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Edificio in legno: come raddoppiare la superficie di un Hotel integrandosi al paesaggio

L'espansione di un Hotel in Slovenia diventa un esempio unico di edificio in legno dove facciata e copertura diventano un tutt'uno con la natura

Photo credit visualizations: Spacer – per gentile concessione di v2com

La facciata è in legno naturale lasciato libero di invecchiare al pari della natura circostante

(Rinnovabili.it) – La ristrutturazione edilizia è sempre più attenta ai materiali utilizzati con l’obiettivo di ridurre le emissioni incorporate in un edificio prestando attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate. L’edificio in legno non può che rappresentare un punto focale in questo panorama. Un eccellente esempio è l’espansione dell’Hotel Natura a Rogla in Slovenia, completamente trasformato dalla nuova aggiunta di un involucro in legno sia come facciata che come copertura.

In realtà il problema che si sono trovati ad affrontare gli architetti di Enota Architects era leggermente più complesso. Espandere una struttura aggiungendo più del doppio della sua superficie, ma senza compromettere il rapporto con la rigogliosa natura circostante. Se si riutilizza il linguaggio architettonico precedente, si rischia di entrare in contrasto con il bosco limitrofo, aumentando un volume che già di per sé si distingue dal paesaggio.

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Gli architetti hanno quindi dirottato la scelta verso un edificio in legno. Il risultato è molto simile ad uno chalet, una struttura ad incastro composta da travi in legno naturale, lasciato libero di invecchiare al pari della natura circostante.

Facciata e copertura diventano un tutt’uno

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Photo credit: visualizations: Spacer – per gentile concessione di v2con

Il progetto di Enota Architecture “connette l’inconnettibile”, integrando la facciata con il tetto. In questo modo l’involucro diventa una pila di tetti a due falde in legno, un sistema tipico di questa regione.

Il legno utilizzato è naturale e non protetto da particolari vernici, proprio per lasciarlo libero di invecchiare. L’espansione dell’Hotel perciò non ha nulla a che fare con la vecchia struttura, ma allo stesso tempo non può non colpire ed affasciare i futuri ospiti.

All’interno gli spazi sono ben differenziati tra pubblico e privato. Come tutti gli edifici in legno anche in questo caso, il materiale è impiegato per gli interni come rivestimento e come struttura costruttiva. Inoltre la caratteristica forma della facciata facilita il passaggio dell’illuminazione naturale, riducendo i consumi energetici.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.