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Enel: accordi con Pechino per abbattere la CO2

Il Gruppo si impegna a favorire il trasferimento di tecnologie e know how necessari a garantire alla Cina uno sviluppo industriale sostenibile, maggiore efficienza e rispetto per l'ambiente

Continua la cooperazione tra Italia e Cina in materia di sviluppo sostenibile. E’ di oggi, infatti, la notizia della firma di due accordi di collaborazione tra Enel e la Repubblica Popolare per la riduzione delle emissioni climalteranti. “L’energia è un tema chiave delle attuali relazioni internazionali”, ha commentato Riccardo Sessa, ambasciatore italiano in Cina. “La Cina si è posta come obiettivo di migliorare la propria efficienza energetica e di raggiungere uno sviluppo economico sostenibile. E’ una grande sfida che nessun Paese, per quanto grande, può vincere da solo. Dobbiamo cooperare su questi temi strategici e cooperare è proprio quanto Italia e Cina stanno facendo attraverso vari programmi istituzionali ed attraverso l’expertise ed il know how di gruppi industriali quali l’Enel”. Gli accordi prevedono un Memorandum of Understanding tra il gruppo dell’ad Fulvio Conti ed il ministero delle Scienze e della Tecnologia della Cina al fine di promuovere l’utilizzo di ‘clean coal technologies’ facendo leva sull’esperienza già maturata in Italia. Le tecnologie in questione determinerebbero per le centrali a carbone cinesi il 50% di efficienza in più e la riduzione di un terzo della CO2 prodotta per MWh generato. Il progetto comprende anche un’intesa con Wuhan Iron & Steel Co per l’acquisto di permessi di emissione originati dalla realizzazione di cinque progetti di efficientamento energetico. Lo scopo è quello di ridurre le emissioni del Gruppo siderurgico cinese di 11,45 milioni di tonnellate negli anni compresi tra il 2008 ed il 2012.