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Eni con Mit nella ricerca sull’energia solare

Siglata oggi a Boston la collaborazione fra l’ente petrolifero di Stato e il Massachusetts Institute of Technology. Il fulcro della partnership sarà il “Solar Frontiers Research Program”, un programma finalizzato allo sviluppo di tecnologie solari avanzate

Con un sostanzioso investimento di 50 milioni di dollari Eni entra a far parte del Mitei (Mit Energy Iniziative) ovvero il massimo livello nella ricerca universitaria mondiale. È di oggi ,infatti, la firma di un accordo nell’ambito della ricerca energetica, ed in particolare nell’energia solare, tra l’amministratore delegato della Compagnia Paolo Scaroni e il presidente del Massachusetts Institute of Technology Susan Hockfield. In particolare il fulcro dell’intesa è “Solar Frontiers Research Program”, diretto dal fisico Ernest Moniz, a cui andrà metà del finanziamento. Il programma è dedicato allo sviluppo di tecnologie solari avanzate e si svilupperà in sei diverse aree di intervento concernenti: nanotecnologie ed energia solare; concentratori solari luminescenti: energia solare e approcci biomimetici; fotosintesi artificiale; nuovi materiali per l’energia; nuovo approccio al solare a concentrazione. “Essere capo di un’azienda petrolifera – ha commentato l’amministratore delegato della società del cane a sei zampe, Paolo Scaroni – significa sentirsi porre spesso la domanda: ‘Quando usciremo dal petrolio?’. La buona notizia è che questo momento non è vicino, ma non è mai troppo presto per pensarci”. Eni ha inoltre deciso di stanziare le risorse necessarie per dieci borse di studio annuali (nel corso dei cinque anni) per gli Eni-Mit Energy Fellows, allo scopo di rafforzare la sua presenza nel campo dello studio e della ricerca e d’offrire concrete possibilità ai giovani ricercatori.