Misurare la vitalità dei batteri negli alimenti richiede fino a due giorni di tempo. Un gruppo di ricerca ha individuato un sistema né complicato né costoso che fornisce un risultato affidabile in un’ora. La tempestività del risultato gioca un ruolo cruciale per prevenire le intossicazioni alimentari
Un sistema per prevenire le intossicazioni alimentari
La presenza di batteri negli alimenti mette a repentaglio la salute delle persone, anche perché può essere difficile individuarne la presenza se non con apposite analisi di laboratorio che possono richiedere anche due giorni prima di dare una risposta, a prescindere dalla specie batterica da esaminare.
Una buona notizia in tal senso arriva dalla Osaka Metropolitan University (Giappone). Grazie a una nuova tecnologia, un gruppo di ricercatori riesce a misurare la carica dei batteri negli alimenti anche entro un’ora. L’altra buona notizia è che questa nuova tecnologia non è complicata né richiede attrezzature costose.
I risultati dello studio Evaluation of Bacterial Activity Based on the Electrochemical Properties of Tetrazolium Salts sono pubblicati nella rivista scientifica “Analytical Chemistry”.
Controllare l’igiene nei siti di produzione
Di solito si ritiene che non sia possibile fare presto e bene, ma i ricercatori della Osaka Metropolitan University hanno dimostrato che può essere vero il contrario. Vediamo perché.
Il prof. Hiroshi Shiigi guida un gruppo di ricerca nella Graduate School of Engineering della OMU. Il team ha sviluppato una tecnologia in grado di determinare, in modo rapido e preciso, il numero di batteri negli alimenti usando il sale di tetrazolio (MTT), una molecola solubile in acqua.
Le proprietà elettrochimiche dei sali di tetrazolio permettono di sviluppare un sistema semplice per analizzare la carica batterica vitale: questa è un indicatore determinante ai fini del controllo dell’igiene nei siti di produzione alimentare e farmaceutica.
Il numero di batteri vitali è uno degli indicatori di valutazione più importanti per garantire che gli alimenti siano privi di contaminazione.
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Individuare i batteri negli alimenti direttamente in fabbrica
Tuttavia, i metodi di misurazione convenzionali impiegano fino a due giorni per produrre risultati, e questi risultati sono disponibili solo dopo che il cibo è stato spedito dalla fabbrica per essere distribuito nei punti vendita con conseguenze potenzialmente anche molto gravi.
Pertanto, è imperativo disporre di un metodo di prova che acceleri il processo di identificazione della contaminazione batterica prima della spedizione.
Con il metodo elettrochimico i ricercatori hanno ottenuto una riposta in tempi rapidi – da 2 giorni a circa 1 ora – indipendentemente dalla specie dei batteri. È evidente che la tempestività del risultato gioca un ruolo cruciale per prevenire eventuali forme di intossicazione alimentare.
«Questo metodo non richiede operazioni complicate o attrezzature costose. Pertanto, continueremo a migliorare il sistema di misurazione e vorremmo arrivare a sviluppare un sensore portatile, affinché il risultato della ricerca porti a un’applicazione pratica», ha spiegato il prof. Shiigi.