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Authority: gli aumenti arriveranno solo ad ottobre

Precisazione dell'Authority dell'Energia e del Gas e intervento di Tabarelli (Nomisma energia) su tempistica ed entità degli aumenti

Secondo l’Authority i previsti aumenti delle tariffe di elettricità e del gas che in varie occasioni diversi istituti specializzati comunicano, con dati spesso difformi dalle determinazioni trimestrali della Authority, non rappresentano altrettanto “frequenti” aumenti della spesa per le famiglie. Infatti – spiega una nota dell’Autorità per l’energia e il gas – è opportuno ricordare che ogni eventuale cambiamento di prezzi o tariffe viene calcolato dall’Authority alla fine di ogni trimestre, con decorrenza per l’inizio dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre di ogni anno. Il prossimo aggiornamento trimestrale dell’Autorità è atteso per fine settembre e sarà in vigore dal 1° ottobre.
Oggi su “La Stampa” Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia illustra come appunto dal primo ottobre prossimo e per i prossimi tre mesi – spiega – le tariffe elettriche sono però attese a registrare un incremento del 3,7%. Un aumento che per una famiglia tipo, con 225 kWh consumati in un mese ed una potenza impegnata di 3 kW, si tradurrebbe – calcola sul quotidiano torinese – in una maggiore spesa annua di 18 euro su base annua con il costo del chilowattora in aumento di 0,66 cent a 18,6 centesimi. Sul fronte del gas, invece, l’atteso incremento è ancora più consistente e si aggira sul 6%. Vale a dire un aumento del costo del metro cubo che, per la stessa famiglia tipo (con consumi pari a 1.400 metri cubi di metano l’anno) comporterebbe un aggravio, sempre su base annua, di circa oltre 63 euro. Un metro cubo di metano costerà cioè 4,5 centesimi in più a 80,2 cent.