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Cardinaletti, gli impianti sportivi italiani del futuro

La soluzione al problema della sicurezza e all'ammodernamento degli stadi, spiega Cardinaletti all'Asca ''è una questione prevalentemente culturale: bisogna cambiare la qualità dei frequentatori trasformando lo stadio in un ambiente per famiglie''

Andrea Cardinaletti, in un’intervista rilasciata all’agenzia d’informazione Asca dichiara che la “Banca dello Sport” è intenzionata a finanziare progetti di “moral suasion”, ”che riguardano la cultura sportiva: ad esempio quelli che coinvolgono le tifoserie”. Ma soprattutto sottolinea una via italiana all’impiantistica sportiva del futuro.
“Uno stadio integrato, polivalente e non solo polisportivo, non necessariamente privatizzato, – auspica il presidente – e a basso impatto ambientale, autoalimentato a livello energetico attraverso il solare termico o il fotovoltaico”.
Nell’intervista all’Asca Cardinaletti parla anche degli aspetti che riguardano più direttamente gli ambiti dell’autonomia energetica degli impianti sportivi” Ci aspettiamo inoltre che questi impianti, dal punto di vista energetico, siano autoalimentati con il solare termico o attraverso il fotovoltaico, per ridurre al massimo l’impatto ambientale”.
E continua poi citando “il progetto strategico fatto con Luca Pancalli, su mandato del Ministero delle politiche giovanili e delle attività sportive, del Comitato per l’Attuazione del Programma Straordinario per l’impiantistica sportiva, destinata allo sport professionistico, che avrà il compito di individuare alcuni paramentri per la costruzione di nuovo stadi”.