Inaugurata la prima fase del progetto che prevede la messa in mare di 3 Pelamis in grado di fornire 750 kW ciascuno
Il Portogallo ha inaugurato martedì la prima applicazione commerciale di Pelamis, i serpentoni marini di tecnologia scozzese in grado di produrre elettricità dall’energia delle onde. Si tratta della fase precommerciale del progetto di “Ondas de Potugal” il consorzio neoformato dall’ente elettrico Energias de Portugal (Edp) in partnership con il gruppo di investimento australiano Babcock & Brown e l’impresa portoghese Efacec. L’accordo è stato firmato ieri a Povoa do Varzim (nel nord del Paese) dai tre soci fondatori. In questa prima fase, che ha richiesto un investimento iniziale di 9 milioni di euro sono già stati collocati a cinque chilometri dalla costa dell’Aguçadoura tre convertitori da 2,25 MW totali, forniti dalla società scozzese Pelamis Wave Power Limited. La seconda fase del progetto comprende ulteriori 25 macchine per una potenza complessiva di 18,75 MW. Il progetto di Aguçadoura gode inoltre di uno specifico conto energia per il quale all’energia elettrica prodotta dai Pelamis viene riconosciuta una tariffa incentivante di circa 0.23 euro/kWh. “L’energia delle onde – ha sottolineato il ministro dell’Economia portoghese – Manuel Pinho ha un potenziale enorme per il Portogallo ma anche per altri Paesi, in quanto rappresenta una fonte d’energia inesauribile e pulita”.