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Dimostrato “l’effetto valanga” nelle celle solari

Una nuova ricerca universitaria ha dato prova che l'utilizzo di nanocristalli di selenite di piombo nei semiconduttori triplica la capacità delle celle solari di produrre energia

*LE TECNONEWS DELLA SETTIMANA* – Nonostante le celle solari rappresentino una grande opportunità per la futura produzione di energia elettrica su larga scala, allo stato attuale la ricerca è impegnata a risolvere le limitazioni a cui è ancora legata questa tecnologia, come la bassa efficienza e i costi di produzione elevati. Alcuni ricercatori della TU Delft dei Paesi Bassi e il FOM Foundation for Fundamental Research on Matter, sono riusciti a segnare un importante punto a favore della capacità energetica del fotovoltaico. Riprendendo uno studio già affrontato in passato dal National Laboratories di Los Alamos e successivamente abbandonato, sono riusciti a dimostrare in maniera inconfutabile il cosiddetto “effetto a valanga” (avalanche effect) di elettroni. Convenzionalmente nelle celle l’effetto fotovoltaico si realizza quando un elettrone presente nella banda di valenza del materiale semiconduttore passa alla banda di conduzione a causa dell’assorbimento di un fotone sufficientemente energetico, incidente sul materiale, fornendo di conseguenza una certa potenza. Nell’effetto a valanga invece un solo fotone può liberare più elettroni portando pertanto l’efficienza di conversione a valori del 44%, vale a dire quasi tre volte la capacità delle classiche celle. Il sorprendente risultato è stato ottenuto dagli scienziati grazie all’impiego di nanocristalli di claustalite o selenite di piombo (PbSe), un composto del Selenio che si ottiene generalmente come sottoprodotto della raffinazione dei minerali di rame. Lo studio verrà pubblicato sulla rivista Nano Letter e subito dopo inizieranno le prime sperimentazioni. Nonostante abbiano accertato che l’effetto è inferiore a quello precedentemente ipotizzato, la fase di prototipizzazione ed industrializzazione sarebbe vicina, e le celle potrebbero essere prodotte relativamente a buon mercato.

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