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Nuove rinnovabili in Italia: +2.5 GW in 6 mesi

Terna aggiorna i dati sui consumi elettrici per giugno 2023, mese in cui le fonti rinnovabili hanno coperto il 44,3% della domanda elettrica

Nuove rinnovabili in Italia
Foto di Luca Bravo su Unsplash

A giugno le rinnovabili italiane hanno fornito il 50% della produzione elettrica nazionale

(Rinnovabili.it) – A giugno 2023 quasi la metà del fabbisogno elettrico nazionale è stato coperto da energia pulita prodotta internamente. Un risultato favorito dalle condizioni climatico-ambientali ma anche dalla nuova capacità installata nazionalmente. In appena sei mesi abbiamo aggiunto, infatti, 2,5 GW di nuove rinnovabili in Italia. Un valore del 120 per cento più alto dell’installato nel primo semestre 2022. I dati arrivano da Terna che ha pubblicato in questi giorni il Rapporto mensile sul sistema elettrico aggiornato al 30 giugno 2023.

Il documento riporta alcuni dati essenziali, a partire da quello sui consumi saliti a 25,4 miliardi di kWh rispetto ai 24.2miliardi richiesti a maggio 2023, ma in netto calo se confrontati con giugno 2022. “La domanda di elettricità nel nostro Paese nel mese di giugno è stata pari complessivamente a 25,4 miliardi di kWh, il 9,2 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2022″, spiega Terna in una nota stampa. “L’indice IMCEI elaborato dall’azienda, che prende in esame i consumi industriali di circa 1.000 imprese ‘energivore’, registra una flessione del 5,8% rispetto a giugno dello scorso anno. Positiva la variazione dei comparti dei mezzi di trasporto e degli alimentari mentre tutti gli altri settori, in particolare la chimica, hanno avuto variazioni negative”.

Le nuove rinnovabili in Italia

In questo contesto le green energy italiane hanno dato una mano importante, fornendo il 50,5 per cento  della produzione totale netta nazionale e coprendo il 44,3 per cento della domanda. Entrando nel dettaglio dei contributi mensili delle singole FER, si riconferma la parte da leone svolta dall’idroelettrico a cui va il 43,5 per cento della produzione verde totale. Segue il fotovoltaico con il 31,4 per cento e le biomasse con il 12,1 per cento. Più sottotono l’eolico che ha fornito il 9,2 per cento della produzione rinnovabile.

Il merito va in gran parte alle condizioni ambientali che hanno favorito la ripresa degli impianti idroelettrici ma non si può non considerare l’impatto delle nuove rinnovabili in Italia e in particolare di fotovoltaico ed eolico. Nei primi sei mesi del 2023, la capacità solare in esercizio è aumentata di ben 2.322 MW, merito essenzialmente degli incentivi al fotovoltaico residenziale. A livello territoriale la regione con l’incremento maggiore è la Lombardia con 382 MW, seguita da Veneto (+327 MW) e Emilia-Romagna (+202 MW).

Dati positivi anche se estremamente contenuti per l’eolico. Nel primo semestre di quest’anno la capacità in esercizio è aumentata di 272 MW, con punte registrate in Puglia (+88 MW), Campania (+58 MW) e Sardegna (+35 MW). Questa crescita nella nuova capacità rinnovabili, ha fatto sì che la produzione da FER abbia contribuito dal 1 gennaio al 30 giugno 2023 per il 42,4% alla produzione totale netta. Trend soddisfacenti ma che, in base alla proposta 2023 di nuovo PNIEC dovrebbero accelerare ulteriormente