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Boeing illustra la strategia per ridurre la sua impronta ecologica

Tra il 2002 e il 2007, l'impatto ambientale delle attività manifatturiere del Gruppo è molto migliorato

La più grande costruttrice statunitense di aeromobili vuole dimostrare di non prendere sotto gamba la questione ambientale, per questo Boeing ha pubblicato il suo Rapporto ambientale 2008, per illustrare le strategie e le azioni intraprese per ridurre la propria impronta ecologica. “I cambiamenti climatici e l’inquinamento inducono a serie riflessioni a livello globale“, dichiara Jim McNerney, presidente, amministratore delegato e direttore generale di Boeing. “Detto questo, vorrei sottolineare che la nostra azienda ha una strategia ben definita per aiutare a proteggere il nostro ecosistema. I nostri maggiori contributi continueranno a venire dall’innovazione, attraverso l’offerta di migliori prestazioni ambientali per i nostri clienti e la drastica riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività”. Il Rapporto rivela che tra il 2002 e il 2007 è stata operata una riduzione del 24% delle emissioni di CO2 e del 30% dei rifiuti pericolosi. E il Gruppo punta ancora più in alto: tagliare entro il 2012 di un ulteriore 25% (sulla base del fatturato) l’uso di energia e la produzione di emissioni di gas serra. Nel campo delle tecnologie a ridotto impatto ambientale il gruppo ha segnato tre grandi obiettivi per l’anno in corso: il primo volo al mondo di un aereo civile alimentato in parte da biocarburanti, effettuato in collaborazione con Virgin Atlantic Airways e GE Aviation; il primo volo stabilizzato al mondo di un velivolo pilotato propulso solo da celle a combustibile; la consegna, a un impianto da 154 MW in Australia, di celle fotovoltaiche prodotte dalla controllata Spectrolab, che detengono il record mondiale di efficienza nella conversione della luce solare in elettricità.

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