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CO2: non tutto il caro-benzina vien per nuocere

Dall’inizio dell’anno i minori consumi di carburante, dovuti in parte agli alti prezzi raggiunti, hanno aiutato l’ambiente con un taglio di 500 mila kg di anidride carbonica

Se per un verso l’inarrestabile corsa dei prezzi dei carburanti sta mettendo in ginocchio l’intera società, dall’altro il caro-benzina sembrerebbe portare con sé anche dei lati positivi. Secondo le stime del centro studi Promotor (CSP), infatti, dall’inizio dell’anno i minori consumi di benzina, dovuti in parte anche ai continui record toccati dal petrolio, hanno determinato un risparmio di anidride carbonica di mezzo milione di tonnellate. La valutazione è stata ottenuta elaborando i dati di vendita resi noti la scorsa settimana dal ministero dell’Economia. “I minori consumi sono dovuti in parte a comportamenti diversi da parte degli automobilisti dettati dai prezzi, in parte al rinnovo del parco macchine che favorisce sempre di più il gasolio, che è meno inquinante. – spiega Gian Primo Quagliano del CSP – iIl consumo di benzina quest’anno è calato del 7,4%, mentre lo scorso anno del 6,1, e la differenza è quella dovuta ai prezzi. Lo stesso si può dire per il diesel, cresciuto quest’anno solo dell’1,8%, l’aumento più basso degli ultimi anni, mentre nel 2007 era stato del 2,4%”.