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Al via la costruzione dell’Isola della notte, il grattacielo in legno che produce energia

Il grattacielo in legno ad energia positiva sarà il primo edificio modello dello smart district Sluisbuurt, in costruzione ad Amsterdam. Grazie al fotovoltaico integrato in facciata, al verde pensile ed al 61% di materiali di origine bologica, la torre definirà un nuovo modello costruttivo urbano

grattacielo in legno ad energia positiva
Nachteiland 03 © Proloog

A firmare il progetto vincitore del concorso sono i team di MVRDV e Space Encounters

(Rinnovabili.it) – E’ partita la costruzione di Nachteiland, il grattacielo in legno ad energia positiva che farà da apripista per del nuovo smart district di Sluisbuurt in fase di realizzazione ad Amsterdam.

Il progetto vincitore del concorso è firmato da MVRDV e Space Encounters ed unirà la sostenibilità dell’architettura passiva alle potenzialità del fotovoltaico integrato, per abbattere i consumi producendo più energia di quella necessaria.

Sostenibilità e verde urbano

Il nuovo quartiere di Sluisbuurt progettato da Burtonhamfelt, creerà un’area ad alta densità caratterizzata dalla presenza prevalente di torri verticali per accogliere fino a 5.500 nuove abitazioni. Lo smart district sarà a “prova di pioggia” integrando nella progettazione facciate e tetti verdi oltre ad un ampio sistema di canali ed infrastrutture pubbliche per migliorare la qualità della vita, in un mondo che cambia.

credits Nachteiland 05 © MVRDV

Il grattacielo in legno ad energia positiva progettato da MVRDV sarà il primo esempio concreto di modello costruttivo delle torri ibride del quartiere. Destinato ad accogliere circa 153 nuovi alloggi, la torre ibrida di 22 piani riserverà una quota residenziale a prezzi accessibili, per colmare le carenze nell’attuale offerta abitativa della città.

Nachteiland, che letteralmente significa “isola della notte” in riferimento al lavoro del coreografo van Dantzig da cui prende il nome la strada principale del quartiere, sarà un grattacielo composto da differenti blocchi assemblati tra loro, quasi a creare una “città nella città”, ma che concorrono tutti allo stesso obiettivo. Il basamento del grattacielo in legno di MVRDV è costituito da blocchi da tre a sei piani che ricordano le dimensioni degli edifici vicini, per continuità di visione. Sul lato opposto, rivolto verso il parco, l’edificio sarà invece sviluppato per creare una serie di case a schiera immerse nel verde.

Verde pensile che prosegue in facciata fino a raggiungere un cortile al primo piano con accesso pubblico.

Il grattacielo ad Energia positiva

La torre ibrida si eleva per 70 metri, con blocchi differenziati in base alla diversità degli appartamenti interni. Quasi tutte le coperture ospiteranno pannelli fotovoltaici sovrapposti ad un giardino pensile che migliora le prestazioni termiche del tetto. Ma il grattacielo diventa ad energia positiva grazie al sistema BIPV di cui è dotato l’involucro. Si tratta di una soluzione con fotovoltaico integrato in facciata che combina la produzione di energi apulita con una raffinata qualità cromatica tendente al verde.

“Questo progetto è una dimostrazione che nell’affrontare la nostra crisi abitativa, il design sostenibile non ha bisogno di essere solo ‘bello da avere’ – può essere centrale per il design stesso”, sottolinea il socio fondatore di MVRDV Jacob van Rijs. “Essendo uno dei progetti più visibili all’interno di questo nuovo quartiere, siamo entusiasti di stabilire il punto di riferimento per ciò che può essere possibile in una comunità in cui il verde e la sostenibilità sono i principi centrali”.

Il grattacielo in legno di Sluisbuurt fissa nuovi standard per la produzione ed il consumo di energia. Gli edifici alti sono generalmente molto difficili da rendere energeticamente neutrale, a causa della limitata superficie a disposizione in copertura per l’inserimento dei pannelli solari.

Ma rendendo la facciata stessa un produttore di energia grazie al fotovoltaico integrato, questo problema viene completamente eliminato. Nel caso di Nachteiland, la torre è energeticamente positiva, producendo 3,03 kilowattora per metro quadrato all’anno in più di quanto ne utilizza.

Il 61% dei materiali impiegati sarà inoltre di origine biologica, mentre il 13% sarà riciclato, inserendosi in un’ottica di economia circolare. La struttura principale sarà in legno, utilizzando il cemento solo nel nucleo della struttura e nelle colonne della torre.

Combinate con la strategia di smontaggio del progetto, queste misure conferiscono all’edificio un punteggio BCI (Building Circularity Index) del 61%.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.