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“Made in AMCO”, il Piano strategico 2025

Il Piano prevede una strategia di crescita diversificata con l’obiettivo di creare nuove opportunità di business insieme ai partner per rispondere ai nuovi scenari di mercato.

AMCO

Il Consiglio di Amministrazione di AMCO – Asset Management Company S.p.A., riunitosi oggi, ha approvato il Piano Strategico 2025 “made in AMCO” che si basa su:
• la creazione di nuove opportunità di business insieme ai partner, con una strategia di crescita diversificata che include nuovi investimenti e il lancio di progetti innovativi, in risposta ai nuovi scenari di mercato;
• l’integrazione della sostenibilità e dei criteri ESG in tutta la catena del valore di AMCO.

«La nostra ambizione è creare nuove opportunità di business attraverso soluzioni favorevoli a tutti gli stakeholder, condividendo con i nostri partner prospettiva e innovazione. Il percorso tracciato conferma il nostro DNA: integriamo i criteri ESG in tutta la catena del valore», ha dichiarato Stefano Cappiello, Presidente di AMCO.

«Sostenibilità per AMCO significa accompagnare le aziende in un percorso di ripresa, con un approccio personalizzato e rispettoso del cliente, sempre orientato alla ricerca di soluzioni collaborative e sostenibili. La strategia di Sostenibilità di AMCO si basa su quattro pilastri, GSSE: Governance sostenibile, Sostenibilità del credito, Sviluppo del capitale umano, tutela dell’ambientE. Tutto ciò, perseguendo obiettivi di redditività per la società», spiega Marina Natale, CEO di AMCO.

Creazione di nuove opportunità di business insieme ai partner

Il Piano Strategico 2025 conferma la capacità di AMCO di rispondere con soluzioni innovative ai nuovi scenari del credit management. Nei prossimi anni, AMCO perseguirà una strategia di crescita diversificata, sia come investitore sia come servicer. È previsto il lancio di progetti innovativi in condivisione con i business partner, in linea con il business model di AMCO basato sulla gestione in-house/outsourcing. Dal lato investimenti, si prevedono €7,5 miliardi di acquisti di nuovi portafogli entro il 2025. L’obiettivo è di mantenere una composizione bilanciata tra NPL e UTP: il focus si sposterà sui ticket medio-piccoli per seguire l’evoluzione del mercato del credit management. Accanto all’attività di investimento, AMCO strutturerà nuovi progetti in partnership con altri operatori di mercato e che comprendono:

  • la creazione di fondi multi-originator per un totale di €1,5 miliardi di AuM dedicati a specifici settori, aree geografiche o determinate categorie di imprese in difficoltà, per favorirne il rilancio. Le iniziative vedranno il coinvolgimento di partner strategici che supporteranno il rilancio delle categorie di imprese in difficoltà;
  • l’implementazione della piattaforma GLAM per la quale si stima una contribuzione di complessivi €11,1 miliardi1, di cui €2,9 miliardi in gestione ad AMCO, oltre a €8,2 miliardi in gestione a Special Servicer entro il 2025. Il progetto prevede la creazione di patrimoni destinati dedicati alla gestione dei crediti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia, erogati alle imprese nell’ambito del Temporary Framework a seguito del Covid. La piattaforma creerà benefici a tutti gli stakeholder coinvolti: alle banche per il deconsolidamento dei crediti, allo Stato per una miglior gestione delle garanzie sui crediti, alle imprese per il supporto alla continuità aziendale e agli Special Servicer per la compartecipazione a un progetto sistemico.

Da ESG a GSSE: i quattro pilastri della sostenibilità «made in AMCO»

AMCO ha intrapreso un percorso di definizione della strategia di sostenibilità attraverso un confronto con tutti gli stakeholder che ha permesso di individuare i temi rilevanti nella sfera ambientale (E), sociale (S) e di governance (G). I classici ambiti ESG sono stati riorganizzati secondo le priorità di AMCO in un nuovo acronimo: GSSE. La sostenibilità «made in AMCO», infatti, è caratterizzata da: una Governance sostenibile, una forte connotazione dell’ambito Social in cui rientrano due dei quattro pilastri individuati – la gestione Sostenibile del credito e lo Sviluppo del capitale umano – e l’impegno alla tutela dell’ambientE (environment).
Tutti e quattro i pilastri si ispirano ai Sustainable Development Goals (SDGs) per sostenere il contributo al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite.

I principali target individuati sul fronte della Sostenibilità: 

  • Obiettivi a supporto della gestione sostenibile del credito: almeno il 25% degli incassi degli NPL e almeno l’85% degli incassi degli UTP derivanti da gestione collaborativa
  • L’integrazione dei criteri ESG nella valutazione e nella gestione dei rischi del portafoglio crediti, e l’inclusione di sistemi di monitoraggio e gestione rischi ESG nel Risk Framework
  • Impegno a contribuire all’educazione finanziaria delle PMI tramite almeno due iniziative di formazione finanziaria all’anno tra il 2023 e il 2025.
  • Diminuzione del 55% delle emissioni di gas serra derivanti dalle attività operative entro il 2025, in anticipo rispetto alle scadenze normative
  • Dal 2023 tutte le forniture di energia elettrica di AMCO proverranno da fonti rinnovabili 
  • Entro la fine del 2022, gli impianti di riscaldamento degli uffici di Milano e Napoli saranno alimentati da pompe di calore elettriche, realizzando così una riduzione significativa delle emissioni.
  • Entro la fine del 2023 tutte le auto della flotta aziendale saranno a basso impatto ambientale (auto ibride). 
  • Già dal 2022, il 10% della remunerazione del management (attraverso il piano di incentivazione di lungo periodo – LTI ) è allineato a criteri ESG
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