Rinnovabili • Accumulo di energia termica

Accumulo di energia termica, quanto può contribuire alle zero emissioni?

Lo spiega il rapporto pubblicato stamane alla COP27 dal Long Duration Energy Storage Council e da McKinsey & Company

Accumulo di energia termica
Di Ulrichulrich – eigene Aufnahme Ulrichulrich, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12467233

(Rinnovabili.it) – L’accumulo di energia termica può aumentare il potenziale delle tecnologie di stoccaggio di lunga durata, quelle, per intenderci, diverse dalle batterie ricaricabili. E dare una preziosa mano alla decarbonizzazione del sistema energetico. Il come lo spiega il nuovo rapporto pubblicato da Long Duration Energy Storage Council e McKinsey & Company. Il documento, lanciato oggi in occasione della CO27 sui cambiamenti climatici di Sharm el-Sheikh,  illustra le opportunità offerte dai sistemi TES, acronimo delle parole inglesi thermal energy storage.

La sigla racchiude in realtà diverse tecnologie con durate di stoccaggio differenti (dall’infragiornaliera alla stagionale) e temperature differenti (da sotto zero a 2.400°C). Alcune sono già in commercio grazie e offrono una serie di utilizzi facili da personalizzare. Ad oggi, i sistemi di accumulo di energia termica maggiormente diffusi includono il vapore a media pressione, e trovano spazio anche nell’industria chimica o alimentare. Secondo i risultati del benchmark 2022 per le tecnologie LEDS (accumulo energetico di lunga durata), lo stoccaggio termico rappresenta già oggi una soluzione economicamente vantaggiosa per decarbonizzazione la domanda di calore.

leggi anche Accumulo termico basato sulle rocce, l’innovativo TES toscano

Il nuovo rapporto rapporto rileva che l’accumulo di energia termica può raddoppiare il potenziale di capacità LDES installata a livello mondiale, raggiungendo dai 2 agli 8 TW installati entro il 2040 (contro 1-3 TW senza TES). Ciò si traduce in nuovi investimenti per un valore compreso tra i 1.600 e 2.500 miliardi di dollari, ma anche in una in una riduzione dei costi fino a 540 miliardi l’anno.

 “Le tecnologie di accumulo a lunga durata offrono soluzioni flessibili, affidabili e sicure”, afferma Julia Souder, direttore esecutivo del Consiglio. “Uno dei risultati chiave del rapporto è che quando l’accumulo termico fa parte di un sistema integrato di energy, la capacità globale degli LDES viene raddoppiata, il che si traduce in un risparmio a livello di sistema fino a 540 miliardi di dollari l’anno. Più LDES significa una produzione accelerata di energie rinnovabili e una maggiore ottimizzazione dell’utilizzo della rete”.