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Expo 2015: Milano vince e prepara la “low emission zone”

Il futuro della cittadella Expo sarà ambientalmente compatibile, con la promessa del 15% in meno di CO2

Con una maggioranza di 86 voti su 151, nella votazione dell’Assemblea Generale del Bureau International des Expositions, Milano si è aggiudicato ieri l’Expo 2015 vincendo la gara contro la turca Izmir. La manifestazione fieristica che dura sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre, sarà dunque ospitata nel capoluogo lombardo, con la promessa di farne il più importante evento ad impatto zero per l’ambiente. E’ stato promesso, infatti, un enorme quartiere ecologico, niente auto, niente petrolio o gasolio. Raffreddamento e riscaldamento saranno garantiti sfruttando il fotovoltaico, l’energia solare e altri fonti “pulite”. Tutto il quartiere espositivo sarà una “low emission zone”, ossia avrà il minor impatto possibile sull’ambiente e sulla domanda di energia. In aggiunta 11 milioni di metri quadrati di parchi: 20 chilometri di itinerari immersi nel verde collegheranno il centro con la cittadella ecologica dell’esposizione a Rho-Pero. Si circolerà con navette a idrogeno o con biciclette a noleggio. E anche gli storici Navigli torneranno ad essere navigabili. Dal centro della città, accanto alle due vie, partiranno dei «raggi verdi», piste pedonali e ciclabili, che si ricongiungeranno alla corona di verde dei parchi sulla cintura. Il progetto aveva ottenuto l’appoggio anche del Premio Nobel per la Pace, l’americano Al Gore, che ha etichettato il capoluogo lombardo come metropoli più ‘favorevole all’ambiente’, visto che lo slogan della sua campagna era: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.