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Eco-energia: Milano insegna l’efficienza energetica

Il piano di azione per l’ efficienza energetica varato dalla Provincia di Milano puo’ definirsi una storia di successo. A Bruxelles, nell’ambito della conferenza ”Regions for economic changes”, organizzata dalla Commissione europea in collaborazione con il Comitato delle Regioni, l’assessore per l’ambiente, Bruna Brembilla, ha illustrato le varie tappe che sono state percorse. L’esperienza milanese e’ nata dal frutto di una collaborazione con altre regioni europee. I primi passi sono stati mossi nel 2005 dialogando e mutuando le esperienze con l’Agenzia per il risparmio energetico dell’OberOsterreich, con la Regione Vallonia in Belgio, con le Regioni francesi Nord Pas du Calais e Picardia. La provincia di Milano, insomma,non pretende di aver fatto niente di nuovo, ma sottolinea l’importanza che ha giocato la possibilita’ di poter attingere a piene mani al patrimonio offerto da Fedarene ( European Federation of Regional Energy and Environment Agencies) di cui e’ membra. Un anno di preparazione fatta tra Milano, Bruxelles e Wels( Austria) ha partorito, a fine 2006, il programma di efficienza energetica della provincia, in linea con gli obiettivi Ue. I paletti che identificano il piano riguardano la riduzione annua dell’1% di consumi energetici finali, il taglio del 50% dei consumi negli edifici nuovi e in quelli ristrutturati e l’installazione di 50.000 m2 di collettori solari termici per l’acqua calda sanitaria e di 1000 kW di impianti fotovoltaici nelle scuole. Obiettivi ambiziosi per cui si sono utilizzati vari strumenti. Il primo intervento è stato fatto a livello legislativo con la formulazione di nuovi regolamenti edilizi comunali, poi adottati dall’intera regione Lombardia. Sulla falsariga di quanto fatto per l’efficienza energetica degli edifici a Bolzano e nei lander austriaci si e’ quindi deciso di introdurre la certificazione energetica degli immobili, operazione che ha automaticamente portato alla realizzazione di un sistema per l’accreditamento di certificatori energetici, garanti con la loro competenza ed indipendenza della validità dei certificati. I ”guichets de l’Energie” della regione Vallonia sono stati presi ad esempio per creare nella Provincia una rete di sportelli, attualmente 8, in grado di fornire informazioni sul risparmio energetico, sulla legislazione in vigore e sulle modalità di accesso ai finanziamenti. Dal Belgio e’ stata presa e sviluppata anche l’idea di una nuova figura professionale, quella del “facilitatore” per l’energia, una persona in grado di dare risposte concrete ai cittadini che vogliono ridurre i consumi e le spese per l’energia. La Collaborazione con le due regioni francesi del Nord Pas di Calais e della Picardia è stata fondamentale per trovare un sistema per aiutare finanziariamente i cittadini interessati ad investire nel risparmio energetico anche se in Italia, ha sottolineato la Brembilla, il compito e’stato più difficile per la presenza di maggiori barriere burocratiche. Sono così nati da una collaborazione con 6 banche di Credito Cooperativo i prestiti a tasso zero con una mobilitazione di investimenti, per la fine dell’anno, di 6 milioni di euro.