Un team di laboratori pubblici e privati degli Stati Uniti sta testando un nuovo concept eolico, facile da trasportare e installare, per missioni umanitarie o militari
I vantaggi delle mini turbine eoliche portatili
(Rinnovabili.it) – Le energie rinnovabili non sono solo l’arma principale della decarbonizzazione energetica. Possono costituire anche una prima risposta a situazioni in cui è necessario un rapido accesso all’energia. La sfida più grande? Riuscire a garantire un approvvigionamento sicuro e costante in caso di conflitti o disastri naturali e i generatori diesel, prima risposta all’emergenza, non sempre offrono la sicurezza necessaria. Inoltre hanno bisogno di un flusso costante di carburante per poter funzionare. Ecco perché il progetto Defense and Disaster Deployable Turbine (D3T) sta cercando di sviluppare nuove mini turbine eoliche portatili.
L’iniziativa è stata lanciata ufficialmente nel 2020 dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, attraverso una collaborazione tra il NREL, i Sandia National Laboratories (responsabile del progetto) e l’Idaho National Laboratory. Come spiega Caitlin McDermott-Murphy sul sito dello stesso NREL, in questi due anni i ricercatori hanno collaborato con industria militare ed eolica per studiare nuove tecnologie dispiegabili in operazioni umanitarie e di difesa.
Energia a costo zero per le emergenze
Catastrofi naturali e conflitti possono verificarsi ovunque nel mondo e non sempre in luoghi con buone risorse eoliche. “Inoltre – spiega il NREL – le operazioni che rispondono a questi eventi sono tipicamente temporanee, durano da poche settimane ad alcuni anni. E i prodotti esistenti per le turbine eoliche sono raramente ottimizzati per queste circostanze”.
D3T ha effettuato una prima valutazione del mercato degli aerogeneratori di rapida implementazione. Oggi esistono turbine telescopiche auto-installanti o piccoli generatori eolici da zaino che offrono un certo grado di indipendenza, ma quello a cui punta il team è una soluzione affidabile, efficiente, rapida e ritagliata per le difficili condizioni delle emergenze. “Hai bisogno di una strategia completamente diversa“, ha affermato Brent Summerville, ingegnere del NREL. “Devi trovare un equilibrio”. Se, infatti, la turbina fosse ipoteticamente divisa in 50 piccole parti, “come una libreria Ikea”, sarebbe facile da spedire e trasportare ma difficile da montare. Al contrario un aerogeneratore già montato, anche se di taglia mini, renderebbe complesso il trasporto ma semplice l’installazione.
I ricercatori di D3T sono riusciti a trovare un punto di equilibrio progettando mini turbine eoliche portatili da 20 kW in grado di entrare nei container usati dai militari e dalla Croce Rossa americana. Lo stesso box potrebbe ospitare anche nuove tecnologie eoliche ad alta quota e fare spazio al contempo a pannelli solari e batterie. Il team prevede di testare queste nuove macchine portatili, installandole in luoghi remoti come i siti di monitoraggio del clima nell’Artico e comunità dell’Alaska.