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Irrigazione, la tecnologia cambia la vita ai piccoli agricoltori

L’irrigazione è un problema di punta dell’agricoltura globale. Crescono le preoccupazioni dovute agli effetti del cambiamento climatico perché senza acqua non c’è agricoltura. Un aiuto importante arriva, ancora una volta, dalla tecnologia: i ricercatori hanno messo a punto dei sistemi di irrigazione di precisione destinati ai paesi più fragili

Foto di SHOT su Unsplash

Le piccole aziende agricole sono quasi l’80% del totale mondiale

L’irrigazione è uno dei grandi problemi che preoccupano gli agricoltori: lo stress idrico causato dal cambiamento climatico riguarda il settore agroalimentare in ogni parte del mondo.

Povertà e adozione di nuove tecnologie

Si parla molto di resilienza, ma è più facile trovare sistemi di adattamento per le grandi aziende agricole che possono adottare sistemi innovativi. I piccoli agricoltori di sussistenza, invece, si trovano a combattere a mani nude perché i loro limitati mezzi economici ostacolano l’adozione di nuove tecnologie, soprattutto nei paesi più poveri.

Le difficoltà di irrigazione, in questo caso, mettono in pericolo non solo i raccolti, ma la sopravvivenza stessa dei piccoli agricoltori. Nel mondo si contano circa 570 milioni di aziende agricole: quasi l’80% sono piccole aziende agricole, e molte di esse si trovano in regioni con disponibilità idrica insufficiente.

Esistono soluzioni possibili, che non richiedano la disponibilità di grandi risorse economiche? Molto dipende anche dal tipo di progettazione di queste soluzioni: conoscere le esigenze del fruitore di una determinata tecnologia è uno stimolo a una progettazione “su misura”, applicabile con risultati concreti.

Senza acqua non c’è agricoltura

L’agricoltura di precisione è fatta di una serie di tecnologie e di dispositivi – droni, sensori di temperatura e di umidità, robot, etc. – che portano notevoli vantaggi agli agricoltori in termini di semplificazione del lavoro e di risparmio di acqua e di prodotti fitosanitari. Ma è alla portata di tutti? La risposta purtroppo è negativa.

L’agricoltura sta cambiando: cresce la richiesta di produzione alimentare per una popolazione mondiale in aumento, ma i piccoli agricoltori sono sempre più preoccupati perché la qualità del suolo peggiora e l’acqua diminuisce. E senza acqua non c’è agricoltura.

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Progettare soluzioni ascoltando gli utilizzatori finali

L’irrigazione era un problema delle zone aride, ma ormai si sta estendendo a ogni parte del mondo. Gli studi stimano che entro la fine del decennio la domanda globale di acqua dolce supererà l’offerta del 40%.

Pertanto, il nodo da sciogliere è quello di produrre più cibo con meno risorse per non accentuare ulteriormente la pressione sull’ambiente. La risposta possibile è evidentemente una sola: adottare pratiche agricole sostenibili.

I ricercatori di GEAR Lab hanno lavorato a stretto contatto con gli agricoltori: sapere quello che sarebbe stato più utile per loro ha portato un valore aggiunto ai loro progetti.

Irrigazione a goccia a energia solare

Il Global Engineering and Research Lab del MIT lavora su progetti di desalinizzazione delle acque, irrigazione a goccia e servizi igienico-sanitari legati alla fornitura di acqua.

Il suo impegno attuale è portare ai piccoli agricoltori nuove pratiche agricole. Ad esempio, l’irrigazione a goccia a energia solare e l’accesso ad altri strumenti che sono ancora fuori dalla loro portata. L’obiettivo? Migliorare l’irrigazione e aumentare il raccolto.

L’irrigazione a goccia rilascia acqua e sostanze nutritive direttamente alle radici delle piante e può ridurre il consumo di acqua dal 20 al 60% rispetto ai metodi convenzionali.

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L’agricoltura deve risparmiare acqua ed energia

Il tema del risparmio idrico in agricoltura è tutt’altro che secondario. Si calcola che, in tutto il mondo, l’agricoltura consumi il 70% dell’acqua dolce disponibile.

Pertanto, una corretta gestione dell’irrigazione con il sistema a goccia ridurrebbe il consumo di acqua dolce: quello che le grandi aziende agricole sono in grado di fare sarebbe finalmente alla portata anche dei piccoli agricoltori.

Il risparmio non è solo di acqua, ma anche di energia: il gocciolatore a bassa pressione ideato da GEAR Lab riduce l’energia di pompaggio di oltre il 50%; il programmatore di irrigazione di precisione riduce il consumo di acqua del 40%; il controller acquisisce le informazioni meteo e, con l’intelligenza artificiale, stabilisce le migliori condizioni per l’irrigazione e le trasmette all’agricoltore sullo smartphone.

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