Attivo il sito web, www.timetolead.eu, che fornisce informazioni sulle misure UE necessarie per mantenere il riscaldamento globale al di sotto del 2° C, ampiamente considerata come la soglia per l'inaccettabile rischio di catastrofici cambiamenti climatici
“Europa, è ora di dare l’esempio”. Lo grida a gran voce il WWF assieme ad altre Organizzazioni ambientaliste, ricordando come il futuro del Pianeta dipenda principalmente dagli accordi internazionali presi in ambito di riduzioni delle emissioni climalteranti. “Il 2008 e il 2009 sono anni cruciali per creare quel forte consenso globale di cui abbiamo bisogno per contrastare i pericolosi cambiamenti climatici. I Governi hanno fissato, come termine ultimo per raggiungere un accordo, il dicembre del 2009”. Ed in tale ambito le decisioni dell’Unione Europea giocheranno un ruolo importante sul risultato dei negoziati internazionali. “Per dare l’esempio a livello – mondiale nell’impegno a mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C, – spiegano le Ong – i leader europei devono impegnarsi a ridurre le emissioni europee di almeno il 30% entro il 2020 e fornire ulteriori consistenti finanziamenti finalizzati ad aiutare i Paesi in via di sviluppo a ridurre l’aumento delle emissioni e a far fronte agli ormai inevitabili impatti dei cambiamenti climatici”. “Ma – continuano – il dibattito attualmente in corso fra i membri del Parlamento europeo e i rappresentanti dei Governi degli Stati membri dell’Unione non sta andando verso la direzione giusta”. Per questo il WWF insieme a Greenpeace, Climate Action Network Europe e Friends of Earth hanno dato vita alla campagna “Time to Lead” affinché gli eurodeputati si impegnino realmente nella sfida attuale. E per fare questo invitano i cittadini europei visitando il sito “www.timetolead.eu”:https://www.timetolead.eu/ a scoprire dove stia andando a parare il dibattito in corso al Parlamento UE e cosa potrebbe significare in termini di aumento della temperatura globale. Ed esortano gli europei a chiedere ai propri leader se sono pronti a dare l’esempio nell’impegno per tenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C. “Ponendo loro questa domanda, farete loro sapere che li state tenendo d’occhio. Se la loro risposta non vi soddisfa, diteglielo!”