Le previsioni dell’azienda di consulting Wood Mackenzie sul volume di investimenti necessario a livello globale per allinearsi allo scenario net zero prevede anche 200 mld $ investiti in oil&gas, mentre prendono piede tutte le opzioni low-carbon
Rispettare la soglia di 1,5 gradi è “sfidante” ma ancora possibile
(Rinnovabili.it) – Possiamo ancora tenere il riscaldamento globale sotto la soglia degli 1,5 gradi, anche se con uno sforamento limitato e temporaneo. Ma serve un’azione immediata. Entro questo decennio. Azione che deve essere sostenuta da 2.700 miliardi di dollari di investimenti ogni anno, da qui al 2050, per raggiungere l’obiettivo emissioni nette zero.
La stima arriva dall’azienda di consulting Wood MacKenzie e fissa alcuni paletti sulla traiettoria della transizione energetica. Allo stato attuale, secondo il rapporto, il mondo è incamminato verso un aumento della temperatura globale di 2,5 gradi. Mentre se tutte le promesse avanzate dagli stati fossero mantenute alla lettera, freneremmo il global warming a ridosso dei 2°C.
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Per superare questi scenari e puntare con decisione verso l’obiettivo net zero e 1,5 gradi servono in fretta alcuni cambiamenti strutturali. In particolare, l’approvvigionamento energetico e le infrastrutture a basse emissioni di carbonio “devono crescere a un ritmo doppio rispetto a quello realizzato nell’ultimo decennio”. Una prospettiva che è resa più difficile dagli attuali ritardi nell’aumentare la capacità rinnovabile a causa delle limitate interconnessioni di rete.
Rinnovabili, infrastrutture e tecnologie per la transizione devono ricevere almeno 2.400 mld $ di investimenti l’anno per ottenere emissioni nette zero al 2050. Oltre a questo, saranno ancora necessari investimenti nelle fossili, sostiene l’azienda di consulting. “Ci sarà un esaurimento naturale man mano che si svilupperà un’offerta a basso contenuto di carbonio, ma l’offerta di petrolio e gas dovrà ancora essere ricostituita mentre il mondo si muove verso emissioni nette zero”, si legge nel rapporto. Che prevede un ammontare di 500 mld $ l’anno per andare verso 2,5 gradi di riscaldamento globale, rispetto a 200 mld l’anno nello scenario allineato con net zero.
“Gli impegni per lo zero netto ora coprono l’88% delle emissioni globali annuali. Ma nessun grande paese è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2030, per non parlare dell’azzeramento delle emissioni nette. Il panorama politico si sta spostando verso incentivi diretti e sostegno mirato per accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie, ma i paesi devono affrontare urgentemente gli ostacoli, tra cui restrizioni e vincoli di autorizzazione nella catena di approvvigionamento elettrico”, spiega Simon Flowers di Wood Mackenzie.