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Parte “Kyoto anch’io – La scuola amica del Clima”

Al via la prima indagine nazionale sull’edilizia e il risparmio energetico negli edifici scolastici all’interno della campagna per l’educazione ambientale nelle scuole italiane

È arrivato alla quarta edizione “Kyoto anch’io – La scuola amica del clima”, il concorso dedicato a tutte le scuole elementari e medie del territorio nazionale, promosso da Legambiente ed Edison in tema di risparmio energetico. Per il miglior progetto di riqualificazione ambientale ed energetica dell’edificio scolastico, l’istituto vincitore si aggiudicherà un impianto fotovoltaico ed il riconoscimento di “Scuola amica del clima”. Novità di quest’anno sarà la contemporanea indagine sull’edilizia e il risparmio energetico negli edifici scolastici su tutto il territorio nazionale. Primo esperimento del genere in Italia, raccoglierà attraverso un questionario le informazioni relative alla situazione energetica attuale, dal riscaldamento all’illuminazione (fonti utilizzate, consumi, iniziative in atto per il risparmio/efficienza) includendo anche la gestione dei rifiuti e la presenza di altri fattori rilevanti (es. la collocazione dell’edificio in aree geografiche particolari). “La scuola può dare un grande contributo alla battaglia contro i mutamenti climatici – ha spiegato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – perché questi rappresentano una delle grandi sfide del mondo contemporaneo e richiedono cultura, impegno, convinzione. Solo intraprendendo senza esitazioni la strada della riduzione delle emissioni di gas serra attraverso misure di efficienza energetica e un forte sviluppo delle fonti rinnovabili, è possibile garantire un futuro pulito e stabile”. “Con il progetto Kyoto anch’io – ha continuato Dezza – Legambiente vuole promuovere una cultura concreta e praticabile per la sostenibilità ambientale a partire dal proprio territorio. E’ solo attraverso scelte coraggiose e innovative di governo locale, infatti, che si possono affrontare la sfida della globalizzazione e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili”. Il concorso nazionale, solo nell’edizione scorsa ha coinvolto circa 250 scuole, più di 900 classi e 30.000 ragazzi.