“Il cambiamento climatico si puo’ combattere anche a tavola. Ridurre le emissioni di Co2, ma anche combattere il caro prezzi e’ lo scopo della proposta di legge sul ‘chilometro zero’ che incoraggia l’acquisto e la coltivazione di alimenti prodotti nell’ambito locale in cui vengono consumati”. Con queste parole Ermete Realacci, ministro dell’Ambiente del Governo Ombra del Pd spiega il senso della proposta di legge che ha presentato insieme alla deputata del Pd Susanna Cenni. “Oggi”, prosegue Realacci, “abbiamo iniziato la raccolta delle adesioni tra i parlamentari e ci auguriamo che il consenso sia vasto e bipartisan. Tra le priorita’ della proposta di legge, alla cui stesura ha contribuito la Coldiretti, c’e’ quello favorire il consumo di prodotti alimentari provenienti da filiera corta e di prodotti sani e di qualita’ per venire incontro alle esigenze di molti consumatori che da una parte ricercano prodotti con prezzi piu’ contenuti e dall’altra sono attenti alle caratteristiche nutrizionali, di sicurezza, di eticita’ e di ecocompatibilita’ degli alimenti”. “La legge sul chilometro zero”, conclude Realacci “serve anche a valorizzare le piccole e medie imprese agricole, per lo piu’ a conduzione familiare, che operano e vivono sul territorio, per tutelare la loro l’identita’ e sopravvivenza e ha lo scopo di ridurre il numero degli intermediari negli scambi economici dalla campagna alla tavola”.