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CO2: le compagnie aeree bocciano la proposta UE

Secondo la IACA (International Air Carrier Association) il provvedimento comporterà una spesa extra di 15 miliardi di euro

Non è affatto piaciuta alle compagnie aeree la decisione elaborata dalla Commissione Europea di anticipare di un anno, vale a dire nel 2011, l’inserimento del trasporto aereo nel sistema di scambio di emissioni (ETS). La commissione Ambiente del Parlamento europeo ha nei giorni passati approvato con 54 voti a favore, 4 contrari e un astenuto, una proposta che mira all’anticipo di un anno della misura del Consiglio, per tutti i voli in partenza e in arrivo nell’UE ed include una riduzione al 90% del livello di emissioni 2004-2006 prevedendo inoltre ulteriori tagli a partire dal 2013. A preoccupare le compagnie sono soprattutto i costi: secondo la IACA (associazione internazionale dei vettori aerei) il provvedimento comporterà una spesa extra di 15 miliardi di euro per tutte le aviolinee che utilizzano gli scali nei 27 Paesi dell’Unione, dal momento che la proposta prevede che debbano pagare per il primo anno il 25% delle autorizzazioni a emettere CO2 (invece del 10% proposto dai ministri UE). “Il Parlamento europeo deve evitare di imporre misure costose che non hanno alcun beneficio ambientale e che potrebbero privare le compagnie aeree di fondi da investire in nuovi piani” ha dichiarato John Hanlon, segretario generale di Elfaa, associazione europea delle low cost.

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