Tanti sono i fondi destinati alle imprese private e alle amministrazioni pubbliche, per finanziare progetti che abbiano per obiettivo la riduzione dei gas serra
Scade il prossimo 21 novembre il termine di presentazione alla Commissione europea dei progetti per partecipare a “Life+ 2008” Si tratta di un bando che stanzia oltre 207 milioni di euro destinati ad amministrazioni pubbliche, imprese e Ong. La direzione generale ambiente della Commissione UE ha pubblicato il bando sulla «Gazzetta Ufficiale» dell’Unione europea (n. C 178 del 15 luglio). Di tutto il budget oltre 18 milioni sono destinati a progetti che arriveranno dall’Italia, e finanzieranno tra il 50 e il 75% delle spese necessarie per sviluppare i progetti che servono a diminuire le emissioni di gas serra.
Quest’anno sono stati contemporaneamente richiesti degli specifici schemi dei Piani prioritari nazionali (Nap), che indicano le tematiche ambientali che ciascuna nazione ritiene fondamentali.
Già a fine del 2007 il ministero dell’Ambiente UE aveva costituito un gruppo che doveva assemblare tutti i contributi delle varie direzioni generali del ministero ed elaborare il piano, poi approvato dall’ufficio di Gabinetto del ministro dell’Ambiente (firmato il 27 giugno 2008 e disponibile sin dal 15 luglio sul sito del ministero _www.minambiente.it e sul sito della Direzione generale ambiente della Commissione europea).
“Life+”, si divide in tre settori. Il primo “Politica ambientale e governance” finanzierà progetti diretti a stabilizzare la concentrazione di gas a effetto serra a un livello che eviti il surriscaldamento globale oltre i due gradi centigradi.
Il secondo settore, “Informazione e comunicazione”, mira ad assicurare la diffusione delle informazioni, sensibilizzare in merito alle tematiche ambientali e fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, quali azioni e campagne di informazione e comunicazione, conferenze e formazione.
L’ultima parte del bando è dedicata a «Natura e biodiversità» e ha come obiettivo principale quello di contribuire all’attuazione delle direttive 79/409/Cee e 92/43/Ce e di arrestare la perdita di biodiversità. Ai finanziamenti Life+ possono accedere le amministrazioni nazionali, regionali e locali, le Ong e tutte le persone giuridiche che si interessano di problematiche ambientali.