Oggi si è tenuto il convegno sull’efficienza energetica organizzato dall’ENEA. Vi riportiamo alcuni degli interventi
Questa mattina a Napoli l’efficienza energetica è stata tema del convegno organizzato dall’ENEA e dall’Unione Industriali di Napoli. Tra gli interventi, quello di Maurizio Urbani, Direttore generale dell’ente di ricerca che ha così parlato: “L’efficienza energetica e’ un traguardo che il Paese deve raggiungere entro pochi anni così come imposto da Bruxelles, grazie soprattutto alle nuove tecnologie che dovranno essere sempre più ‘amiche’ delle famiglie perché entreranno nelle loro abitudini quotidiane e ne modificheranno anche i comportamenti”. “In Italia – ha spiegato Urbani – lo sfruttamento delle fonti rinnovabili incontra due tipologie di barriere: quelle non tecnologiche – pluralità di autorizzazioni, complessità degli iter burocratici, proliferazione di normative – e quelle tecnologiche, data la difficoltà di dialogo tra chi fa ricerca, chi produce tecnologia e chi realizza gli impianti”. Proprio per questo l’ENEA, attraverso questo ciclo di incontri regionali, vuole portare il proprio contributo al fine di ristabilire il dialogo tra le parti e raggiungere gli obiettivi europei. Anche l’Unione Industriali di Napoli si impegna in tal senso. “È necessario avviare industrie di pannelli fotovoltaici flessibili, a film sottile, per l’autoproduzione di energia degli edifici, contrastando in tal modo i costi troppo alti del silicio, materia prima utilizzata per i pannelli tradizionali – spiega il Presidente, Giovanni Lettieri – a tale scopo è in itinere la realizzazione nel giuglianese di una centrale fotovoltaica da 20 MW su un’area di 54 ettari, che sarà la più grande in Italia”. La seconda parte del convegno ha visto l’intervento di Vincenzo Lattanzi, Responsabile Ccei di Bari, che ha detto: “La certificazione energetica è obiettivo della UE da potenziare nei paesi membri, uno strumento di trasformazione del mercato immobiliare che ne migliora la trasparenza fornendo ai potenziali acquirenti una informazione oggettiva delle prestazioni energetiche dell’immobile. La certificazione energetica negli edifici si tradurrà in una etichetta contenente la classe di riferimento uguale a quella attualmente utilizzata per gli elettrodomestici. Tale etichettatura in realtà porterà effetti positivi sul valore di mercato degli immobili ed incentiverà nel medio periodo la riqualificazione degli edifici già esistenti e la costruzione di moderni secondo le nuove regole del mercato. Non si sceglierà più in futuro una casa considerando solo la vista, la dimensione, la posizione, ma anche il grado di efficienza energetica. Più la classe sarà alta più aumenterà il valore dell’immobile”. “Fondamentale – ha dichiarato il Vice Presidente dell’Assistal Campania, Maurizio Landolfi – è la sensibilizzazione degli operatori del settore, degli utenti, dell’opinione pubblica. Il risparmio energetico può essere il nostro petrolio. Bisogna rendere funzionante una legge che per la prima volta mette insieme costruzione e gestione degli edifici.”