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Pannelli solari: la ricottura a microonde è più efficiente e facilita il riciclo

L’uso delle microonde migliora la produzione e il riciclo dei pannelli solari, efficientando il trattamento del silicio

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La nuova tecnica renderà economicamente sostenibile il riciclo dei pannelli solari

(Rinnovabili.it) – Invece di metterli in forno, perché non mettiamo i pannelli solari nel microonde? A porsi questa domanda è stato un team guidato dal professor Binesh Puthen Veettil della School of Engineering della Macquarie University di Sydney, che ha pubblicato da poco un articolo sul Journal Applied Physics Letters.

Al di là della facile ironia, c’è una ragione per cui l’utilizzo delle microonde sembra essere drammaticamente più efficiente rispetto ai normali processi di trattamento del silicio destinato al fotovoltaico. Durante la fabbricazione dei pannelli solari, infatti, questo materiale passa attraverso diversi processi ad alta temperatura che prendono il nome di “ricottura”. Le celle solari vengono in pratica cotte in un forno.

Il team australiano non ha fatto altro che tentare il riscaldamento con radiazioni a microonde, scoprendo che è quasi altrettanto efficiente, risparmia tempo ed energia. Infatti, la radiazione a microonde riscalda selettivamente il silicio, lasciando il resto del pannello – ossia le parti in vetro, plastica e alluminio – in gran parte inalterato. 

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I benefici delle microonde per il riciclo dei pannelli solari

Ma ci sono anche altri benefici, che diventano importanti sul versante del riciclo. Con il trattamento a microonde, infatti, il rivestimento in plastica che protegge la lastra di silicio dall’umidità e dalla contaminazione si ammorbidisce al punto da rendere possibile la rimozione meccanica. Un effetto “collaterale” fondamentale per evitare l’uso dei prodotti chimici normalmente impiegati per il riciclo dei pannelli solari. Oltre ad una considerevole spesa energetica a valle della filiera.

“Fino ad ora aveva senso dal punto di vista economico gettare semplicemente i pannelli nella discarica – ha detto Veettil – Nei rari casi in cui vengono riciclati, bisogna frantumarli, scaldarli a circa 1400 °C e lavarli con sostanze chimiche per rimuovere la plastica, un processo che richiede molta energia”.

La ricottura a microonde ha anche altri vantaggi: poter scegliere la frequenza della radiazione permette un riscaldamento selettivo, utile per attivare il passaggio di stato solo in alcuni dei materiali che compongono il pannello. Ad esempio, è il caso dei pannelli più recenti, che utilizzano la cosiddetta tecnologia a eterogiunzione, che combina silicio cristallino e amorfo. In queste celle, una ricottura più veloce e meglio diretta è molto vantaggiosa.

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