Molte le iniziative organizzate nell’ambito della missione Make Italy Green per rendere l’Italia più verde prendendosi cura del blu: dalle Summer School rivolte alle giovani generazioni, a Save The Wave per la riforestazione di Posidonia oceanica.
Si chiude la stagione 2023 di E.ON Energy4Blue che, anche quest’anno, ha saputo coinvolgere sempre più persone attraverso azioni concrete con l’obiettivo di contribuire alla tutela dell’ecosistema marino, aumentando la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini nei confronti dell’ambiente che ci circonda. Il bilancio di questa edizione è assolutamente positivo, evidenziando una crescita sia nel numero di persone coinvolte sia per quanto riguarda l’impatto concreto e immediato sul territorio.
I numeri del progetto
La stagione estiva, quella per eccellenza dedicata al mare e al progetto Energy4Blue, si è infatti chiusa con grandi numeri: oltre 200 bambini e ragazzi hanno partecipato alle 3 Summer School organizzate alle Tremiti, nel Golfo di Palermo e a Filicudi; più di 200 persone sono state coinvolte in attività di sensibilizzazione e divulgazione; oltre 200 mq di Posidonia oceanica monitorata e analizzata e oltre 15 mq rinforzati; 10 le tartarughe salvate; circa 170 kg di rifiuti indifferenziati e 7 kg di mozziconi di sigarette raccolti sulle spiagge.
“La creazione del movimento #MakeItalyGreen per un’Italia più verde e un futuro migliore è la nostra mission che portiamo avanti con convinzione e in prima linea, giorno dopo giorno, anche grazie alla collaborazione con associazioni, istituzioni e mondo accademico, oltre che cittadini, clienti, dipendenti e stakeholder. L’azione congiunta con i partner e con coloro che condividono i nostri valori e ci affiancano in questo percorso ci ha permesso di coinvolgere moltissime persone, a partire dai più giovani, per contribuire alla creazione di generazioni future consapevoli dell’importanza nel generare cultura sui temi marini e della sostenibilità”, ha affermato Frank Meyer, CEO di E.ON Italia.
I progetti della stagione 2023
Save The Wave
Le azioni di monitoraggio e di analisi delle superfici piantumate lo scorso anno alle Tremiti e rinfoltite nel corso della scorsa estate, evidenziano un risultato importante: circa l’86% della copertura fogliare di Posidonia oceanica trapiantata sui 100 mq iniziali è sopravvissuta.
Il progetto di riforestazione di Posidonia oceanica era stato avviato nel 2022 su una superficie di 100 mq: 50 mq nella zona antistante le Isole Tremiti, qui ormai scomparsa a causa delle attività umane, e altri 50 mq anche presso il corridoio naturale formato dallo Scoglio del Cretaccio e l’Isola di San Nicola. La superficie di Posidonia oceanica reimpiantata è pari a circa il 10% della superficie di questo habitat.
Le attività di monitoraggio, valutazione e ripristino si sono svolte quest’estate grazie alla collaborazione di studenti universitari coinvolti nella Summer School.
Summer School alle isole Tremiti
Dal 5 al 9 giugno alle Isole Tremiti, infatti, si è tenuta la Summer School dal titolo “Bionomia marina delle Isole Tremiti”, dedicata a studenti universitari e organizzata dall’Università degli Studi Aldo Moro di Bari con il supporto di IOC/UNESCO ed E.ON nell’ambito del progetto Save The Wave, con l’obiettivo di tutelare e ripristinare gli ecosistemi marini del Mediterraneo. Docenti e studenti hanno potuto, quindi, partecipare ad attività in barca per l’osservazione delle principali biocenosi costiere, delle grotte semi-sommerse; a lezioni sulle tecniche di reimpianto di Posidonia oceanica condotte in collaborazione con i ricercatori e gli esperti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e CoNiSMa; all’osservazione dei principali aspetti geomorfologici dell’arcipelago tremitese e ad attività di snorkeling da riva per il monitoraggio della fauna marina notturna.
La Summer School ha permesso di rinforzare l’impianto di Posidonia oceanica di circa 15 mq.
Summer School nel Golfo di Palermo
Nel mese di giugno 40 studenti sono stati coinvolti nella Summer School coordinata dal biologo Antonio Scannavino nell’ambito di Save the Wave a Mondello. Gli studenti di una classe di scuola media dell’Istituto Rapisardi-Garibaldi e di una del Liceo Scientifico Galileo Galilei, entrambe di Palermo, sono stati coinvolti in attività pratiche e coinvolgenti con lo scopo di riconnettere i giovani al mare e far capire loro l’importanza di agire per la sua tutela e rigenerazione.
Anche sulla prateria di Posidonia oceanica riforestata in questo sito è stata effettuata un’attività di monitoraggio, che evidenzia risultati soddisfacenti a sette mesi dalla prima piantumazione: il 27,8% delle talee piantate si è riuscita ad ancorare con successo al substrato del fondale, il 96,7% delle talee ha dimostrato di aver reagito positivamente allo stress, la densità dei fasci fogliari è cresciuta del 9%, e il 29% ha risposto positivamente al processo riuscendo a sopravvivere.
Attività di Pronto Soccorso marino e campi di volontariato con Filicudi Wildlife Conservation
10 le giovani tartarughe salvate, anche da parte da parte imbarcazioni private, dopo aver ingerito plastica o essere rimaste intrappolate tra attrezzature da pesca abbandonate in mare, nel corso dell’estate 2023. Le tartarughe, in degenza nel Turtle Point e curate da veterinari professionisti hanno iniziato ad espellere diverse tipologie e quantità di plastica. Dopo aver raggiunto le buone condizioni, sono state poi liberate al largo di Filicudi, in zone considerate idonee in quanto prive di minacce visibili, come ad esempio, proprio le attrezzature da pesca.
Dopo la tempesta l’arcobaleno: la tartaruga Rainbow è tornata libera di nuotare
Una storia che ha particolarmente toccato lo staff del Pronto Soccorso e i volontari della struttura è quella della tartaruga Caretta Caretta Rainbow.
La piccola Rainbow era stata trovata in difficoltà nelle acque adiacenti all’isola di Filicudi nel giugno 2022 e recuperata con una lenza da pesca attorcigliata alla pinna anteriore sinistra, che aveva causato una frattura scomposta dell’omero. Dopo 4 mesi di degenza nel Pronto Soccorso di Filicudi che ha accertato la frattura dell’omero ma il corretto irroramento della pinna, Rainbow, a settembre 2022, è stata trasferita all’ospedale veterinario della stazione zoologica di Napoli Anton Dohrn per analisi più approfondite per avviare un lungo periodo di riabilitazione. Dopo diversi mesi, nell’aprile del 2023, Rainbow ha ripreso le capacità natatorie ed è stata rimessa in libertà nel Golfo di Napoli. Grazie a una targhetta identificativa applicata nella pinna anteriore destra, Rainbow può essere riconosciuta e monitorata. Nell’agosto di quest’anno è stata avvisata al largo di Salina, nuovamente in difficoltà natatorie. Ciò ha richiesto un ulteriore recupero e fase di cura per quanto riscontrato: la pinna atrofica era comunque funzionante ma la difficoltà principale era dovuta all’ingerimento di elevate quantità di plastica . Le costanti cure dello staff e un ulteriore periodo di riabilitazione hanno permesso a Rainbow di recuperare le sue forze: il 12 settembre è stata rilasciata nelle acque eoliane dove le sue pinne, anche se un po’ scoordinate, hanno ripreso a nuotare in libertà.
Summer School alle Isole Eolie
Nel periodo giugno – settembre sono state organizzate una decina di summer school che hanno coinvolto oltre 200 bambini e ragazzi con l’obiettivo di avvicinarli al mondo degli ecosistemi marini eoliani e sensibilizzarli sulla conservazione delle specie che abitano il Mediterraneo. È stato così possibile monitorare la biodiversità e gli habitat marini, attraverso diverse attività ed esperienze formative, come lo snorkeling guidato da un biologo marino e i laboratori sulle microplastiche al microscopio.
- Inoltre, i campi di volontariato organizzati dal team di Monica Blasi sono stati una vera e propria attività formativa per gli studenti universitari e i turisti che hanno potuto sperimentare sul campo la ricerca di esemplari in difficoltà insieme al Sea Life Rescue team e allo staff del Pronto Soccorso Tartarughe Marine dell’isola supportato da E.ON, oltre ad apprendere tematiche per il monitoraggio e la conservazione di queste specie.
Le altre attività per la tutela del mare e il volontariato aziendale di E.ON
Le attività svolte nell’ambito di Energy4Blue hanno incluso anche le giornate aperte a colleghi E.ON e alle loro famiglie per la pulizia delle spiagge in collaborazione con Legambiente, con l’obiettivo di fare crescere sempre più il movimento Make Italy Green di E.ON.
Il 23 settembre, si è tenuta infatti la 5ª edizione del progetto di volontariato Family & Friends, organizzato presso la spiaggia di Zinola, a Savona, in collaborazione con Legambiente.
Una giornata all’insegna della salvaguardia dell’ambiente, che ha visto dipendenti, familiari, amici e partner di E.ON contribuire alla raccolta di ben 168 kg di rifiuti, tra cui addirittura 7 kg di mozziconi di sigaretteTutti i partecipanti si sono impegnati nell’attività di riqualificazione della spiaggia grazie a una pulizia massiva dei rifiuti abbandonati, contribuendo al contempo all’indagine di Legambiente ‘Beach Litter’, che consiste nel catalogare i rifiuti raccolti in una specifica area al fine di indagare lo stato di salute delle nostre coste. A riconoscimento per tutti i partecipanti è stato conferito un Attestato di Partecipazione all’attività di volontariato come gesto di ringraziamento da parte di Legambiente.