Rinnovabili • incentivi comunità energetiche

Il ruolo delle ESCo nel promuovere la diffusione delle comunità energetiche

Si è svolto oggi, mercoledì 22 marzo, il convegno “Le nuove forme di Autoconsumo Diffuso e le Comunità Energetiche. Il ruolo guida delle ESCo nella diffusione della generazione distribuita”, organizzato da AssoESCo nell’ambito di Key Energy 2023

incentivi comunità energetiche
Photo by Blake Wheeler on Unsplash

Cossarini: “ESCo partner fondamentale per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili”

Si è svolto mercoledì 22 marzo il convegno “Le nuove forme di Autoconsumo Diffuso e le Comunità Energetiche. Il ruolo guida delle ESCo nella diffusione della generazione distribuita”, organizzato da AssoESCo, l’Associazione di riferimento delle aziende italiane che promuovono, progettano, realizzano e facilitano gli interventi di efficienza energetica, nell’ambito dell’edizione 2023 di Key Energy.

Nel proprio intervento introduttivo, il Presidente di AssoESCo Vittorio Cossarini ha sottolineato l’importanza dell’autoconsumo, che “può essere la leva chiave per aumentare l’efficienza del sistema, ridurre i costi energetici e calmierare le bollette. Quello che serve – continua il Presidente – è un sistema regolatorio stabile, capace di dare agli operatori l’autonomia necessaria per consentire il finanziamento dei meccanismi senza tradire la missione sociale delle iniziative.”

La parola è poi passata a Giacomo Cantarella, Responsabile del Comitato tecnico Comunità energetiche e Servizi di flessibilità di AssoESCo, che ha presentato il processo di evoluzione normativa in corso, esponendo le novità apportate dalla delibera ARERA 727/22 e dalla relativa approvazione del TIAD, Testo Integrato dell’Autoconsumo Diffuso. La definizione delle aree geografiche delle cabine primarie da parte dei Distribution System Operator (DSO) e l’approvazione delle nuove forme di autoconsumo diffuso diverse dalla Comunità energetiche rinnovabili (CER) sono di particolare rilevanza, in quanto apriranno a un nuovo mercato della condivisione dell’energia.

leggi anche Il Decreto CER vola a Bruxelles ma i tempi rimangono incerti

L’occasione è stata utile anche per commentare la proposta di decreto che incentiva la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili redatta dal MASE e inviata nelle scorse settimane alla Commissione europea, mettendo in luce tanto le novità introdotte quanto le criticità.

In conclusione del suo intervento, Giacomo Cantarella ha presentato alcune proposte che AssoEsco considera fondamentali per accelerare lo sviluppo delle CER. Tra queste, la necessità di disciplinare al meglio il ruolo del referente terzo; la partecipazione alle CER di grandi aziende; il superamento del meccanismo di esclusione sulla base del codice ATECO e il passaggio ad autodichiarazione sostitutiva di atto notorio; l’introduzione di norme a supporto dello sviluppo di altre forme di autoconsumo collettivo e la finalizzazione di un quadro normativo chiaro e stabile.

Su questo ultimo punto, Cantarella ha sottolineato che “il completamento della normativa è un elemento essenziale per consentire ampia diffusione delle nuove forme di autoconsumo diffuso e delle CER. Come Associazione stiamo facendo la nostra parte, informando costantemente gli associati sulle evoluzioni e favorendo il dibattito con gli stakeholder coinvolti, come nel caso del convegno odierno. Siamo convinti che le ESCo e gli operatori del settore energia possano assumere quel ruolo tecnico indispensabile per l’avvio e la successiva gestione di queste nuove configurazioni, ma abbiamo bisogno di poter contare su una normativa chiara e stabile.”

L’intervento di Cantarella è stato seguito da un dibattito introdotto da Giada Maio, Responsabile Ufficio Energia, Mobilità Sostenibile e Trasporto Pubblico Locale di ANCI, cui hanno preso parte Silvia Ferrari, Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica di ENEA, Andrea Galliani, Vicedirettore Direzione Mercati Energia all’Ingrosso e Sostenibilità Ambientale di ARERA, Davide Valenzano, Responsabile Funzione Affari Regolatori del GSE.

Leggi anche Comunità energetiche, cosa cambia con il nuovo decreto semplificazioni

La parte finale dell’evento ha visto l’intervento di alcuni esponenti del Parlamento, che si sono confrontati su come promuovere ulteriormente le comunità energetiche rinnovabili nell’attuale agenda politica. Sono intervenuti sul tema l’Onorevole di Forza Italia Erica Mazzetti, componente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici e il Senatore del M5S Antonio Trevisi, Segretario della Commissione Ambiente, energia, transizione ecologica.

Hanno seguito i lavori Anita Pili, Coordinatrice Commissione Energia Conferenza Stato-Regioni e la Senatrice Silvia Fregolent, Capogruppo IV-Az Commissione Ambiente, energia, transizione ecologica. Le conclusioni dell’evento sono state affidate alla Vice Presidente di AssoESCo Simona Ferrari, che ha sottolineato come “le comunità energetiche rinnovabili sono un potente strumento di creazione di valore per il territorio e per il sistema Paese, in termini di efficienza e di sicurezza energetica. È importante che le Istituzioni e gli operatori lavorino insieme per superare le problematiche di governance mantenendo l’obiettivo sociale delle comunità energetiche rinnovabili e calandole nella realtà operativa”.

About Author / La Redazione