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Efficientamento edifici europei: via al progetto che raddoppierà le ristrutturazione in 10 anni

ENEA è uno dei partner del progetto REHOUSE, che grazie a 4 casi studio, svilupperà delle linee guida per velocizzare l'efficientamento degli edifici europei, abbattendo le emissioni

Efficientamento edifici europei
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Il progetto REHOUSE è finanziato con 10 mln di euro da Horizon Europe e durerà 4 anni

(Rinnovabili.it) – Accelerare l’efficientamento degli edifici europei, migliorando la qualità del patrimonio immobiliare, aumentando il risparmio energetico, la sicurezza antisismica, il comfort abitativo e la generazione decentralizzata di energia rinnovabile. E’ questo l’obiettivo del progetto REHOUSE, finanziato con 10 mln di euro dal programma Horizon Europe e coordinato dal Cartif Technology Centre di Madrid, al quale partecipano complessivamente 25 partner, tra cui in Italia ENEA, Università della Basilicata, Rina Consulting, TERA, Steel tech, R.I. e Pedone Working.

Il progetto di efficientamento degli edifici europei partirà da 4 casi studio situati in Italia, Grecia, Francia ed Ungheria, per testare durante i quattro anni del progetto, soluzioni innovative per le ristrutturazioni edilizie sempre più performanti, economiche e sostenibili.

Il compito di ENEA si concentrerà sul caso italiano, un edificio popolare di Margherita di Savoia in Puglia, in cui verranno applicate le innovazioni tecnologiche sviluppate dai partner di progetto.

Obiettivo: raddoppiare in 10 anni il tasso di ristrutturazione per efficientamento degli edifici europei

A livello europeo il parco immobiliare è responsabile di circa il 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di gas serra. Se si pensa solo al nostro Paese, la situazione non migliora di molto. Il solo settore residenziale è responsabile di circa il 30% dei consumi finali di energia e del 12% delle emissioni di CO2 dirette, dovute a climatizzazione e acqua calda sanitaria.

Per questo REHOUSE diventa essenziale per il futuro del comparto. Per ENEA parteciperanno al progetto il dipartimento di Efficienza energetica e il dipartimento di Sostenibilità dei sistemi produttivi e Territoriali. I ricercatori dell’Agenzia si occuperanno rispettivamente della diagnosi energetica degli edifici pilota e della valutazione della resistenza dei calcestruzzi in opera e del monitoraggio microclimatico indoor, nonché dell’analisi del ciclo di vita delle prestazioni ambientali delle soluzioni prescelte.

Le soluzioni più efficaci verranno poi inserite in apposite linee guida finalizzati a raggiungere due obiettivi europei: raddoppiare in 10 anni il tasso annuale di ristrutturazione (pari a circa l’1%) e centrare il target di “Emissioni zero” entro il 2050.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.