L’Associazione nazionale costruttori edili lancia il suo appello per ottenere metodi di calcolo per i consumi energetici, validi a livello nazionale
Certificazione energetica: la legge in vigore definisce obbligatoria la certificazione per gli edifici di superficie utile superiore ai 1.000 metri quadrati. Ma lì dove si conoscono i limiti stabiliti per i consumi, ancora non si ha un metodo di calcolo unico e valido per tutti a livello nazionale. E’ l’Ance, l’associazione nazionale costruttori edili, a lanciare la richiesta nei confronti del governo e del ministero dello Sviluppo economico, per una rapida definizione dei “decreti attuativi per i sistemi di calcolo e di certificazione energetica ancora pendenti”. “La norma dispone che gli immobili debbano rispettare limiti di consumo energetico, espresso in kw/h al metro quadro a seconda della localizzazione e della tipologia degli edifici per quanto riguarda il riscaldamento – spiega Piero Torretta, vicepresidente dell’Ance – e nulla ancora si dice del condizionamento estivo, ma il punto è che ancora non sappiamo se il sistema di calcolo per definire i consumi sarà omogeneo a livello nazionale. Regioni come Lombardia e Liguria hanno elaborato in materia discipline autonome, che potrebbero forse costituire un problema in futuro”. (fonte Gazzetta del Mezzogiorno)