Rispettare Parigi significa evitare l’impatto peggiore della crisi climatica. Ma non a costo zero. Anche restando attorno ai +2°C, le emissioni generate provocheranno 1 mld di decessi prematuri nei prossimi 100 anni, calcola uno studio dell’università del Western Ontario
Ogni 1000 t di emissioni antropiche provocano 1 morte prematura
(Rinnovabili.it) – Quando si pensa al costo della transizione energetica e all’impatto delle emissioni antropiche di gas serra, la mente corre soprattutto ai posti di lavoro persi o guadagnati e alle trasformazioni dell’ambiente in cui viviamo. Solo quando consideriamo eventi estremi come inondazioni e ondate di calore, che possono essere alimentati dal climate change antropico, associamo quest’ultimo ai decessi. In realtà, il riscaldamento globale può essere espresso anche in termini di morti premature. E da questa prospettiva, anche gli obiettivi dell’Accordo di Parigi appaiono sotto una luce diversa.
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Anche se rispettiamo o superiamo di poco la soglia dei 2 gradi stabilita dal Paris Agreement, nei prossimi 100 anni il riscaldamento globale causato dalle emissioni antropiche sarà responsabile di 1 miliardo di morti in tutto il mondo. Lo ha calcolato uno studio condotto da Joshua Pearce dell’università canadese del Western Ontario, in cui passa al vaglio circa 180 studi scientifici recenti che trattano questo argomento e ne sintetizza i risultati, evidenziando i dati su cui converge il consenso della comunità scientifica.
Questo dato “piatto” nasconde in realtà sfumature importanti. Oggi le emissioni antropiche di gas serra sono prodotte nel 40% dei casi dall’industria fossile. Che potrebbe quindi essere direttamente responsabile di 400 milioni di decessi nell’arco di un secolo. Ci sono poi delle differenze geografiche e sociali che non possono essere ignorate. Sulla base delle sperequazioni nel tenore emissivo, infatti, i più ricchi sono più carnefici che vittime. L’impronta di CO2 di un americano medio è oltre il doppio di quella di un italiano. Che a sua volta è 3 volte più grande di quella di un abitante dell’India.
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Come sintetizza lo studio, “se il riscaldamento raggiungesse o superasse i 2°C in questo secolo, gli esseri umani principalmente più ricchi saranno responsabili dell’uccisione di circa 1 miliardo di esseri umani, principalmente più poveri, attraverso il riscaldamento globale di origine antropica, che è paragonabile a un omicidio colposo involontario o negligente”.
Passando in rassegna il corpus scientifico di riferimento emerge una regola semplice per calcolare l’impatto delle emissioni antropiche. Molti studi infatti convergono sulla cosiddetta “regola delle 1000 tonnellate”. Ogni 1000 tonnellate di CO2 emessa provocano 1 morte prematura.