici sostenibili. In questo segmento, dove il Gruppo è leader tecnologico, si crea così una forte sinergia tra le competenze dei team di gestione locali e il know-how di Itelyum, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.

Itelyum

Con competenze e tecnologie evolute, Itelyum offre processi, prodotti e soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti e la loro trasformazione in risorse.

Sessanta anni di storia industriale costruita sui princìpi dell’economia circolare prima ancora che questa diventasse l’economia del futuro, coinvolgendo clienti, fornitori, istituzioni, comunità locali e globali nella creazione di valore economico, ambientale e sociale.

Tre linee di business:

– Rigenerazione dell’Itelyum: La rigenerazione è il sistema di trattamento che valorizza al meglio l’olio lubrificante usato raccolto, con significativi benefici rispetto alla produzione di basi vergini. Infatti prolunga il ciclo di vita dei lubrificanti, grazie a processi tecnologici avanzati che danno vita a basi rigenerate di qualità e altri prodotti da reimmettere in cicli di utilizzo nell’industria e nei trasporti.

– Purificazione dell’Itelyum: La purificazione dei reflui dell’industria chimica e farmaceutica ingegnerizza prodotti per utilizzi diversi; mentre i solventi da distillazione di frazioni petrolifere vergini, prodotti e commercializzati e gli starting materials di sintesi arricchiscono l’offerta per le aziende dalle quali si raccolgono i reflui da valorizzare.

– Itelyum Ambiente raggruppa, controlla e coordina 26 aziende situate in tutta Italia che gestiscono responsabilmente oltre 1.500.000 t/a di rifiuti industriali di cui 500.000 t/a handling e servizi, anche in ambito portuale.