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Sky Serpent: venticinque turbine in una

Una sorta di carosello formato da pale eoliche, una di seguito all'altra, sullo stesso asse. E’ l’idea nata da un californiano per ridurre i costi legati a questa tecnologia

Le più grandi fattorie eoliche di oggi hanno le dimensioni di piccole città, composte da imponenti turbine con un notevole carico alare. Il quantitativo di energia prodotto è alto, ma la fabbricazione, il trasporto e l’installazione rimangono fasi complicate con costi importanti, determinando spesso e volentieri ordini in sospeso. La soluzione, afferma l’inventore Doug Selsam, è quella di pensare in piccolo: catturare più energia ma con meno materiali. Nasce così Sky Serpent, un aerogeneratore con 25 piccoli rotori, uno di seguito all’altro sullo stesso asse, collegati al medesimo generatore. Il vantaggio rispetto alle turbine tradizionali è che, a parità di energia elettrica prodotta, Sky Serpent richiederebbe meno materiali ed un’istallazione più veloce, abbassando i costi complessivi. Con più eliche, piccole e veloci si può eliminare dal sistema il moltiplicatore di giri, il cui compito è quello di aumentare la velocità di rotazione. Ovviamente più pale si traduce in una maggiore complessità strutturale. Doug Selsam ha ottimizzato le proporzioni affinché ogni turbina catturi il vento senza “rubarlo” alle altre, ma il punto cruciale rimane la struttura dell’albero che deve poter essere leggera senza perdere in robustezza.