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Alla Fiera del Levante è di scena l’energia pulita

E' partita a Bari la 72esima edizione della Fiera del Levante, l'evento fieristico per eccellenza che coinvolge tutto il Mezzogiorno d'Italia

È stata inaugurata sabato scorso la Fiera del Levante, l’evento internazionale che, negli ultimi anni, ha richiamato fino a oltre un milione di visitatori e circa duemila espositori. Quest’anno il tema conduttore della fiera è l’energia pulita. Tra le iniziative c’è quella promossa dalla Regione Puglia che ha realizzato un padiglione di ben 1.000 metri quadri dedicato alle energie buone. Un modo per promuovere un modello di società ecosostenibile. All’interno del padiglione i visitatori troveranno esempi concreti di energia “verde”, come una pala eolica, le cosiddette “biomasse” (covoni, girasoli, scarti di potatura), un esempio di auto ad idrogeno e l’auto solare. “La Puglia vuole essere attiva sul fronte dell’innovazione, per farlo – spiega il vicepresidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo – ha bisogno della ricerca. Riteniamo che sia una delle priorità per il nostro sviluppo e per quello dell’intero Paese, per questo motivo la Regione ha finanziato 112 progetti esplorativi e 53 progetti strategici condotti da Università e centri di ricerca in partenariato con le aziende”. All’interno della Fiera è stato indetto un workshop dal titolo “Uso efficiente dell’energia ed edilizia sostenibile”, durante il quale sono intervenuti esponenti politici, imprenditori e di associazioni pugliesi. Tra questi Angela Barbanente, assessore regionale all’assetto del territorio, che ha così parlato “Le organizzazioni imprenditoriali possono dare un contributo fondamentale per un nuovo modello di sviluppo nell’edilizia, che garantisca efficienza energetica in linea con gli impegni assunti dall’Italia in sede mondiale e comunitaria”. “L’edilizia sostenibile – prosegue – ha un orizzonte ampio di operatività, non è solo risparmio energetico ma anche di risorse idriche. Abbiamo la necessità come regione semiarida, per ragioni non solo climatiche ma anche geomorfologiche, di rendere più permeabili i nostri territori per favorire una ricarica della falda impedita invece dalla impermeabilizzazione totale delle aree urbane. L’edilizia sostenibile è già realtà nel Nord Italia, in Germania e in altri Paesi del nord Europa. Le nostre imprese hanno capito che questo è un mercato in grande espansione, soprattutto al Sud, dove, per esempio, il problema del raffreddamento estivo incide sempre più sulla bolletta”.