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Pistorio: sì alle rinnovabili senza escludere il nucleare

"Più che sul nucleare e su un dibattito che rischia di essere prettamente 'ideologico', l'Italia farebbe meglio a puntare sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili"

“Il dibattito sul nucleare – ha fatto notare Pasquale Pistorio, membro del direttivo di Confindustria, nel suo intervento al Festival Internazionale per l’Ambiente – non deve essere ideologico. Era ideologico quando era per il no, è ideologico oggi che è per il sì, e tutto questo è sbagliato”. Questo non significa, per il rappresentante della Confidustria, rinunciare a priori a tale opzione e infatti il suo motto è: “Sì alla ricerca e sì al nucleare, tenendo ben presente che il nucleare non sarà pronto prima del 2025”.
“E’ meglio puntare sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili, l’eolico – ha spiegato Pistorio – è già una realtà, già oggi è competitivo e costa molto meno di tante altre fonti, compreso il nucleare di quarta gererazione”. E il nucleare di quarta generazione è una tecnologia che peraltro “potrebbe portare un contributo rilevante all’Italia solo nel 2030-2040”.
Scettico anche nei confronti della tecnologia nucleare di terza generazione, Pistorio aggiunge: “E’ molto costoso, economicamente non vale, come dimostra il caso finlandese. E quando sarà pronto in Italia, sarà già superato”.
Oltre che l’eolico, per Pistorio anche il fotovoltaico sarà una risorsa energetica rinnovabile dalle ‘forti potenzialità’, tanto da fargli sostenere che “la nuova tecnologia di fotovoltaico a film sottile permetterà, tra il 2015 e il 2020, di produrre un Kilowatt ora al costo di 4,5 centesimi”.