Economico ed ecologico, il prodotto ideato dall’American Chemical Society consente un upcycling del cartone per imballaggi più sicuri
Con l’upcycling del cartone di recupero si creano schiume migliori delle alternative plastiche
(Rinnovabili.it) – Milioni di imballaggi in cartone verranno spediti in tutto il mondo durante queste festività. Pochi però pensano ai rifiuti che si accumuleranno subito dopo l’apertura dei nostri pacchetti. Se da un lato il riciclo del cartone funziona abbastanza bene alle nostre latitudini, è anche vero che proprio dal recupero di questo materiale si può fare molto di più.
Invece di scartare gli imballaggi, un gruppo di ricercatori dell’American Chemical Society ha sviluppato un processo per l’upcycling del cartone da cui si ottiene una schiuma ammortizzante. Questo materiale riciclato è più resistente e isolante rispetto alla tradizionale imbottitura in schiume derivate dalla plastica che proteggono il contenuto di alcuni imballaggi.
I risultati del loro test sono pubblicati sulla rivista ACS Sustainable Chemistry & Engineering. Attualmente, per evitare scossoni ai dispositivi elettronici o altri prodotti dentro una scatola, vengono generalmente utilizzati materiali come il polistirolo. Un’alternativa sostenibile potrebbero essere gli aerogel di cellulosa, ma i metodi per produrli usando carta straccia richiedono diverse fasi di pretrattamento chimico.
Realizzare un “antishock” dall’upcycling del cartone, invece, è più semplice e sostenibile. Il team statunitense ha frullato i frammenti di cartone fino a creare una polpa. Poi l’ha mescolata con gelatina o colla di acetato di polivinile. Le miscele ottenute sono state versate in stampi, refrigerate, quindi liofilizzate per formare schiume ammortizzanti.
Entrambe le schiume a base di carta fungevano da buoni isolanti termici e ottimi assorbitori di energia. Addirittura le performance si sono rivelate migliori rispetto ad alcune schiume plastiche. Una versione particolarmente resistente è stata realizzata combinando polpa, gelatina, colla vinilica e un fluido a base di silice che si indurisce quando viene applicata la forza. Il prodotto finale ha resistito ai colpi di un martello senza rompersi. Un risultato che suggerisce l’uso della schiuma per ogni tipo di consegna.
La versione commerciale non sarà certo pronta per questo Natale, ma chissà se per il prossimo riusciremo a regalarci una vera alternativa al polistirolo.