I paesaggisti di NODE Architecture & Urbanism hanno trasformato l'ingegneristica struttura del depuratore d'acqua interrato della città di Shenzhen, in un parco verdeggiante, mimetizzando le componenti tecnologiche con elemento della tradizione
Oggi il depuratore d’acqua e il parco Shenzhen Lotus Water Culture Base sono una delle principali attrazioni della città
(Rinnovabili.it) – Gli architetti paesaggisti di NODE Architecture & Urbanism sono riusciti nell’impresa di trasformare un pesante ed invadente depuratore d’acqua urbano, in uno splendido parco verde, oggi punto di riferimento della città.
Situato nel distretto di Luohu, nella città di Shenzhen, il nuovo parco si ispira al tema dei fiori di Loto per coniugare elementi tecnologici con lo stile costruttivo della tradizione cinese.
Il depuratore d’acqua interrato si trasforma in un punto di riferimento
Gli architetti del team di NODE sono andati ben oltre alla logica ingegneristica per creare questo spazio pubblico esteticamente gradevole ed altrettanto efficace.
Il depuratore d’acqua utilizza una tecnologia avanzata per purificare le risorse idriche della città. L’impianto è completamente interrato e questo ha spinto i paesaggisti a dover gestire gli elementi fuori terra “mimetizzandoli” al paesaggio naturale.
Ecco che il possente condotto di ventilazione, l’elemento più alto del parco, si trasforma in una piattaforma per il birdwatching. I pozzi di ventilazione di medie e piccole dimensioni contenenti anche le scale di evacuazione, si trasformano in punti di osservazione ricoperti di verde ispirati alle forme tradizionali delle pagode, dei padiglioni o dei gazebo che solitamente arricchiscono i giardini cinesi.
Oggi il parco si chiama Shenzhen Lotus Water Culture Base ed è un punto di riferimento per l’intera città. Mentre sopra regna il relax e la pace del paesaggio verde, sotto terra il depuratore d’acqua aiuta a combattere l’inquinamento idrico della città. Un’ottima dimostrazione di quanto possano essere trasformati luoghi per definizione inospitali o a vocazione tecnologica, rendendoli invece un’attrazione per la città.