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Agroalimentare, patrimonio di qualità con un grande valore economico

L’agroalimentare deve affrontare sfide crescenti in un mercato globale sempre più competitivo. L’UE ha varato una politica per la promozione dei prodotti agricoli sostenibili di eccellenza sia sul mercato interno che su quelli esteri

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Valorizzare le eccellenze nel mercato globale

L’agroalimentare è un settore produttivo importante per diversi motivi: primo fra tutti, perché garantisce il cibo alle persone, secondo perché ha una notevole rilevanza dal punto di vista economico e commerciale. L’agroalimentare italiano, ad esempio, quest’anno ha realizzato export per circa 64 miliardi di euro, con una crescita del 6%.

Le sfide dell’agroalimentare in un mercato ad alta competitività

Secondo le stime del CREA, la filiera agroalimentare italiana, nel suo complesso, vale circa il 15% del fatturato dell’intera economia italiana. In questo settore spiccano i prodotti DOP e IGP, che rappresentano un autentico patrimonio in termini di qualità e di riconoscimento internazionale, e quindi economico.

Ovvio, quindi, che il comparto sia al centro delle politiche dei governi.

Per sostenere l’agricoltura in un mercato globale, e quindi sempre più sfidante e competitivo, l’Unione Europea ha varato una politica per la promozione dei prodotti agricoli che poggia sul Regolamento UE 1144/2014. Tale politica, denominata AGRIP, finanzia progetti che prevedono investimenti promozionali nei prodotti europei.

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Il programma UE che promuove qualità e sostenibilità

Con il nuovo Work Programme 2024 AGRIP del Reg. UE 1144/2014,nel 2024 la Commissione Europea stanzierà 185,9 milioni di euro per finanziare attività di promozione di prodotti agroalimentari comunitari sostenibili e di alta qualità nell’UE e nel mondo.

Per rientrare nei progetti di promozione selezionati per il 2024 (suddivisi in due tipologie, semplici e multipli) è necessario rispondere ai seguenti obiettivi:

  • incoraggiare pratiche sostenibili nell’agricoltura dell’UE;
  • migliorare il benessere degli animali;
  • promuovere il consumo di frutta e verdura fresche e di un’alimentazione sana e sostenibile.

Nei progetti definiti semplici i beneficiari provengono da un solo Stato membro, in quelli multipli provengono da due o più Stati membri.

Il cofinanziamento dei progetti semplici è il 70% dei costi rendicontabili se rivolti al mercato interno, l’80% se riguardano Paesi Terzi. 

Il cofinanziamento dei progetti multipli copre l’80% dei costi, ammissibili sia sul mercato interno che su quello extra-UE.

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Come partecipare al bando

Uno degli obiettivi di AGRIP 1144 è migliorare la conoscenza dei consumatori sui prodotti di eccellenza dei Paesi dell’UE. In questo modo si promuove l’agroalimentare di qualità italiano ed europeo sia sul mercato interno che su quelli esteri, con positive ricadute sia per gli imprenditori agricoli che per il settore nel suo insieme.

L’accesso ai finanziamenti avviene tramite la partecipazione a un bando pubblico annuale pubblicato dall’Agenzia Esecutiva per la Ricerca (REA) su incarico della Commissione Europea.

Possono partecipare al bando i consorzi di tutela e le aziende del settore costituite in forma di organizzazioni, associazioni e organismi incaricati dallo Stato di promuovere l’agroalimentare. I progetti devono includere un ente terzo e indipendente che ne cura la valutazione e il monitoraggio, come ad esempio Nomisma.

La pubblicazione del bando per il 2024 è prevista per il 18 gennaio, il termine per la presentazione delle domande è il 14 maggio. Nell’estate 2024 si svolgerà la valutazione dei progetti; quelli approvati partiranno all’inizio del 2025.

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