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Calano i consumi ma cresce la raccolta differenziata della carta

La minor produzione di rifiuti dovuta al calo degli acquisti non incide sui volumi di raccolta differenziata della carta e del cartone

raccolta differenziata della carta
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Il Sud è la macroregione dove la raccolta differenziata della carta registra gli aumenti percentuali migliori

(Rinnovabili.it) – Cresce lentamente, ma cresce. La raccolta differenziata della carta e del cartone fa registrare un segno “più” nel 2022, secondo i dati forniti da Comieco, il Consorzio che ne cura il fine vita e l’avvio a riciclo. Un dato che va letto, ha spiegato l’ente in una presentazione dei risultati tenutasi ieri a Genova, anche alla luce del calo dei consumi. 

In particolare, sembra che il calo degli acquisti alimentari abbia inciso sulle vendite di imballaggi in carta e cartone. Un calo dovuto, con tutta probabilità, alla crescita dei prezzi che ha seguito l’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime. Quella che gli esperti hanno chiamato “tempesta perfetta” o “policrisi”, e che intreccia pandemia, crisi climatica e guerra in Ucraina ha ridotto la produzione di rifiuti di un milione di tonnellate.

La raccolta differenziata di carta e cartone, tuttavia, ha tenuto secondo il Comieco. La crescita mostrerebbe, anzi, il miglioramento delle abitudini dei cittadini e forse una maggiore attenzione dei produttori agli imballaggi. Il dato positivo è rilevato in tutte e tre le macroregioni italiane: al Nord il risultato complessivo di raccolta fa registrare quasi 8 mila tonnellate in più rispetto al 2021 (+0,4%), con la crescita di Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna che compensa il calo di Piemonte, Veneto e Trentino-Alto Adige. Friuli-Venezia Giulia e Liguria mantengono invece dati stabili.

“Al Centro la crescita supera le 4 mila tonnellate (+0,5%) grazie al contributo di Toscana e Umbria che mettono a segno un +12 mila tonnellate”, spiega una nota di Comieco. Calo lieve invece per le Marche e il Lazio, “su cui pesa soprattutto lo stato del servizio di raccolta nella città di Roma che stenta a decollare”.

Il Sud performa, in percentuale, perfino meglio, registrando un incremento della raccolta di quasi 8 mila tonnellate (+0,8%). Rimane stabile la Campania, Sardegna e Abruzzo mostrano un leggero calo, ma le altre regioni presentano tassi di crescita positivi. 

“È proprio nell’area meridionale del paese che si concentra il maggior potenziale di crescita”, sostiene il consorzio. “Qui è disponibile oltre il 50% delle 800 mila tonnellate di carta e cartone che si stima finiscano ancora nell’indifferenziato e la cui intercettazione sarà determinante per il definitivo superamento dell’obiettivo UE dell’85% di tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato al 2030”.

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