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In Finlandia due stabilimenti creano vestiti con tessuti riciclati

In attesa che entrino in vigore gli obiettivi europei per il riciclo dei rifiuti tessili, partono progetti per dare una seconda vita ai tessuti riciclati

tessuti riciclati
Via depositphotos.com

Adidas e H&M produrranno felpe giacche e altri vestiti dai tessuti riciclati nel Nord Europa

(Rinnovabili.it) – Oggi è quasi impossibile trovare vestiti con tessuti riciclati, ma nell’Unione Europea decisori politici e aziende sono al lavoro per cambiare le cose. Siamo in forte ritardo, infatti, nel mettere a un settore – quello della moda – che produce una quantità abnorme di rifiuti tessili ogni anno. Finalmente, da poco l’UE si è data degli obiettivi per rendere la filiera tessile più sostenibile e circolare, ma l’obbligo di riciclare una certa quantità dei tessuti smaltiti scatterà solo dal 2025.

Nel frattempo la ricerca studia come fare, visto che mancano gli impianti e le tecnologie sono agli albori. I primi risultati si vedono, soprattutto in Nord Europa. Due stabilimenti tessili nel sud della Finlandia, nelle cittadine di Espoo e Valkeakoski, si sta scrivendo il futuro del settore. Qui i rifiuti tessili pretrattati vengono trasformati in una fibra cellulosica che alla vista e al tatto ricorda il cotone.

Un cotone riciclato che sembra nuovo

L’attività svolta dalle due fabbriche fa parte di un’iniziativa di ricerca intitolata New Cotton Project, che ha ricevuto finanziamenti dall’Unione Europea per rendere più green il settore della moda riciclando i tessuti scartati in nuovi vestiti. Si tratta di qualcosa di molto complesso da realizzare, perché di norma i rifiuti tessili affrontano processi di downcycling, cioè vengono trasformati in materiali di qualità inferiore come pezzame e stracci. Tutto questo, quando va bene. Una quota significativa del tessile usato finisce infatti esportato e poi smaltito nelle discariche dei luoghi più poveri del mondo, emettendo metano nell’aria e sostanze chimiche nel suolo e nelle falde acquifere. Ogni anno nell’UE vengono gettate via 5,8 milioni di tonnellate di prodotti tessili.

Nell’ambito del New Cotton Project, i capi di abbigliamento usati vengono invece raccolti da un’azienda olandese, Frankenhuis, che li organizza e separa Gli stabilimenti finlandesi, a questo punto riescono a scomporli e a realizzare una fibra chiamata “Infinna”, che somiglia al cotone. Da qui, l’obiettivo è creare vestiti nuovi fatti di materia prima seconda. Diversi marchi importanti come Adidas o H&M hanno dichiarato che utilizzeranno l’Infinna per produrre abiti con tessuti riciclati: si va da una felpa con cappuccio a una giacca di jeans, fino a un paio di pantaloni. Un primo passo per dimostrare che, con un po’ di buona volontà, si può dare una seconda vita a quello che fino ad oggi è stato considerato un rifiuto come tanti.

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